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Benito Marziano  |
Città: NOTO |
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 venerdì, 26 marzo 2010 16:36
A un caro amico
Salutando questa gaia compagnia
che questa sera parte in allegria,
per incontrar la dolce primavera
domani all’alba verso la costiera,
dedico questa poesia a un caro amico,
il cui nome lo so, ma non lo dico,
nuovo Colombo senza caravelle,
zaino in spalla e qualche idea ribelle,
a piedi al tempo dell’aereo a reazione,
dietro Liliana con chitarra e canzone
vanno, con il cavallo di Francesco,
calli ai piedi alle spalle qualche guidalesco.
Vanno, a me sembra, “a desta di una stella”,
come credemmo nell’età più bella
che, “andando avanti fino al mattino”,
alla fine del lungo cammino
si potesse giungere, quel cantante credé,
a quell’ “isola che” purtroppo “ non c’è”.
Io vi posso soltanto augurare
che, se ci fosse, la possiate trovare,
io che più non mi illudo di trovarla,
né ho voglia e gambe d’andare a cercarla,
aspetto qui che me ne dia nuova
il primo fesso al mondo che la trova.
Ma nessuno, son certo, tornerà,
per dirmi: “Vacci, l’ho trovata, è là!”
E ora, vi auguro di cuore un buon cammino
con le parole di quel giocatore che fa il cretino
che dice, in quello spot che fanno alla tv:
“Ite, ite”, e io aggiungo, che io rimango qui,
come un capostazione che dà la partenza,
ma non si muove dalla sua residenza.
Benito Marziano
(poesia letta dall'autore sabato 20 marzo 2010 alle ore 20, in occasione dell'inizio della manifestazione poetica ''Dalle otto alle otto'')
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