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carlo |
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 venerdì, 27 gennaio 2012 13:05
Ho un senso come queste pietre che vengono lanciate
Contro tutta la tristezza evidente in ciò che riempie il testicolo
Controllatelo, pezzo dopo pezzo, dal profondo.
È l’amore che tace perché non fa più rumore di un ramo
Steso per strada pesantissimo
sono quello che sono
Anche senza la mia esistenza
So che la nave è salita sopra gli scogli
L’ultima volta che è sparita senza salutare
Con evidenza si muove l’erba sotto la pelle
Di qualcuno che è già morto
E ha quantità di dita limitate.
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