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 venerdì, 11 marzo 2011 17:11
Sento
Sento, è ricordo adesso, dove sono
del mio spiegare confuso dal frastuono
ad ogni uomo e donna e ragazzo
ad ogni incontro, che c’ero anch’io
che mi sentivo solo.
Ti vedo dentro, amico mio che guardo
tu non mi vedi
ma la stringo forte al petto
la tua calda mano.
Io fui gigante, Ciccio
Polifemo irato e vago
pietre lanciavo al cielo
perché non ero amato.
Amore adesso chiama
infonde tanta calma
e pace infinita infine
per la mia tormentata anima.
Sentirai la sera un rèfolo
sfogliare nel silenzio.
Ricorda, è il Presidente
che gode di un permesso.
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