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Fulvio Maiello  |
Città: Trento |
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 domenica, 1 novembre 2009 17:02
I fantasmi del passato
Nell?alba livida c?? del movimento,
d?un tratto, in fondo alla strada.
La luce ? scarsa e vedo forme indistinte.
Seduto su un muretto di sassi
mi preparo all?attesa seguendo
le mie fantasie e tenendo a bada le mie paure.
Perch? quest?ansia opprimente?
Tra poco sorger? il sole e il cielo
sveglier? le sue creature.
Arriva l?inizio della colonna
e sono tutti visi emaciati e pallidi
con occhi acquosi e inespressivi.
Sono immagini gi? viste,
sono le sofferenze di un popolo
che tornano per urlare nelle orecchie dei sordi.
Sento agitarsi nelle viscere
come un serpente che si appresta
a divorare la sua preda viva
Il passaggio sugli scambi di treni lamentosi,
l?odore acre di pelle bruciata,tutto ricorda
il tempo che stiamo buttando via.
Prima di andare in depressione
il disco del sole si alza superbo
e i fantasmi del passato svaniscono.
Sar? un giorno tranquillo,
pieno di luce e di gioia,
il giorno del trionfo dell?amore.
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