"Ma che c'era ad Avola antica prima del terremoto? Chi erano gli avolesi nostri predecessori? Ci avevano lasciato qualcosa che avremmo potuto riconoscere nel nostro costume civile, seppure a distanza di secoli ed in un ambiente socioeconomico fortemente diverso e, per certi aspetti, assai più progredito?".
Dal desiderio di rispondere a codeste domande e, più in generale, dalla voglia di rintracciare un filo conduttore con il nostro passato, fondamentale nutrimento del "senso dell'appartenenza", nasce la presente pubblicazione. Un lavoro di razionale ricostruzione fantasiosa che vuole riscattare un mondo antico dalla distruzione metafisica che sovrapponendosi a quella fisica del terremoto ha confinato quel mondo nel limbo della ignoranza. Insieme a "pezzi" di ordinaria vita quotidiana irrompono, insospettabili evocazioni: il Tribunale della Inquisizione di Spagna; i Cavalieri Teutonici; il francescanesimo, figure di forti pensatori. Occasioni per il lettore di stimolo all'approfondimento e di riflessione sulla complessità di un mondo notevolmente marcato dalla forza di suggestioni irrazionali.
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