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OLTRE IL CAMMINO... => Announcements - Annunci - Avisos => Topic aperto da: Oxyuranus - 11 Ottobre 2010, 14:47
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Salve a tutti.
Son da poco rientrato a casa dopo aver concluso in bellezza la Via/Ruta de la Plata.
Cammino iniziato il 28 agosto terminato il 4 ottobre.
L'ho preso con comodo in quanto la prenotazione anticipata del rientro mi avrebbe costretto in quel di Santiago, cittadina che non mi piace per nulla, e che potrei definire il centro abitato meno gradevole dei cammini finora fatti, La Plata, appunto, ed il francese ma è un un mio punto di vista.
All'inizio è stato molto faticoso non per le distanze quanto per il calore che per i primi 10-15 giorni è stato a dir poco opprimente.
Essendo abituato a temperature molto più alte (ho vissuto 4 anni in Kuwait) il trovarmi in difficoltà in questa situazione mi alquanto sorpreso.
Comunque dopo avere superate le difficoltà iniziali tutto poi è filato fin troppo liscio, ho trovato solo 2 giorni con la pioggia.
Purtroppo una nota assolutamente negativa c'è stata e mi è stata confermata da molti altri italiani incontrati sul percorso ed a Santiago.
Questo lo avevo già rilevato sul cammino francese (2008-09) ma confidando sulla datazione dell'oggetto in causa non ci avevo fatto caso: LA GUIDA!!!
Quella da me usata era aggiornata al mese di marzo del corrente anno, fortuna che avevo con me il navigatore con simulatore GPS, ho incontrato un olandese con il GPS ma soprattutto tante persone con la guida tedesca OUTDOOR.
In molti casi la guida tedesca era aggiornata ad oltre 5 anni fa ciononostante era precisa rispetto alla mia.
Scarsa di informazioni, quella da me posseduta, per essere buoni la definirei la guida dell'ovvietà, non mi è mai stata utile se non per conoscere il susseguirsi dei centri abitati.
Bella a vedersi, mancava di cose essenziali come: le distanze, che vengono alle volte menzionate nella descrizione del percorso; l'altimetria, essenziale da conoscere soprattutto nel tratto finale.
Se molte volte non mi sono perso è stato per fortuna e per quanto di alternativo ho trovato.
A maggio dovrei fare il Cammino del Nord, certamente non mi affiderò per nulla al mondo ad una guida capace solo di mostrarsi bella da vedere e strumento atto a procurar moneta a chi la fa ed a chi la stampa, perché questa è l'impressione che danno le guide italiane, preferendo chiedere alle persone che incontrerò camminando o sforzandomi ad imparare lo spagnolo o a migliorare il mio inglese.
Ho avuto modo di vedere delle guide fatte in "ciclostile mode" stampate sul carta A4 comune, ripiegate e graffettate, fornire tante di quelle informazioni che mi hanno costretto a buttare la mia.
Ecco questo è l'unico motivo di rammarico per il cammino fatto.
Per fortuna ho incontrato tanta bella gente, gentile, affabile e ben disposta e questo ha mitigato pure il mio sfogo sopra descritto.
Per ora vi saluto.
Mandi mandi e po mandi.
Roberto.
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E' vero io usai quella in lingua spagnola molto meglio dettagliata.
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ciao: io non ho usato nessuna guida e mi sono affidato alla segnaletica, non so spagnolp o inglese ma ho attraversato 22 stati, ed ho 63 anni. mi domando facendo un pellegrinaggio se servono tutte queste mappe. Italo
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Ciao Italo.
Innanzi tutto complimenti per la tua capacità di orientamento, cosa da pochi.
L'affidarsi alla segnaletica è cosa che faccio pure io prima di usare qualsiasi guida, preferisco le cartine che le guide.
La via della Plata non è che abbia poi quella gran quantità di segnalazioni, perlomeno nel primo tratto, inoltre ci sono dei punti nei quali queste proprio non esistono oppure si perdono facilmente.
Per quanto riguarda poi il bisogno di queste per un pellegrinaggio... per me è stato puro trekking.
Non ho avuto la fortuna di attraversare 22 stati ma mi sono "fatta" due volte l'Australia senza nemmeno guardare una mappa pur avendo dei luoghi da vedere o attraversare.
Dimenticavo: tra le altre cose le guide italiane costano molto!
Un caro saluto
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quello che intendevo io dire: basta arrivare alla meta, da quqlsiasi strada si deve percorrere. seguire un itinerario è molto difficile, anche io avevo sempre un gps con me, per orientarmi. ciao
italo