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fulvio maiello |
Città: trento |
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 venerdì, 9 luglio 2010 17:20
Ritorno a Noto
Nella penombra scura
di una pota socchiusa
una figura bianca, sembra di cera.
Al mio sguardo curioso accenna un movimento,
lieve come un sospiro,
e poi, senza denti, sorride.
Sono nel mio paese antico
dove cerco i sogni e le malie
che ancora non mi vogliono lasciare.
Tutto è cambiato
anche se il sole, oggi come allora,
veste di luce i recessi più bui.
Ricordo grida e colori,
giochi di bambini
e le urla acute dei venditori ambulanti.
Non è questo il mio paese
con la sequela di “vendesi” sulle porte sbarrate
e il silenzio freddo che arriva all’imbrunire.
Quella figura tremolante nell’androne
è ciò che rimane dei miei ricordi
ancora per poco, come è giusto che sia
Fulvio Maiello- Noto 08.07.2010
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