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 lunedì, 12 aprile 2010 12:33
LA PRIMAVERA DI ADELAIDE
Mesta Adelaide,
non accasciarti
su questo cuore,
senti come si prostra
e si dimena
al tuo supplizio!
Avverto
memorie spumeggiare
afflizione e sconforto
nelle tue diligenze.
Mi cruccia
questo vecchio trivellare
che al ricordo si fa’ strada.
Su torridi mattoni sudati
sospiri di una giovinetta,
sulle note di un piano
con le trecce arruffate
e le vermiglie gote.
Piccola Adelaide
vuoi che ti sveli
ciò che Dio ti serba?
Ed io poeta ho fiato
per prender carico
della tua croce,
la depongo
sul traghetto
del rimpianto,
così come
la stagione dei germogli
vezzeggia le sue creature
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