Noto vive durante l'Ottocento borbonico un periodo denso di trasformazioni economiche, politiche e sociali. Dopo lo sforzo compiuto nel secolo precedente per la ricostruzione post-terremoto, ora la classe dirigente ricompone le sue energie per investire nelle trasformazioni agricole, nelle attività marinare e nelle attività mercantili sfruttando l'ampio ventaglio di possibilità che la rivoluzione commerciale apre allo sviluppo locale; partecipa con la frantumazione dell'antico regime al processo di rinnovamento europeo scoprendo le dimensioni della «nuova politica», dialoga e si confronta nei circoli di conversazione, respira il vento del cambiamento inserendosi nelle dinamiche rivoluzionarie nel 1820, 1848 e del 1860. Sulla base di un'attenta ricerca archivistica il volume rappresenta un contributo originale per una rilettura critica della storia sociale del Sud-est siciliano e ci restituisce un quadro finora inedito della storia netina, frutto di un'élite colta e dinamica, in grado di affrontare le sfide della modernizzazione e della transizione politica al nuovo Stato unitario.
Concetta Sirena (Catania, 1979) è dottore di ricerca in Storia contemporanea e assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Università di Catania.
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