1182) |
giuseppe gianpaolo casarini  |
Città: binasco |
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 lunedì, 29 novembre 2021 11:16
La principessa Rospicina
Una triste Principessa così cominciò
la nonna alla nipotina raccontare:
“Libellule azzurre danzan lì leggiadre
dello stagno il limo si copre di ninfee
cantano ranocchi e piccoli rospi in coro
gran festa s’annuncia e dal vicin canneto
sbirciano lì curiosi ochette e topolini
lenta s’avanza una bianca di gardenia
foglia mossa dal soffio di due cardellini
barca regale e gonfio il petto tronfio
lì troneggia e saluta il Grande Rospo Re
a lui vicina Rospicina la figlia prediletta
andrà tra poco sposa al Principe Ranocchio
venuto da lontano dalla Palude Paludosa
dove nonno Ranocchion Secondo è fiero
Re e Imperatore che Rospicina attende
qui e là saltando al ciglio dello stagno
in testa quattro foglie di lattuga verde
ma non un grande amore e un coronato
sogno triste la sposa ad altro il cuor
donato suo al cugino barone Rospicel
riuscirà costui con del Gufo Saggio
Grande e del suo già promesso aiuto
rapendo Rospicina in volo le nozze
vuoi a fondo o in fumo poi mandare?”
Così sospesa nell’aria la risposta
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