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Fulvio Maiello  |
Città: Trento |
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 martedì, 20 luglio 2010 17:20
Il mio mare
Sul bagnasciuga, dove le onde del mare
si perdono nella sabbia umida
respiro avido l’aria che porta il vento.
Sento profumi di terre lontane,
odo voci confuse,
rullare di tamburi e nenie lamentose.
Sempre il mio mare ha parlato agli uomini,
ha raccontato storie,
creato leggende e fantasie.
Pochi l’hanno ascoltato,
l’attenzione rivolta alla terra avara,
dimentichi della culla primigenia.
Quando si capirà
che il mare con le sue braccia azzurre
unisce tutte le terre e gli uomini,
protegge dai freddi,
scalda le terre che in esso si adagiano
e fornisce da sempre il cibo per vivere,
allora sarà il momento
in cui le genti d’ogni colore
abiteranno uniti nella stessa casa.
Fulvio Maiello- 10.07.2010-Noto Marina
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