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Emanuele Insinna  |
Città: Palermo |
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 martedì, 8 gennaio 2013 12:05
Qui nacqui
Qui le ginestre nascono
su margini di strade antiche
lastricate dal fuoco di nera lava.
Il vento di mare gioca
con l’elegante palma
snella e ondeggiante.
Le sue donne brunite d’ombra e di luce
hanno gli occhi di sole,
guance di gentile rossore
e sul bianco delicato petto
seni di madre
ma quale fiamma sveglia
un suo sguardo.
I tuoi menestrelli
cantano,
lo splendore della tua storia,
il tuo alloro, la tua gloria,
le grandi gesta d’Orlando paladino.
Da queste meraviglie
il silenzio di una civiltà sepolta,
porta quest’olocausto in cui cammino
e un dolore che dà vertigini.
Tutto mi emoziona,
tutto mi è caro,
perché in queste realtà nacqui
da genitori nati qui,
i loro padri e i padri dei padri
nati da questa terra
e qui vivo
con la forza dell’edera
e della gialla semplicità
delle odorose ginestre.
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