Forum dei pellegrini - Libreria Editrice Urso

DI QUI PASSO' FRANCESCO => Riflessioni, esperienze, consigli, itinerari... di qui passò Francesco => Topic aperto da: VINCIO - 27 Marzo 2012, 08:12

Titolo: ricettività cammino di san francesco
Inserito da: VINCIO - 27 Marzo 2012, 08:12
dopo aver percorso il Cammino di Santiago nel 2008 e la prima parte, fino ad Assisi, del Cammino di san Francesco nel 2009 e 2011, mi appresto a percorrere la seconda parte da Assisi a Poggio Bustone e, mi sto rendendo conto che non esistono ricettività parrocchiali e me ne dispiace moltissimo...manca la sensibilizzazione dei parroci dei vari paesi che si incontrano, PERCHE'????...leggo che ci si lamenta dello scarso numero di pellegrini su questo Cammino ma mi rendo conto che ha un costo elevato per essere un pellegrinaggio fatto a piedi...in media sono 30 euro per dormire e la prima colazione!!!!!!!! assurdo direi.....costa come andare una settimana in una località turistica in un B&B !!!!!!!!!!!!!!
E TUTTO CIò è TRISTE, MOLTO TRISTE....

il mio desiderio di percorrerlo lo esaudirò comunque a questi prezzi ma, non vorrei leggere sull'elenco delle accoglienza che Tizio, Caio e Sempronio fanno prezzi pellegrini...ma quali prezzi pellegrini!!!!!!!!!!!!!

buona Vita
Titolo: Re:ricettività cammino di san francesco
Inserito da: italo benedetti - 27 Marzo 2012, 11:47
ciao mi presento: mi chiamo Italo Benedetti e dal 2007 ho iniziato il mio peregrinare, ma lungo il cammino escludendo alcuni ho visto solo dei turisti low cost. telefonavano la mattina presto per prenotarsi un posto al albergue. ormai sono 5 anni che cammino e non ho mai fatto una telefonata per prenotarmi un posto. Domandavo  quando arrivavo alla meta e se non trovavo mettevo la mia tenda in un prato o vicino ad un distributtore di benzina perchè li trovavo il mpdo di lavarmi e camminavo con una spesa giornaliera di 10 euro. volete fare i pellegrini? poratevi l vostro fardell e non aspettae sconti sulla fatica. avrei di che parlarne per giorni in merito a questo di tutti i miei cammini. peregrinare e partire e raggiungere la meta, con tutti i suoi imprevisti. Altrimenti definiamci turisti. forse sono stao pesante con il discorso, ma i sacrifici servono per peregrinnare e pregare. Italo
Titolo: Re:ricettività cammino di san francesco
Inserito da: 20angelo - 27 Marzo 2012, 19:55
Perfettamente d'accordo con il sig Italo,e ritengo che il suo modo di essere pellegrino sia quello autentico. La discussione su chi è   pellegrino è per me inutile,la differenza fra il mio modo di fare il "pellegrino"(sempre poco tempo a disposizione per cui tutto deve funzionare, tutto deve essere organizzato,indifferente dormire in un hotel o nel rifugio,etc) e la maniera di essere pellegrino di Italo è grande e in cuor mio lo invidio,io sono solo un escursionista.Ma sono in numerosa compagnia...
Ultreya
Angelo
Titolo: Re:ricettività cammino di san francesco
Inserito da: davideadesso - 29 Marzo 2012, 13:25
Non so, io sono sempre titubante quando devo etichettare come "autentico" il pellegrino o sminuire con la parola "solo" l'escursionista.
Questo presuppone che ci sia il "falso" pellegrino o che un escursionista non sia anche pellegrino.
Siamo tutti individui autentici e affrontiamo la vita nel modo che ci è stato tramandato e ognuno di noi ,a proprio modo , cercherà di renderla migliore , di imparare, di modificare.
Bisogna sempre tenere presente gli strumenti culturali di cui ognuno dispone.
Io non so se Italo, è già partito la prima volta, nel primo viaggio, dopo il primo passo , sentendosi Autentico Pellegrino e non so nemmeno se gli importa veramente essere etichettato.
Io non posso sapere se un maratoneta escursionista è partito per il suo primo cammino e magari si è scoperto Autentico Pellegrino.
Nel 2012 io non vorrei sminuire lo sforzo psicologico e fisico di un individuo che ha un concetto di "spartano" diverso dal mio.
Ben venga l'albergo o la pubblicità se mettono in moto più gambe. Alla fine ognuno di noi fa la differenza per se stesso nella propria evoluzione.E' il mio modo di vedere la cosa che affronto che conta e quindi l'evoluzione dei miei "occhi".
Vincio ha fatto emergere una realtà che sicuramente non fa giustizia allo spirito del cammino e fa specie che proprio i parroci non siano sensibilizzati. Questo dispiace anche a me perchè preclude magari un primo approccio al cammino di qualche individuo che si sperimenta per la prima volta e non è ancora in grado di sentirsi ne pellegrino ne escursionista.

abbracci
Titolo: Re:ricettività cammino di san francesco
Inserito da: italo benedetti - 29 Marzo 2012, 15:56
ho capito che esiste il pellegrino che va a Lourdes o a Santiago ecc, ecc in aereo o autobus o in treno. Ok mi sta bene, paga per andarci. Ma quando il pellegrino chiede ma non pretende, mi sta bene. Ma se si lamenta quando sulla sua via non trova un posto per dormire a buon prezzo, è tutt'altra cosa. Nel mio peregrinare ho sempre domandato e mai preteso che un prete o altri mi dovessero ospitare. Molti mi hanno definito camminatore perchè come meta non avevo una chiesa. Non importa, il mio peregrinare è raggiungere qualsiasi meta pregando. in quanto a cultura per pregare, la trovo assurda.
TERMINE PELLEGRINO
Peregrinus, termine di età classica affermatosi a partire dall’alto medioevo, deriva dalla locuzione per agros e indica gli individui che percorrono il territorio esterno alla città. Il peregrinus, in quanto non appartenente alla comunità con cui viene in contatto, è straniero, sconosciuto e anche strano. È dunque un diverso, viene da lontano e va altrove. Da straniero non conosce i luoghi e gli itinerari e perciò deve trovare il suo cammino attraverso piste non sempre giuste. Il peregrinus è soggetto a smarrirsi e deve chiedere la giusta direzione alla gente del luogo. Ha bisogno di protezione giuridica, di trovare ospitalità e di ricevere cibo per sostentarsi. Fin dall’alto medioevo è compreso fra le categorie sociali deboli, fra i pauperes, gli infermi, tutti gli impotentes bisognosi di tutela e di provvidenze.
Nel mio peregrinare non pretendo nulla, accetto tutto quello che trovo sul mio cammino, il bello ed il brutto.
poi ognuno è libero di vare il cammino a modo suo. Italo
Titolo: Re:ricettività cammino di san francesco
Inserito da: davideadesso - 29 Marzo 2012, 16:39
Credo che siamo d'accordo . Non ho interpretato il primo messaggio come una pretesa ma come constatazione.
E constatazione non piacevole perché anche senza pretendere sarebbe bello vedere un accoglienza più attenta nei dintorni di un percorso di pellegrinaggio che si sta costruendo.
Forse per uno che ha già avuto esperienza e anzi cerca di stare lontano dal business in quelle situazioni il problema non si pone ma magari per chi è alla prima esperienza e non ha ancora assaggiato il piacere della "mancanza" risulta essere di ostacolo ( anche se solo psicologico a volte).

Abbracci
Titolo: Re:ricettività cammino di san francesco
Inserito da: 20angelo - 29 Marzo 2012, 19:56
Hi!
mi farebbe piacere  sapere da Italo come organizza in concreto i suoi pellegrinaggi,quanto c'è di pianificato e quanto di lasciato al caso.L'accettare il bello e il brutto,pur essendo lontano dal mio modo di pensare,mi affascina...
Quando scrive "quanto a cultura per pregare,la trovo assurda" a che cosa si riferisce?
Ultreya
Angelo
Titolo: Re:ricettività cammino di san francesco
Inserito da: italo benedetti - 29 Marzo 2012, 20:12
quando faccio un cammino o un pellegrinaggio, pianifico dove all' incirca devo passare, ma poi di concreto non c'è nulla, io cambio strada, vado a destra e sinistra ma puntando sempre alla meta. in quqnto al bello e brutto io accetto tutto, ho pianto a volte camminando da solo e dicevo tu , parlando con il nostro Dio, "dammi un punto" e con le lacrime agli occhi andavo avanti, poi riguardo a cultura per pregare, mi riferisco che si studia quando è stata costruita la chiesa, ma cosa serve sapere l'anno per pregare? Pellegrini si è quando si è capaci di portare la propria croce.
Titolo: Re:ricettività cammino di san francesco
Inserito da: italo benedetti - 29 Marzo 2012, 20:22
non voglio con questo criticare nessuno, io sono in pensione e posso prendermi tutto il tempo che voglio per peregrinare. come o accennato altre volte ci sarebbe molto da discutere del pellegrino.
Titolo: Re:ricettività cammino di san francesco
Inserito da: 20angelo - 29 Marzo 2012, 21:35
Hi
"Pellegrini si è quando si è capaci di portare la propria croce." forse la più bella definizione di pellegrino.
Grazie Italo,di cuore
Angelo
Titolo: Re:ricettività cammino di san francesco
Inserito da: davideadesso - 29 Marzo 2012, 21:39
Bellissimo.
Titolo: Re:ricettività cammino di san francesco
Inserito da: paolo73 - 31 Marzo 2012, 13:50
Lungi da me il voler "difendere" la posizione di Vincio, poiché immagino lo sappia fare da solo..mi sento però di esprimere il mio parere su quello che ha detto. A me sembra che abbia semplicemente sottolineato la difficoltà a trovare ospitalità a prezzi bassi. Ognuno è libero di interpretare il proprio cammino come vuole, ma se un'esperienza si radica e nasce da determinati valori (l'accoglienza, la semplicità, la gratuità,ecc), sarebbe bello che chi è "immerso" in essa (in questo caso il riferimento che Vincio fa alla sensibilizzazione da parte di parroci è un esempio, ma non il solo) la agevolasse..tanto più se queste persone si dicono portatrici proprio di quei valori. Giusto lo spirito con cui il pellegrino affronta il cammino, senza pretese, senza aspettative di comodità ecc, ma sarebbe bello anche che il pellegrino incontrasse persone che mettono in pratica il medesimo spirito con l'accoglienza, la gratuità, e quant'altro..Non credo che il valore dell'esperienza di Vincio sia stato sminuito da ciò che ha raccontato; ha semplicemente constatato ciò che ha vissuto. "Pellegrini si è quando si è capaci di portare la propria croce"..forse è vero, però, se posso scomodare personaggi importanti, qualcuno è stato anche aiutato dal Cireneo a portare la propria croce..ecco, se questo non fosse avvenuto, non credo che  l'esperienza di quel qualcuno sarebbe stata meno "autentica", sarebbe forse arrivato alla meta un po' più stanco. Offrire ospitalità ad un prezzo più basso è un modo di aiutare i pellegrini a portare la propria croce. Credo che Vincio abbia semplicemente segnalato la scarsità di Cirenei dove invece se ne dovrebbero trovare.
Titolo: Re:ricettività cammino di san francesco
Inserito da: italo benedetti - 31 Marzo 2012, 14:50
nemmeno io voglio criticare Vincio, solo che siamo nell' era dell individualismo, ognuno pensa per se, poi riguardo a Cireneo, si uno solo su tutta quella folla l'ha aiutato, vuol dire che chi ha cuore da senza domandare, come ha fatto il Cireneo. Siamo esseri umani ed ognuno puo portare la croce a modo suo. in quanto ospitalità ogni individuo deve sapere cosa sta facendo quando vuol fare il pellegrino, aspettarsi di tutto, ma siccome oggi ci sono i soldini si preferisce a volte pagare 30 euro che rimanere facendo un po di sacrificio sotto le stelle. ok ora è tutto chiarito, fate quello che il vostro cuore comanda.  ospitalità o lamentarsi dei prezzi non serve a nulla.   Italo
Titolo: Re:ricettività cammino di san francesco
Inserito da: paolo73 - 01 Aprile 2012, 11:33
Appunto, il Cireneo dà senza domandare, e in questo contesto potrebbe essere tradotto con "dà senza domandare un prezzo eccessivo"..nel mio esempio immagino il Cireneo come quello che dà ospitalità. Lamentarsi dei prezzi (posto che quella di Vincio fosse una lamentela) equivale a lamentarsi di chi non fa "sacrificio sotto le stelle"; se non serve a nulla la prima lamentela, non serve a nulla nemmeno la seconda. Io invece credo che ogni constatazione serva per aiutare gli altri a migliorare; magari, dopo la constatazione di Vincio, qualcuno ospiterà a prezzi più bassi, e dopo la constatazione di Italo, Vincio farà un po' di "sacrificio sotto le stelle". E' un mio pensiero, ma mi piace immaginare che sia così.
Titolo: Re:ricettività cammino di san francesco
Inserito da: italo benedetti - 01 Aprile 2012, 12:40
una volta mentre facevo il cammino verso Gerusalemme, mi azzardai a domandare ospitalità ad un prete e mi rispose cosi:" volete fare i pellegrini a spese mie." da allora non mi sono piu rivolto ad un prete domandando ospitalità e da allora faccio il pellegrino a 360 gradi.  nel cammino europeo o il cammino senza frontiere ho trovato tanti cirenei che a volte dovevo dire no grazie, sia per il dormire che il mangiare. sono pochi quelli che danno senza chiedere, cosi è la vita, non importa sempre avanti pellegrini con tutte le difficoltà che il cammino ci riserva. ciao Italo
Titolo: Re:ricettività cammino di san francesco
Inserito da: 20angelo - 01 Aprile 2012, 19:48
hi!
mi intrometto per dire, sommessamente, che il Cireneo ,a quanto dicono i Vangeli,fu costretto dai Romani a aiutare  a portare la croce di Gesù,non lo fece di sua spontanea volontà.
Altra considerazione:una cosa è l'accoglienza al pellegrino, e un'altra la gratuità-L'accoglienza è la disponibilità ad aiutare e assistere il viandante/pellegrino,la gratuità,per me, deve riferirsi a situazioni eccezionali,e non dovrebbe essere mai tirata in ballo dai pellegrini( i quali,nel 2012,sonolontani dalla descrizione che ne fa Italo in questa discussione,non sono ne  deboli nè  poveri,nè hanno bisogno di leggi particolari etc etc)
Ultreya
Angelo
Titolo: Re:ricettività cammino di san francesco
Inserito da: italo benedetti - 01 Aprile 2012, 20:04
rispondo ad Angelo, questo discorso per me è finito, io faccio il pellegrino a modo mio, gli altri possono farlo anche aero, macchina, treno , moto, biccicletta. dormire in hotel, pensioni alberghi.
io lo faccio con anima e corpo il pellegrino e non il camminatore come altri mi definiscono, comunque se qualcuno vuole fare il pellegrino con me ben accetto, cosi vivremo delle esperienze da poi condividere o denigrare. ora vado in Canada, al mio ritorno mi piaceebbe  camminare con dei pellegrini . cosi capiscono il mio modo di fare il pellegrino o turista low cost, ciao Italo
Titolo: Re:ricettività cammino di san francesco
Inserito da: 20angelo - 02 Aprile 2012, 10:26
Buon viaggio!
Angelo
Titolo: Re:ricettività cammino di san francesco
Inserito da: viandante - 12 Giugno 2012, 12:40
Interessante questo topic.

Tutto quello che c'è scritto è giusto, perchè ci sono tanti punti di vista quanti sono i camminatori. Io credo che è la persona e la sua motivazione a renderci pellegrini. Se sei pronto alla sfida a metterti in discussione e atornare cambiato, per me ( ma è personale l'opinione) sei già pellegrino.

D'altra parte se parto per un cammino bellissimo, ma faticoso, come quello per Assisi è per conforntarmi con il messaggio di Francesco. e questo confronto può avevnire in diversi modi. Posso partire senza sapere dove alloggiare come dice Italo ( bellissimo modo di muoversi a piedi e mi cimenterò anche io presto), però se ho bisogno di piccole certezze, se non ho mai fatto questa esperienza, non credo ci sia niente di male nel prenotare. Magari poi per una tappa posso decidere di cimentarmi e non prenotare :-)

Infine ho creato un piccolo file con le strutture per accoglienza povera sulla Via di Francesco, perchè credo che siamo noi a fare e modificare il cammino, se aspettiamo gli enti pubblici o che ci pensi "qualcuno" non cambia niente. Siamo noi a poter cambiare le cose. Se vi serve il file, lo condivido e magari lo arricchite :-)
Titolo: Re:ricettività cammino di san francesco
Inserito da: 20angelo - 13 Giugno 2012, 10:29
Ciao
cosa intendi per accoglienza povera?
alcune precisazioni:la essenzialità della struttura che accoglie non deve essere a scapito della pulizia, e la cortesia ,anche solo formale ,  è molto gradita.
Ultreya
Angelo
Titolo: Re:ricettività cammino di san francesco
Inserito da: davideadesso - 13 Giugno 2012, 13:17
Esiste l'accoglienza povera?
mai vista.

 ;)
Titolo: Re:ricettività cammino di san francesco
Inserito da: viandante - 13 Giugno 2012, 14:36
Eccomi!

Per accoglienza povera intendo: strutture religiose che praticano prezzi più bassi rispetto al mercato e riconoscono il tuo status di pellegrino diretto ad una meta religiosa. Certo, di strada c'è ne è ancora molta da fare, ma non mancano alcuni esempi che è possibile anche in Italia far partire l'accoglienza povera. Penso a Don salvatore a Pietralunga, oppure le suore a Spello e altri esempi, piccoli ma significativi. Si può fare di più, ma per cambiare le mentalità bisogna continuare. Molti mi hanno detto che vedendo i pellegrini e conoscendoli stanno cambiando idea e provando ad accoglierli.

Per quanto riguarda la pulizia, io li ho trovati puliti, mentre per la cortesia di solito sono cortesi... Certo come sempre dipende dalle persone ;-)

Comunque se vi va pubblico la lista, può essere un punto di partenza, certamente da migliorare.
Titolo: Re:ricettività cammino di san francesco
Inserito da: 20angelo - 13 Giugno 2012, 17:13
Ciao,
condivido la risposta. E'sempre e solo questione di persone.
Aspetto che metta on line l'elenco e ti ringrazio molto.
ultreya
Angelo
Titolo: Re:ricettività cammino di san francesco
Inserito da: antoniodonatelli - 14 Giugno 2012, 10:47
Speriamo che nasca questa accoglienza povera, anche se alcuni esempi esistono.
Finalmente S. Francesco potrebbere sorridere, ha speso la sua vita per questo.
La Romita di Cesi, ecco un esempio di vero spirito francescano, si condivide il silenzio, la frugalità dei pasti e per chi desidera preghiera e un pò di lavoro utile per il sostentamento.
Buon cammino sempre, antonio
Titolo: Re:ricettività cammino di san francesco
Inserito da: viandante - 22 Giugno 2012, 12:00
Ciao scusate, non ho ancora caricato il file. Sono via per lavoro e non ho il file con me. Comunque nel finesettimana ritorno e lo carico così lo potete migliorare  :D