IL CAMMINO FRANCESCANO DELLA MARCA
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a piedi da Assisi ad Ascoli Piceno
24 aprile - 1 maggio
IV edizione
itinerario storico/spirituale
Il Cammino Francescano della Marca ripercorre una delle vie che San Francesco seguì nelle sue predicazioni verso le Marche meridionali e unisce idealmente il santuario del poverello d’Assisi con il sepolcro del protettore dai terremoti Sant’Emidio d’Ascoli. Organizzato all’interno del Festival dell'Appennino, promosso dalla Provncia di Ascoli Piceno, è un pellegrinaggio culturale e spirituale di 8 tappe che transita per sterrati e sentieri toccando luoghi di grande pregio artistico e naturalistico.
Il Cammino ha uno sviluppo complessivo di Km. 175,79, il punto più basso dell’intero percorso è a 149 mt., quello più alto è a 857 mt.. Attraversa 2 regioni (Umbria e Marche), 4 province (Perugia, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno), 16 comuni (Assisi, Spello, Foligno, Serravalle di Chienti, Muccia, Pievebovigliana, Caldarola, Fiastra, Cessapalombo, San Ginesio, Sarnano, Amandola, Comunanza, Palmiano, Venarotta, Ascoli Piceno).
Il percorso è un importante diverticolo tra Tirreno e Adriatico che traversa centri storici e luoghi di culto di primario interesse e che in parte percorre i tratturi delle transumanze appenniniche e in parte la stessa via Lauretana che collegava Loreto con Roma già dal XIV secolo e le vie francescane medievali.
PROGRAMMA
GIOVEDI' 24 APRILE ASSISI - FOLIGNO
ore 8,30 Ritrovo ad Assisi.
ore 9,00 Benedizione del Pellegrino e consegna delle credenziali presso la Basilica di San Francesco ad opera della Confraternita di san Jacopo di Compostella.
ore 9,30 Partenza del “Cammino Francescano della Marca”
ore 13,30 Pranzo al sacco a Spello
ore 17,00 Arrivo a Foligno
ore 19,30 Cena
NOTE: Nessuna difficoltà: il cammino non presenta grandi dislivelli, facile reperibilità per acqua e cibo.
COSA C'E' DA VEDERE: Oltre ai famosi centri storici di Assisi, Spello e Foligno, suggestivo è l'attraversamento a media quota del Monte Subasio transitando per la “via degli Ulivi”, un sentiero che passa interamente tra piantagioni di olivi.
VENERDI' 25 APRILE FOLIGNO – COLFIORITO
ore 7,30 Colazione
ore 8,30 Partenza 2° tappa
ore 13,30 Pranzo al sacco a Sostino
ore 19,00 Arrivo a Colfiorito
ore 20,00 Cena
COSA C'E' DA VEDERE: Tappa lunga e in salita. E' una delle giornate più impegnative poiché supera un dislivello in salita di 720 metri ma estremamente suggestiva dal punto di vista naturalistico: il lungofiume del Topino in uscita da Foligno, le cascate del Menotre lungo il sentiero che porta a Pale e la palude di Colfiorito, luogo prescelto da uccelli migratori
SABATO 26 APRILE COLFIORITO – PIEVEBOVIGLIANA
ore 7,30 Colazione
ore 8,15 Partenza 3° tappa
ore 09,00 Visita della botte Varano
ore 12,30 Serravalle di Chienti: visita del museo paleontologico e pranzo al sacco
ore 19,00 Arrivo a Pievebovigliana
ore 20,00 Cena
NOTE: tappa non impegnativa ma condizionata dai vari cantieri della nuova superstrada Civitanova-Foligno. l tratti Fonte delle Mattinate- Serravalle e Bavareto-Gelagna Bassa transitano per sentieri senza manutenzione e quindi facilmente invasi da vegetazione. Senza problemi per rifornimenti cibo e acqua
COSA C'E' DA VEDERE: Chiesa romanica di Plestia, Botte Varano, capolavoro rinascimentale intatto di ingegneria idraulica che verrà aperta esclusivamente per i pellegrini.
Il museo paleontologico di Serravalle di Chienti conserva fossili intatti di scheletri di rinoceronti, antilopi e mammuth ritrovati in territorio comunale.
Centro storico di Muccia e chiesa ottagonale Santa Maria da Varano. Borgo medievale La Maddalena, Convento di San Francesco, Castello di Beldiletto.
DOMENICA 27 APRILE PIEVEBOVIGLIANA – CASTELLO DI MONTALTO
ore 7,30 Colazione
ore 8,15 Partenza 4° tappa
ore 13,00 Pranzo al sacco a Valcimarra
ore 19,00 Arrivo a Castello di Montalto
ore 20,00 Cena
NOTE: Tappa lunga e stancante soprattutto perchè prevede oltre 6 km di percorso su asfalto. Nessun problema per le fonti ma nessun rifornimento cibo dalla partenza all'arrivo (necessario quindi provvedere a Pievebovigliana)
COSA C'E DA VEDERE: la tappa più ricca di tesori architettonici: la chiesa romanica di San Giusto di San Maroto, la chiesa medievale di Madonna del Sasso incastonata in una parete rocciosa, i castelli di Pievefavera, Croce, Vestignano e Montalto e i borghi montani di Valdiea, Fiungo e Valcimarra
LUNEDI' 28 APRILE CASTELLO DI MONTALTO – SARNANO
ore 7,30 Colazione
ore 8,15 Partenza 5° tappa
ore 9,30 GROTTA DEI FRATI: Messa del Pellegrino
ore 12,00 Pranzo al sacco alla gola del Fiastrone
ore 18,00 Arrivo a Sarnano
ore 20,00 Cena
NOTE: Nessuna difficoltà esclusa la discesa per e la salita dalle gole del Fiastrone. Nessuna fonte d'acqua dalla partenza fino a Monastero dove ci fermeremo per pranzo. Rifornimento cibo assente dalla partenza all'arrivo (forse un piccolo bar aperto raramente a Monastero ma è meglio farsi preparare i panini dall'ostello di Montalto di Cessapalombo alla partenza)
COSA C'E' DA VEDERE: il sentiero dei Carbonai, la Grotta dei Frati (eremo e santuario in una grotta), la Gola del Fiastrone (splendida forra traversata dal fiume), l'Abbazia romanica di S. Salvatore, il Santuario di San Liberato e il centro storico di Sarnano
MARTEDI' 29 APRILE SARNANO – COMUNANZA
ore 7,30 Colazione
ore 8,15 Partenza 6° tappa
ore 12,30 Pranzo al sacco ad Amandola
ore 17,00 Arrivo a Comunanza
ore 20,00 Cena
NOTE: Nessuna difficoltà per il cammino: tappa di leggeri saliscendi. Solo un lungo tratto di asfalto di quasi 4 chilometri tra Taccarelli e Amandola. Nessuna fonte d'acqua tra Sarnano e Amandola. Cibo reperibile senza problema.
COSA C'E DA VEDERE: i centri storici di Amandola e Comunanza, il ciottolato della strada romana tra Pianelle e Taccarelli, il mulino e il ponte romanico a dorso d'asino all'uscita di Amandola, le chiese della Madonna delle Grazie e di San Pietro in Castagna
MERCOLEDI' 30 APRILE COMUNANZA – VENAROTTA
ore 7,30 Colazione
ore 8,15 Partenza 7° tappa
ore 13,00 PALMIANO: pranzo al sacco
ore 16,00 Arrivo a Venarotta
ore 20,00 Cena
COSA C'E' DA VEDERE: grande tappa naturalistica quasi interamente immersa nel bosco e con grandi scorci panoramici sui Sibillini, l'Ascensione e il Monte dei Fiori. Piccoli borghi montani come Gesso e Tavernelle, il paese fantasma di Poggio Paganello e i centri comunali di Palmiano e Venarotta
GIOVEDI' 1 MAGGIO VENAROTTA – ASCOLI PICENO
ore 7,30 Colazione
ore 8,15 Partenza 8° tappa
ore 12,30 Pranzo al sacco a Curti
ore 17,30 Arrivo ad Ascoli Piceno
ore 18,00 Consegna della “Emidiana” ai pellegrini
NOTE: Alcuni tratti impegnativi come il sentiero in salita Palmiano/Provinciale Force-Venarotta e come la discesa Poggio Paganello/Venarotta insidiosa per via di placche rocciose scivolose in caso di umidità e pioggia. Tratto d'asfalto di 3 km tra Tavernelle e Palmiano. Assenza di fonti e punti di ristoro dalla partenza a Palmiano e da Palmiano a Venarotta
COSA C'E' DA VEDERE: il centro di Ascoli Piceno, i calanchi e le gole del Rio Chiaro, i borghi di Venapiccola, Tirabotte e Gimigliano, il parco creativo del Guardiano del Chiaro
Il programma sarà arricchito da due eventi culturali previsti il martedì 29 aprile a Comunanza e il mercoledì 30 aprile a Venarotta di cui daremo le specifiche successivamente al momento della definizione.