POESIA DELLA SETTIMANA
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697) Fulvio Maiello  Maschio
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Trento
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venerdì, 25 dicembre 2009 10:40 Invia E-mail

NATALE

Una stella splendente da oriente
indica al viandante la strada
per arrivare a una grotta
dove, dicono, sia nato un bambino Una speciale.

Ci sono nei pressi i pastori
con le loro greggi belanti
e nell’aria fredda della sera
si sente una musica dolce.

Non c’è un alito di vento
né altri rumori a turbare la quiete,
scesa d’un tratto su uomini e cose,
mentre l’aria immobile congela i pensieri.

Alla luce incerta di una torcia fumosa
si vede un bambino in un giaciglio
di fieno secco ma profumato:
deve essere il figlio di Dio, tra Giuseppe e Maria.

Guardando meglio, però,
sul giaciglio c’è sì una figura
con il corpo di un bambino
ma con il volto di un antico patriarca.

Senza rumore arriva una voce;
non si capisce da dove arrivi.
Sono il Cristo, nato già vecchio
per l’indifferenza e la stupidità degli uomini.

Natale



Fluvio Maiello
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