“Venerdì Santo”

Non è una bara di cristallo purissimo
a spaventare l'Anima
... In processione, lenta, avanza
accompagnata da un corteo vivente.

Non è quella corona di spine
che ogni uomo, ogni giorno
idealmente
inconsapevolmente
porta poggiata sul capo indifeso
facilmente esposto
alle insidie delle persecuzioni
in nome di una verità divina
mescolata a quella terrena
amministrata da impavidi giustizieri.

E' il ricordo lontano di una bambina...
chiudendo gli occhi mi sembra
di ascoltare la banda
alla processione del “Venerdì santo”
segue “ Gesù Cristo”, semisdraiato
quasi stanco e rassegnato
disteso su un telo di velluto
color porpora....
Ogni parte del corpo ricoperto
a stento,da un lenzuolo bianco
si offre nudo... così nudo
da sembrare vero
è il ritmo che esegue la banda
a straziare “l'Anima”
ma la “Resurrezione è vicina”.

(Ricostruzione della processione del Venerdì Santo della “Santa Spina”, nei ricordi lontani,a Noto, nel paese dove sono nata)