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Franco Caruso  |
Città: Avola |
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 domenica, 18 giugno 2006 11:24
A CICCIO URSO
Se ne sta l?
dietro quel suo tavolo
ingombro di libri, computers
fatture e gettoni,
e ricorda
a tutti gli amici
un sogno passato:
una bancarella,
per strada,
un tempo ormai
mitico,
un remoto festival dell'Unit?.
Un sogno
avverato.
E sua figlia,
sgattaiola
dagli scaffali
della sua attuale
libreria-editrice
studiando
frasi in inglese
e danzando
fra i libri
che si sommano
di giorno in giorno
a colmare del tutto
ogni spazio rimasto ancora libero
l? attorno.
E non trovi pi?
solo
Bakunin, Ho Chi Min
e Guevara,
in gigantografia,
ma poesie di Prevert
e "Storie Infinite"
e fiabe e leggende e
saggi per ogni persona
ed et?.
E dietro una pila di libri,
per terra,
c'?, perfino,
suo figlio, Marco Polo.
L'ha chiamato cos?
in ricordo di un viaggio
"on the road"
in quell'Afghanistan,
allora
ai pi? sconosciuto.
E c'? sua moglie a rievocare
con un pizzico
d'invidia, frammisto a pudore,
avventure e amorazzi
del marito pi? matto del mondo
e lotte intraprese
con donne rivali
e risvegli, in tenda,
nel deserto africano,
col marito pi? caro
del mondo.
E dentro con loro
trovi tutto un paese:
artigiani e parenti,
farmacisti e poeti,
imbianchini,
preti e braccianti
e perfino bambini
acquirenti.
E c'?, anche, quella gente
inetichettabile e autentica,
assai rara, in Sicilia,
che, qui,
accolta da amica,
trova il posto,
per incontrarsi
e mostrarsi
se stessa.
Franco Caruso
In FRANCO CARUSO, "Metti in valigia un'emozione",
Libreria Editrice Urso, Avola 1986, pag. 16
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