Di-Avoleria 3

IL TEMPO NON VUOLE PROPRIO ANDARE AVANTI AD AVOLA?
ADOTTATA SOLUZIONE OPPORTUNA DALL'AMMINISTRAZIONE DI AVOLA!

Gara del Comune di Avola per un posto a tempo pieno, 24 ore su 24, di "Aggiustatore orologio". I candidati dovranno avere tra i requisiti sana e robusta costituzione, perché, in casi estremi, dovranno saper muovere a mano le lancette dell'orologio loro assegnato!
La decisione irrevocabile è stata presa immediatamente dall'Assessore agli orologi del Comune, visto che quello della piazza Umberto I di Avola s'è fermato ancora una volta (per la quindicesima volta di seguito in questo 2015).
Per non parlare degli altri orologi sparsi in altre piazze...
La problematica all'apparenza irrisolvibile di questo orologio della Torretta ha meritato così tanta attenzione da far intervenire numerosi cittadini in pagine di Facebook, e l'Amministrazione Comunale di Avola, che prende "subito" nota di tutte queste segnalazioni, pronta a intervenire su qualsiasi questione, ha subito provveduto a risolvere una volta per sempre il problema.
FINALMENTE QUALCOSA DI SERIO ACCADE IN TEMPO ...E DI QUESTI TEMPI!

19 ottobre 2015

Di-Avoleria 2

La grande vedetta avolese

UDITE! UDITE! Una persona è stata collocata dall’Amministrazione comunale di Avola sul tetto del Comune, quasi in corrispondenza al tetto della sede dei Vigili Urbani, per l’allerta meteo odierna su tutta la Sicilia orientale, per accertare e comunicare i cambiamenti improvvisi e pericolosi del tempo sulla città avolese.
Ringraziamo per la serietà e l’impegno di questa soluzione.

6 novembre 2014

Secondo l'edizione 2000/2001 del Devoto-Oli, Vocabolario della lingua italiana (Firenze 2000), Teca è esattamente il secondo elemento di composti, derivati dal greco (per es. biblioteca) o formati modernamente (cineteca), col significato generico di "deposito", "custodia", e quindi anche di "collezione, raccolta, assortimento" (discoteca, paninoteca) [dal gr. Thekê "ripostiglio"].

Ora, che razza di pinacoteca è questa di via Milano, ad Avola (all'interno dei locali a fianco di Palazzo Modica), che vien chiamata così ogni qualvolta si cede a mostra di pittura?
Perché non organizzarci una mangiata di panini (e chiamarla paninoteca), una grande festa da ballo (e chiamarla discoteca), un cineforum per giovani (e chiamarla cineteca), una mostra di libri ( e chiamarla biblioteca), una vendita di autentico vino Nero d'Avola ( e chiamarla enoteca), una mostra di statuette in gesso ( e chiamarla gipsoteca), una mostra di sangue autentico di amministratori (e chiamarla emoteca), una giocata a carte di briscola in cinque fra gli assessori rimasti (e chiamarla ludoteca), ...e chi più ne ha più ne metta (o ne proponga...).
Ma perché chiamare questi locali Pinacoteca se non c'è in tutto l'anno neanche l'ombra di un quadro?
Tanto varrebbe piantarci dei pini.
Così qualcuno penserebbe, questa volta giustamente, di aver davanti un'autentica pinicoteca.
30 dicembre 2002