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rita |
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 sabato, 18 marzo 2017 23:05
In quest’isola di assegni in bianco, di aquiloni
Bianchi adoratori del sole e del fuoco,
gli stessi che facevo volare in letizia da bambino
e che non vedevo tornare se non oltrecielo,
quel cielo che alza pesantemente la luce
apparendo a mezzogiorno una piattaforma
scintillante, sempre al termine della sua trasparenza,
come oro che dubita di poter illuminare
credendosi fermo, a guardia dell’ozio
delle epoche lontane
in cui più mani e notti trattengono
il fulgido discendere dell’estasi.
Contro il petto del sud
Vi è una croce che delinea le rotte
E definisce la verità tra due fila di panni stesi ad asciugare
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