Forum dei pellegrini - Libreria Editrice Urso

CAMMINO DI SANTIAGO DI COMPOSTELA => Riflessioni, esperienze, consigli, itinerari... di Santiago => Topic aperto da: Maurizio55 - 04 Giugno 2012, 18:35

Titolo: Riflessioni sul Cammino
Inserito da: Maurizio55 - 04 Giugno 2012, 18:35

Improvvisamente un’idea:”vado a fare il Cammino di Santiago”. Successivamente ti assalgono i dubbi, le paure e, apparentemente, rinunci all’idea. Ancora non lo sai ma sei già diventato un pellegrino. E’ iniziato il Cammino per la (ri)scoperta di te stesso.
Con il trascorrere del tempo il desiderio  di intraprendere il Cammino aumenta sempre più e con esso l'inquietudine; cerchi compagnia, inizi ad informarti sugli orari dei trasporti, sulla attrezzatura,ecc; in poche parole trasferisci sulle questioni tecnico-organizzative l’ansia provocata da tale idea. In realtà cio che cerchi è una rassicurazione sulle tue capacità mentali di far fronte ad un completo stravolgimento, per un certo periodo, delle tue abitudini.
Poi decidi di partire ed inizia il momento della fatica sia fisica che psicologica, della riflessione sulla propria vita, della condivisione del Cammino con altre persone, della gioia che si prova al termine della giornata per aver terminato il percorso (ti accorgi che pur avendo problemi fisici non ti sfiora neanche l’idea di interrompere il Cammino).
Alla fine raggiungi la Meta ( apparente) e tornerai alla vita di tutti i giorni sicuramente diverso da come sei partito, ma con un desiderio via via crescente: rimettersi in Cammino.
Ultreya
Maurizio
Titolo: Re:Riflessioni sul Cammino
Inserito da: antoniodonatelli - 04 Giugno 2012, 20:43
Caro Maurizio,
è vero, al ritorno dal cammino non sei più come prima. Qualcosa ti ha segnato dentro. Il tuo cuore ha scoperto fessure che neppure immaginavi, non aver paura a esplorarle.
E se proprio vuoi delle conferme riprendi con un altro cammino.
Buon cammino sempre, antonio
Titolo: Re:Riflessioni sul Cammino
Inserito da: sardina_10 - 02 Luglio 2012, 21:50
Perfetto Maurizio... io essendo donna l'avrei scritto in modo certamente più melenso, sono una palla di miele, ormai..., ma il senso è quello: parti pieno di timori, io ricordo la strada fatta a piedi da casa alla stazione il 24 aprile di quest'anno, piangevo e mi dicevo "Ma dove cavolo te ne vai da sola che non sai camminare e ti perdi in un bicchiere d'acqua, brutta scema, tornatene a casa", e ricordo la strada fatta dalla stazione a casa il 2 giugno di quest'anno e mi dicevo "Ce l'hai fatta, sei diventata grande" e giù lacrime, come se sul cammino non ne avessi versate abbastanza.
Tutto bene quindi. Poi però... è un tormento, ogni filo d'erba che mi ricorda il cammino mi ritrovo col groppo in gola e le lacrime pronte a scendere. Ho nostalgia di tutto. Non è che passerò il resto della vita in questo stato????!
Titolo: Re:Riflessioni sul Cammino
Inserito da: davideadesso - 02 Luglio 2012, 23:09
Si. Franca, credo di si.
Il mal di cammino è tanto intenso a volte da strappare le lacrime ancorate sul fondo .
Ma è anche tanto tanto meraviglioso accorgersi di questo e usarlo come sveglia per
Vivere ogni tappa futura.
Sono anni ormai per me e non da cenno di placarsi, per fortuna!

Buon cammino

 ;)
Titolo: Re:Riflessioni sul Cammino
Inserito da: davideadesso - 02 Luglio 2012, 23:11
Mi correggo , "ogni tappa PRESENTE", scusate.
Titolo: Re:Riflessioni sul Cammino
Inserito da: sardina_10 - 02 Luglio 2012, 23:31
Allora sarò sincera: non sono certa che, col senno di poi, rifarei il cammino sapendo cosa mi ha lasciato dentro. Questa inquietudine giornaliera mi sta sfinendo. Oggi consideravo con un amico che il cammino tutto sommato è "turismo", non fraintendere, aspetta, voglio dire... se avessi destinato quei 40 giorni ad una missione di volontariato, per aiutare gente bisognosa (e non per trastullarmi io) mi sarei praticamente scavata la fossa, dal momento che non riesco a vivere "serenamente" queste esperienze. Tutto dopo scava dentro di me dei solchi immensi, mi sento troppo fragile... Ma fragile non credevo di essere prima di iniziare il cammino... e allora, come la mettiamo?
Titolo: Re:Riflessioni sul Cammino
Inserito da: davideadesso - 03 Luglio 2012, 08:09
Purtroppo culturalmente non siamo abituati a considerarci parte di "quella gente bisognosa" e ci sentiamo in difetto se ci occupiamo di colmare quei solchi o quel vuoto che ci inquieta.
Procedi serena nella tua creazione.

Ultreya
Titolo: Re:Riflessioni sul Cammino
Inserito da: Maurizio55 - 03 Luglio 2012, 10:54
Il Cammino ha semplicemente fatto uscire allo scoperto  aspetti del  carattere che nella quotidianità vengono repressi o quanto meno non mostrati agli altri (per autodifesa, per convenienza,ecc.); però, durante o alla fine del Cammino ti accorgi improvvisamente che mentre “imbrogliare” gli altri è possibile, difficile se non impossibile è farlo con se stessi. E’ questo stravolgimento delle proprie convinzioni che causa l’inquietudine di cui parli. Non so se riuscirai ad eliminare la tua inquietudine ma potrai certamente lenirla  trasportando nella  vita di tutti i giorni ciò che il Cammino ti ha dato e ti ha fatto scoprire.
……e col senno di poi ti dico che ripercorrerai il Cammino.
Buon Cammino nella vita
Maurizio
Titolo: Re:Riflessioni sul Cammino
Inserito da: antoniodonatelli - 03 Luglio 2012, 22:28
Sono appena rientrato dall' inglese con Muxìa e Fisterra,
dopo diversi cammini eccomi qua come al solito che cammino quattro dita sopra la terra. Non riesco ancora  a convincermi che  solo sempre lo stesso, ma ogni passo  mi ha fatto capire che così non è. Torni a casa, ma la testa e il cuore è sempre su quel sentiero. Quella forza che ti amplifica il respiro non la perdi al ritorno, è come una fonte a cui, quasi inconsapevolmente attingi al bisogno. E' una finestra che ti presenta, ad ogni momento un panorama diverso. Ma il guaio è che non riesci a chiuderla, perchè quello che vedi è diventato parte del tuo " oltre ".
E' inutile scervellarsi per cercare di comprendere perchè il cammino ha inciso dei solchi sulla nostra tavola interiore, è successo e di questo ne dobbiamo essere lieti e poi lasciamo che le lacrime che i nostri occhi hanno trovato il coraggio di versare sappiano togliere quella polvere, che con tanta ostinazione ci spargiamo addosso. Ci sentiremo un pò più nudi, ma non dobbiamo nasconderci, perchè forse allo specchio ci siamo riconosciuti.
A Margherita un grazie per aver condiviso questo cammino.
Titolo: Re:Riflessioni sul Cammino
Inserito da: sardina_10 - 03 Luglio 2012, 22:36
Bentornato Antonio... hai ragione, sarò lieta dei solchi che il cammino ha tracciato sul mio cuore, che tra il resto credevo ormai di pietra. Cercherò di vivere il cammino un po' ogni giorno, a modo mio, almeno il sorriso di quando dicevo anche ai sassi "Hola! Buon cammino!!" posso regalarlo ogni giorno a chiunque mi incontri. Basta così poco...
Un sorriso, quindi.
Titolo: Re:Riflessioni sul Cammino
Inserito da: melk - 19 Agosto 2012, 12:35
Ciao a tutti
rientrato da poco dal cammino , ho camminato solamente per otto giorni perche mio tempo a disposizione era quello
ho iniziato da Lion , ottavo giorno ho preso il bus per andare a Santiago
credo che farebbe un po bene a tutti fare il cammino anche per pochi giorni , per un semplice motivo
rendersi conto quanto e bello condividere , e anche se si parte da soli non si e mai soli
io non sono un credente , sentivo di fare questo cammino e l ho fatto , si incontra un sacco di gente
magari ci cammini un ora assieme e lo rivedi dopo 2 giorni , sembra che lo conosci da una vita , tutto questo e bello
perche nella vita di tutti giorni non e cosi ?
poca condivisione , anche se non si e soli ci si sente soli perche ognuno di noi deve correre non si sa verso cosa tralasciando le cose piu belle
avrei tante cose da dire ma non e facile esprimerle , ognuno di noi le cose le vive in modo diverso , ma penso una cosa potrebbe valere per tutti
impariamo ad aver rispetto per tutti , dare e piu bello che ricevere , impariamo ad ascoltare , cerchiamo di esser sempre noi stessi , perche mi da l impressione che spesso non siamo noi stessi giusto perche dobbiamo piacere a qualcuno o non vogliamo dar dispiacere ad altri
be il cammino di Santiago e molto semplice da fare , una freccia che ti indica che strada fare , persone nella tua stessa situazione e quindi si rende presente e disponibile
haime nella vita non e cosi , devi scegliere tu che strada prendere ,
io dico a tutti : in qualsiasi caso scegliete la strada del cuore , sara come una freccia che ti indica la retta via
Buon cammino a tutti
Titolo: Re:Riflessioni sul Cammino
Inserito da: davideadesso - 19 Agosto 2012, 23:09
Grande magia di una pillola di cammino. Complimenti , bentornato . Credo che ti verra' voglia di ripartire ... ;D ;)
Titolo: Re:Riflessioni sul Cammino
Inserito da: sardina_10 - 20 Agosto 2012, 09:38
Bentornato Melk!
E' proprio quella la domanda con la quale si torna "Perchè non possiamo vivere così? Perchè non riusciamo ad applicare la mentalità che siamo riusciti ad avere durante il cammino nella vita di tutti i giorni?".
Io cerco di tenere il mio cuore ben aperto, ma è diverso... forse sono solo una sognatrice!
Tu tieni aperto il tuo, non dicono che goccia dopo goccia si forma il mare...?
Un sorriso!
Titolo: Re:Riflessioni sul Cammino
Inserito da: melk - 20 Agosto 2012, 19:13
Non credo che ripartiro per il cammino di Santiago
son contento di averlo fatto ma rifarlo credo non abbia senso
ci son tanti altri cammini da fare , come per esempio aiutare i meno fortunati
ho gia fatto volontariato a Lourds , ma anche li non torno piu ; troppi volontari nel mese di Agosto
ho fatto volontariato in Africa e da li faccio parte di un associazione di volontariato , io ho un mutuo da pagare, ua famiglia da mantenere , per fortuna lavoro e faccio dei sacrifici per pagare  la scuola a 30 ragazzi inalfabeti ,
mai spesi soldi cosi bene
mi ripeto ancora : dare e piu bello che ricevere
provate a fare un cammino in quei posti e poi ne riparliamo
loro hanno bisogno di noi , ma noi abbiam bisogno di loro per capire che per aver un bel sorriso non c e bisogno di tanti soldi e ne bisogno di correre correre correre
Posso fare una iflessione
c e qualcosa in comune tra la povera gente e il cammino di Santiago
be posso dire che quando si e tutti nella stessa situazione si soffre meno , si vive meglio , si condivide , ci si aiuta a vicenda ecc.........
il dolore condiviso fa soffrire meno , la gioa condivisa fa godere il doppio
la cosa piu importante e forse anche l unica cosa importante in questa vita e  L Amore
Titolo: Re:Riflessioni sul Cammino
Inserito da: sardina_10 - 20 Agosto 2012, 19:26
Quindi Melk il tuo, di cuore, è già bello aperto...
Ti ringrazio per ogni parola che hai scritto.
E' vero: non è necessario tornare in Spagna per fare cammini, ce ne sono ovunque, basta guardarsi intorno.
Un abbraccio!
Titolo: Re:Riflessioni sul Cammino
Inserito da: melk - 20 Agosto 2012, 19:40
a cosa che non capisco e :
vedere la gente felice quando riceve il foglio che attesta che hai fatto cammino ecc.......
bo poveri noi , siamo attratti da cose senza valore
forse son io quello strano e diverso
Titolo: Re:Riflessioni sul Cammino
Inserito da: sardina_10 - 20 Agosto 2012, 21:57
Concordo. Poi la incorniciano... ne fanno fotocopie per appenderla pure in ufficio. E' nel cuore che deve stare, in nessun altro posto! Nessuno sconosciuto che scrive il mio nome su un foglio di carta prestampato può darmi gioia. Sono contenta di aver conosciuto un altro che la pensa come me e come il mio compagno di viaggio che, guarda un po', è diventato pure compagno di vita!
Ma il mondo dei pellegrini è variegato e delicato. E' un attimo offendere... anche senza volere. Io rispetto tutto, ognuno prenda la sua gioia da dove vuole, ma come hai detto, la gioia del dare è quella più pura e sana!
Buona notte.
Titolo: Re:Riflessioni sul Cammino
Inserito da: Oxyuranus - 22 Agosto 2012, 06:30
Concordo, con voi, anche se devo ammettere che comunque quando a vado a far timbrare la credenziale la prendo comunque.
Per quanto mi riguarda, come ho già scritto da "altre parti", il cammino prima di tutto sta sotto i piedi e non in un obiettivo da raggiungere, in questo caso Santiago, città che nemmeno mi piace.
Una punta di invidia e di ammirazione nei confronti di chi, partendo da casa, ne conosco uno, ciao Italo, va senza porsi obiettivi se non quello di camminare.
Riguardo poi alla suscettibilità che si riscontra in certe persone frequentatrici di siti simili a questo, devo dire che alla volte mi va venire conati di vomito, e guai contestare poi.
Un saluto.
Roberto
Titolo: Re:Riflessioni sul Cammino
Inserito da: italo benedetti - 22 Agosto 2012, 07:03
Ciao a tutti, si il cammino, qualsiasi esso sia e un pellegrinaggio, la credenziale è solo un pezzo di carta che ti da le agevolazioni, ma per me questo non servirebbe, perchè il mio camminare lo sento come pellegrino anche se la meta non è per forza una chiesa o santuario. tempo fa appunto ad una riunione di pellegrini c'è stato uno scambio di idee dove mi hanno definito come camminatore, perchè la mia meta non era una chiesa. devo dire che non è il santuario che fa la fede, ma la persona che durante il suo perregrinare o vita in se crede in quel Dio. non voglio dilungarmi, ma mi farebbe piacere avere un giorno durante i miei cammini qualche persona sfegatata di Santiago, per farli capire cos'è essere un pellegrino. Come ho acennato in Chat, Non sono le gambe che fanno il cammino, Ma la mente e gli occhi, ringraziando passo dopo passo a chi ci da la vita e la forza per farlo. Non per questo condanno chi lo fa. Ciao a tutti e Buon cammino Italo
ciao  Oxyuranus.
Titolo: Re:Riflessioni sul Cammino
Inserito da: sardina_10 - 22 Agosto 2012, 07:47
Questo sito mi piace sempre di più: non è bigotto e accetta ogni punto di vista. E poi Oriano ha detto che si può parlare di tutto senza essere richiamati all'ordine... basta farlo con rispetto.
In altri.. avere idee diverse dai quattro "pellegrini" che lo gestiscono è una disgrazia... sei tagliato fuori! Ma è meglio così...
Buona giornata Pellegrini!
Titolo: Re:Riflessioni sul Cammino
Inserito da: italo benedetti - 22 Agosto 2012, 19:57
mi dispiace, non mi sento tagliato, il cammino è mio e solo io lo gestisco, tutti possono dire la loro, ma quando cammino da solo mi sento veramente un pellegrino. Vivo passo dopo passo, sento che qualcuno mi capisce e m'accompagna. Non sara la credenziale che da importanza al cammino, ma la persona che lo fa con il cuore.  non sono un bigotto ma credo fermamente in Dio. ciao Sardina_10, spero soltanto di fare un cammino con qualcuno di voi per farvi vivere il cammino, la meta è arrivare, ma si cammina giorno dopo giorno senza avere i contatti dove dormire, tutto sara al caso. buon cammino Italo
Titolo: Re:Riflessioni sul Cammino
Inserito da: antoniodonatelli - 23 Agosto 2012, 12:45
Concordo,
non è la compostela o la credenziale o la meta che interessa al pellegrino  .... è il cammino ( almeno per me).
Perchè è un momento della mia vita in cui ho scoperto angoli nascosti del mio percepire il senso della vita. Ancora prima di incontrare Dio, ho incontrato tutto ciò che ci circonda, il silenzio, la natura, la gioia di scorgere il sorgere del sole, il caldo intenso e la pioggia che penetra nelle scarpe, il sorriso di un pellegrino di cui non conosci la provenienza, la stretta di mano al saluto della persona che incontro lungo la strada, la scoperta del superfluo, la necessità interiore del salutare chi incontri, la gioia di aver sofferto ... la stanchezza, la necessità di riprendere a mettere un passo dopo l'altro al mattino ......... l'aver fatto i cammini. E poi la domanda .. allora Qualcuno esiste
davvero  se in tutti questi incontri mi sono sentito vivo  .... dentro. Ognuno lo scopre a modo suo, nel suo girovagare, attraverso sentieri che talvolta sembrano andare in direzioni opposte, ma tutti i raggi di una ruota portano al centro, come dice Giovanni Vannuccci.
Gioite pellegrini perchè avete avuto il coraggio di ascoltare la voce del vostro cuore. E il cammino, nella sua semplicità, vi ha donato questa possibilità.
Buon cammino al sorgere di ogni alba.
Titolo: Re:Riflessioni sul Cammino
Inserito da: davideadesso - 23 Agosto 2012, 22:24
Io personalmente a casa mia ho appeso una cornice, di quelle in plexiglas per intenderci, di 80cm x 60cm e ho esposto le credenziali mia e di mia moglie, il pieghevole con l'elenco di tutti i paesi con relative notizie di albergue e tienda, una foto e la Campostela che miracolosamente mi hanno fatto inserendo nella stessa sia il mio nome che quello di mia moglie.
Viviamo con gioia ciò che abbiamo trascorso come tutto ciò che ci accade nella vita, non necessitiamo di vantarci e amiamo raccontare a chi è interessato quello che a noi ha appassionato. Anche mia figlia ogni tanto chiede.
Il cammino o i cammini non credo che siano dei trofei tipo, "l'ho fatto" ," l'ho finito" oppure "non lo rifaccio perché so già com'è", il cammino o i cammini sono talmente intimi ,se uno ci riflette col cuore e non con la mente , che cambiano gli occhi  e allora anche lo stesso cammino è sempre nuovo e può donare ancora.
È palese che c' è chi ha voglia e bisogno di cambiare ,  d'altra parte è il SUO cammino.
Ritengo che sia bello gioire ,  condividere, farlo con amore. Non metterei mai in dubbio che un Pellegrino si voglia vantare perché chi ha fatto veramente il Pellegrino forse ha compreso che siamo pellegrini tutti, tutti sotto lo stesso cielo . Perfino al maratoneta o al super tecnico sono certo che doni qualcos'altro oltre che " c'ho messo tot giorni" ma magari è più timido e riservato.
Perché giudicare, perché nascondere il proprio cuore , forse perché non lo si ritiene abbastanza importante? O non si ritengono importanti le persone che potrebbero scorgere la Campostela appesa? O forse ci si ritiene superiori per via di una convinzione che non sopravviverà al cammino stesso?
Io amo il cammino, amo il cammino Francese, o gli altri, che importanza ha? Non sono forse strumenti? Strumenti che se glielo concediamo possono farci crescere e Arricchire la parte di noi che non diventerà terriccio?

Buona continuazione

Un abbraccio pellegrino
Titolo: Re:Riflessioni sul Cammino
Inserito da: italo benedetti - 24 Agosto 2012, 01:08
come ho sempre detto, il cammino è una cosa personale. ma il pregio non sta nella compostela ma in che modo si è vissuto il cammino. cio che mi fa un po incavolare è quando la gente credente e non si vanta di averlo fatto. Come in tutte le cose non mi piace che un cammino per la pubblicità diventi businness, come succede per santuari, ecc: ecc: dove la fede o il credo viene tramite una sfrenata pubblicità. Continuo a ripetermi il cammino non deve per forza portare ad un santuario o luogo di culto affinchè sia pellegrinaggio. pellegrinaggio è vivere la natura e ringraziare chi l'ha creata, incontri casuali, sorrisi, domande che poi alla fine della giornata tutto questo ti da da meditare.  Anche io voglio portare i nipoti  a fare il cammino di Santiago, ma del certo non saro io a farlo vivere in loro, saranno loro senza il mio incitamento o insegnamento a pregare per chi ci ha donato questo paradiso. Per concludere, il cammino con qualsiasi punto di vista o credo va sempre bene, ma vi prego non marchiate questo cammino come unica fonte di pellegrinaggio. perchè ogni passo  che facciamo è pellegrinaggio.
grazie Italo e buon cammino a tutti
Titolo: Re:Riflessioni sul Cammino
Inserito da: 20angelo - 24 Agosto 2012, 08:16
Hi!
perchè meravigliarsi o incavolarsi se qualcuno vede le cose in modo diverso dal nostro?Non è forse la diversità di opinioni e il rispetto per le idee altrui una grande conquista?Credo invece imprescindibile il rispetto delle idee altrui e il non togliere spazio a nessuno.In altri termini il pellegrinaggio o il cammino è una  esperienza che CIASCUNO può intendere a modo suo,personalissimo, che  è doveroso difendere,  ma senza soffocare o condannare le opinioni degli altri.Ciascuno,se può, deve camminare a modo suo, e non si deve  sentire nè migliore nè peggiore di tutti gli altri e deve dare solo il buon esempio, questo  per me è più che sufficiente.( Altrimenti  si creano le categorie di pellegrini che sui vari forums si notano: i pellegrini duri e puri, i turigrinos  etc etc).
Buon Cammino a tutti
angelo
 
Titolo: Re:Riflessioni sul Cammino
Inserito da: antoniodonatelli - 24 Agosto 2012, 12:11
Lasciamo che ognuno calpesti i propri passi.
 Con i sandali, con gli scarponi, con le ciabatte, scalzo, con le vesciche o storte, lento o veloce, in bici o a piedi.....
Sul francese, sull'inglese , sulla Plata, sul portoghese ... sulla francigena, sul cammino " Di quì passò Francesco ",
Ognuno scorge le orme che il cuore gli fa intravvedere e se ha il coraggio si incammina.
Puoi arrivare alla meta, ma puoi fermarti, tornare indietro o riprendere da dove sei arrivato, ritornare sui tuoi passi
per cogliere quello che la prima volta ti era sfuggito o perchè riassaporare certe emozioni risvegliano in te il bambino
che è sempre pronto a spalacare gli occhi e a scoprire  .... semplici e indelebili segni.
E se qualcuno ti chiede perchè fai il cammino   ....  sono un pellegrino.
antonio
Titolo: Re:Riflessioni sul Cammino
Inserito da: italo benedetti - 24 Agosto 2012, 18:36
fine della storia, ognuno fa quello che vuole, un cammino vale l'altro.
Italo
Titolo: Re:Riflessioni sul Cammino
Inserito da: sardina_10 - 25 Agosto 2012, 16:44
E bravo Italo: mi hai convinto ... w la libertà!
Un abbraccio pellegrino a tutti    :D
Titolo: Re:Riflessioni sul Cammino
Inserito da: italo benedetti - 27 Agosto 2012, 00:09
vorrei rispondere al pellegrino che domenica sera ha scritto nella chat questo:
pellegrino9771 20.08
italo benedetti... tu hai sogni enormi da realizzare... portami con te!.........................
con me a camminare c'è posto per tutti, giovane e meno giovane, uomo o donna.
se il pellegrino 9771 che ha scritto quanto sopra do il mio indirizzo:
italobenedett23@alice.it             ho in progetto tanti cammini mai ripetitivi dal Canada all Irlanda dalla Russia Mongolia e Cina. ancora tutto da organizzare ma che salute permettendo dfaro in compagnia o da solo. dico al pellegrino,
Scrivimi e poi vediamo ciao e buon cammino a tutti
Italo
Titolo: Re:Riflessioni sul Cammino
Inserito da: italo benedetti - 27 Agosto 2012, 00:19



vorrei rispondere al pellegrino che domenica sera ha scritto nella chat questo:
pellegrino9771 20.08
italo benedetti... tu hai sogni enormi da realizzare... portami con te!.........................
con me a camminare c'è posto per tutti, giovane e meno giovane, uomo o donna.
se il pellegrino 9771 che ha scritto quanto sopra do il mio indirizzo:
italobenedett23@alice.it             ho in progetto tanti cammini mai ripetitivi dal Canada all Irlanda dalla Russia Mongolia e Cina. ancora tutto da organizzare ma che salute permettendo dfaro in compagnia o da solo. dico al pellegrino,
Scrivimi e poi vediamo ciao e buon cammino a tutti
Italo

scusatemi ho sbagliato a scrivere il mio indirizzo.
italobenedetti23@alice.it
Titolo: Re:Riflessioni sul Cammino
Inserito da: Oriano - 26 Settembre 2012, 09:46
Maurizio come sono vere le tue parole. Le hai scritte tu, ma è come avessi letto i miei pensieri.
Questa è la magia del cammino che ci rende tutti uguali e fa capire che l'animo dell'uomo è uguale ad ogni latitudine e non ha limiti di sorta. Siamo noi, con la nostra "civiltà" che riusciamo a costruire barriere, muri e confini.
Buen camino siempre,
Oriano