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Benito Marziano  |
Città: Noto |
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 sabato, 14 marzo 2009 17:56
Tornate alle vostre buvette!
Tornate alle vostre buvette!
L? non arriva il tonfo,
poi, nemmeno tanto forte:
? soltanto caduto un uomo,
ma non ? che un operaio,
e neanche da tanto alto,
soltanto venti metri.
Volendo, si poteva non morire,
ma quello, dispettoso,
pur di dar qualche grana
al suo bravo padrone,
a quel gran cuore d?oro,
che, chiss?, che, magari,
non gli paghi un bel funerale.
Tornate alle vostre buvette!
Riposatevi un po? delle fatiche,
non lasciatevi distogliere da tali piccolezze,
avete cose serie in discussione,
tutte per la salvezza del paese:
c?? d?allungare il tempo di lavoro,
quaranta ore son proprio una sciocchezza!
e aggiungere un po? d?anni di lavoro.
Ditelo a quei fannulloni di lavoratori
quanti anni voi state abbarbicati
ai vostri beneamati e lustri scanni,
?come l?edera al muro s?attacca?
e neanche con la fiamma ossidrica
e neanche morenti vi si stacca.
Tornate ai vostri scanni!
A discutere queste leggi importanti:
?Onorevoli colleghi, ? bene si lavori,
uomini e donne fino a settant?anni??
?Ma no, onorevole collega,
settantacinque almeno, io propongo.
Guardate me, di anni ne ho novanta,
ma col cavolo che vado in pensione?.
Vedete, com?? bravo, voi scansafatiche,
smaniosi di scialacquarvi la vita in pensione?
Finch? vi reggerete in piedi, dovrete lavorare.
I giovani, intanto, staranno a guardare.
Onorevoli perdonate questi perditempo
se qualche tonfo dovessero fin l? farvi arrivare.
Tornate ai vostri scanni!
Ma almeno una volta provate,
un giorno, otto ore soltanto,
a stringere bulloni, a ingoiare vernici
in mezzo a rumori infernali;
o su un?impalcatura a venti trenta metri,
o chini per ore all?acqua e al sole.
E poi provate a immaginare
di tornarci ancora l?indomani
e poi ancora ancora ancora,
cos? per anni e anni e anni
trentacinque, quaranta, quarantuno?
E poi tornate alle vostre buvette
e ai vostri beneamati lustri scanni!
Benito Marziano
Da ?Quaderni? n? 1/09
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