523) |
Antonio Rametta  |
Città: Siracusa |
|
|
 lunedì, 26 febbraio 2007 07:24
Giovanna
ce l?avete un perch? voi che rigate il tempo?
lo trovate possibile un simile percorso?
le sentite le campane da la su?
sapete che qui ? ancora giorno?
e che per noi il tempo ? solo
un bagaglio vuoto di ricordi?
Oggi le nuvole si ripongono all?orizzonte
e si congiungono ai monti
nell?insostenibile perfezione del creato,
? un peccato che lei non possa goderselo.
Viene voglia di smettere di amare
per non ritrovarsi come quell?uomo canuto,
seduto accanto al letto,
che piange il suo amore perduto.
E? un bene che lei non possa sentirlo.
Ce l?avete un?anima voi che non piangete?
riuscite ad aspettare il sole voi che di luce siete?
voi che dalla luce per la luce abbracciate
gli scogli al mare lontano?
riuscite a ricordare il passato
voi che di ricordi vi nutrite?
il passato degli occhi d?amianto,
perch? di lacrime ruggiate tendono a restare,
tendono a bagnare, a concludersi nel mare
Portate i vostri doni, se ne avete,
dove anche i bambini pi? ciechi
possono sognare,
ma oggi fatemi salutare
quella piccola donna
sotto le coperte delle sofferenze prolungate,
quella piccola donna
dalle lacrime piene di paura e voglia di vivere
almeno una volta
?ciao nonna?
|