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 lunedì, 5 maggio 2008 09:24
VECCHIO CONTADINO SICILIANO
Per i tuoi occhi si pu? ancora sperare.
Sembri sognare
caro vecchio contadino siciliano.
Hanno il colore e le luci del mare,
l?azzurro del cielo sopra le contrade
polverose e calde
delle campagne siciliane.
Nei tuoi occhi i rovi e le more selvatiche
i muri in pietra, le gazze, i fichi d?India,
i cani solitari.
C?era il vento caldo tra le piante
profumo di zagara, le sere d?estate.
E tu le accarezzavi.
Sono fredde, adesso, come le tue mani,
i tuoi cari rami abbandonati.
Ti aspettano, sai?
loro sanno aspettare.
Si fidano di te, si sono sempre fidate.
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