Nicaragua: Ortega muove i primi passi come Presidente eletto
15-11-2006 inserito da ciccio; categoria Latinoamericana.
OrtegaDopo nove giorni dalla elezioni che hanno riportato Daniel Ortega e il FSLN al governo, il Consejo Supremo Electoral (CSE) ha finalmente pubblicato i risultati finali preliminari (i definitivi verranno fatti conoscere entro il 29 novembre, dopo aver risolto le impugnazioni dei risultati di circa un centinaio di seggi).
Le prime mosse
Sorpresa nei risultati finali preliminari del CSE
Ortega muove i primi passi come Presidente eletto


Dopo nove giorni dalla elezioni che hanno riportato Daniel Ortega e il FSLN al governo, il Consejo Supremo Electoral (CSE) ha finalmente pubblicato i risultati finali preliminari (i definitivi verranno fatti conoscere entro il 29 novembre, dopo aver risolto le impugnazioni dei risultati di circa un centinaio di seggi).

Non sono mancate le sorprese.

Daniel Ortega ottiene il 38% dei voti, staccando di quasi 10 punti il candidato della ALN, Eduardo Montealegre, che ottiene il 28,30%.
In terza posizione JosÈ Rizo (PLC) con il 27,11%. Molto pi? staccati Edmundo JarquÌn (Alianza MRS) con il 6,30% ed EdÈn Pastora (Alianza por el Cambio) con il 0,29%.

Nonostante l'evidente sconfitta del Partido Liberal Constitucionalista (PLC) dell'ex Presidente Arnoldo Alem·n (che dimezza i voti e il numero di deputati), l'8 per cento dei voti che non erano ancora stati scrutinati ha riportato il partito a ridosso della Alianza Liberal Nicaraguanese (ALN).
Montealegre mantiene comunque la seconda posizione ed ottiene un posto da deputato nella futura Asamblea Nacional.

Diversa invece la situazione nei risultati delle elezioni per deputati nazionali.
In questo caso il FSLN ottiene il 37,18%, il PLC diventa secondo partito con il 27,45%, la ALN si posiziona al terzo posto con il 26,28%, mentre la Alianza MRS aumenta notevolmente i suoi voti raggiungendo l'8,14%.

Secondo questi dati, risulta evidente che i nicaraguensi hanno cominciato ad abbandonare, almeno in parte, il classico "voto a cascada" (stesso voto per Presidente e per deputati).
Una parte dell'elettorato ha deciso di votare Ortega per Presidente, ma ha dato poi la sua preferenza per i deputati della Alianza MRS. Stessa situazione per il voto anti-orteguista, che scelto Montealegre come Presidente ed ha poi votato per i deputati della Alianza MRS.

Questo dettaglio lo si rileva nei voti totali espressi.
Ortega ottiene 930.862 voti, ma i deputati del FSLN ne ottengono "solo" 899.292
Montealegre ottiene 693.391 e i suoi deputati 635.679
Edmundo JarquÌn ottiene 154.224 ed i deputati della Alianza MRS 205.340
Praticamente uguali i voti ottenuti da JosÈ Rizo e dai deputati del PLC.

Un altro elemento che si evidenzia Ë il fatto che Ortega e il FSLN ripetono quasi esattamente il risultato elettorale del 2001 (in termini di votanti e non di percentuale finale, la quale risente ovviamente del 20% in pi? di potenziali votanti che in questi anni hanno raggiunto l'et‡ per poter votare - 16 anni compiuti).
Il liberalismo (PLC e ALN) ha invece incrementato i propri votanti del 14%.
Questi dati indicano che il successo di Ortega Ë dovuto soprattutto alla tenuta dello zoccolo duro sandinista ed ad una certa massa di votanti che ha rimpiazzato il voto che si Ë spostato verso la Alianza MRS, ma soprattutto e come gi‡ detto, alla divisione del voto della destra nicaraguense (insieme otterrebbe oltre il 55 per cento).

Come si definisce la nuova Asamblea Nacional
Anche qui non sono mancate le sorprese.
E' importante ricordare che i deputati dipartimentali vengono eletti in base ai risultati di ogni Dipartimento e non hai risultati globali e che ogni Dipartimento elegge un numero diverso di deputati (per esempio, Chinandega elegge 6 deputati e il Rio San Juan solo 1).
In attesa dei risultati finali definitivi e della risoluzione di alcuni problemi avuti all'interno di vari seggi (un deputato conteso tra ALN, FSLN e PLC nella RAAN), il FSLN otterrebbe 38 deputati, il PLC 25, la ALN 22 e la Alianza MRS 5.

A questi conteggi ancora da confermare, bisogna perÚ aggiungere dei dati.
Il FSLN potrebbe contare con il voto di Mario Valle, eletto per la Alianza MRS ma che ha gi‡ annunciato di voler passare con il gruppo parlamentare sandinista e con quello del Presidente del Partido de la Resistencia Nicaraguense (PRN), Salvador Talavera, candidato della ALN, ma che prima delle elezioni ha firmato un accordo con Ortega.
In questo modo, il FSLN conterebbe con 40 deputati.
La ALN aggiungerebbe l'ex Presidente BolaÒos ed Eduardo Montealegre ai suoi 22 deputati, ma perderebbe la presenza di Talavera, raggiungendo un totale di 23.
Il PLC resterebbe come seconda forza in Parlamento con 25 deputati, mentre la Alianza MRS, con la perdita di Mario Valle, passerebbe da 5 a 4 deputati.
Come gi‡ detto in passato, un'alleanza tra le forze del liberalismo non permetterebbe nessun tipo di riforma costituzionale od approvazione di leggi di carattere costituzionale (come la Legge Elettorale o la nomina delle principali cariche dei Poteri dello Stato).
E' invece ovvio che nella futura Asamblea non potr‡ pi? esistere un'unica negoziazione tra due partiti (FSLN e PLC), ma che si dovr‡ costantemente negoziare tra pi? forze.

Le prime mosse di Ortega
Il nuovo Presidente eletto, Daniel Ortega, ha immediatamente iniziato un fitto giro di incontri con i vari settori che compongono il mondo lavorativo, dando la priorit‡ a quei settori che hanno da sempre osteggiato la sua corsa verso la presidenza.

Si Ë riunito con la comunit‡ donante, con i pi? importanti esponenti dell'imprenditorialit‡ nazionale ed internazionale, con il settore bancario e con l'attuale governo del Presidente BolaÒos, ricevendo la disponibilit‡ a collaborare con il nuovo governo che entrer‡ in carica il prossimo 10 gennaio 2007.

Si Ë riunito con il mondo sindacale, con i settori dei produttori agricoli e non e con il mondo delle cooperative, raccogliendo tutte le richieste e riproponendo le promesse fatte in campagna elettorale e nel discorso pronunciato l'8 novembre davanti alla massa sandinista in festa (vedi "Esplode la festa rojinegra" su www.itanica.org ), tra cui spicca il riconoscimento della propriet‡ privata e il rifiuto di qualsiasi tipo di espropriazione od occupazione di terra.
Ha anche visitato il progetto dell'impresa nordamericana Grupo Textil Internacional (GTX), che sta costruendo una nuova maquila in regime di Zona Franca e che investir‡ circa 100 milioni di dollari con un potenziale di circa 20 mila posti di lavoro nei prossimi tre-quattro anni.

Ha lanciato un appello ai governi di tutto il mondo, per poter continuare la collaborazione che Ë esistita fino ad oggi ed ha chiesto al governo degli Stati Uniti, in modo ufficiale, di poter iniziare un "dialogo formale" su un'agenda aperta e amplia.
Quest'ultima proposta sembra essere stata ben accettata dal Dipartimento di Stato nordamericano, tanto che l'attuale ambasciatore USA, Paul Trivelli, uno dei maggiori esponenti della "campaÒa sucia" contro Ortega, ha ribadito la disponibilit‡ del governo nordamericano a dialogare con il nuovo governo, facendo intendere che prossimamente ci potrebbe essere un primo incontro.

E' inoltre trapelato che alcuni degli attuali ministri o presidenti di organi statali (come il Banco Central de Nicaragua) potrebbero mantenere il proprio incarico durante il futuro Governo Ortega.

Ha infine incontrato gli alti vertici della Chiesa Cattolica (il cardinal Obando y Bravo ha celebrato una messa nella cattedrale per festeggiare il 61? compleanno di Ortega) e i leader dei principali partiti della destra nicaraguese, per proporre un governo di Unit‡ Nazionale.
Prossimamente si ventila un primo incontro, sicuramente il pi? delicato, con il Fondo Monetario Internazionale (FMI), da cui si potr‡ avere un'idea un po' pi? chiara di come Ortega riuscir‡ a rispettare le sue promesse elettorali che, molto spesso, si scontrano con le condizionalit‡ imposte dai Programmi Strutturali di questo organismo.

Un Ortega, quindi, che si propone come continuazione di quello che Ë stato il leit motiv della sua campagna elettorale, basata sulla riconciliazione, pace e lavoro e che sta cercando di mettere le basi per non doversi scontrare con la dura opposizione di quei settori che l'hanno duramente attaccato nel passato, strizzando contemporaneamente l'occhio a quei settori di riconosciuta appartenenza sandinista.

© (Testo Giorgio Trucchi - Ass. Italia-Nicaragua gtrucchi@itanica.org )
© (Foto Giorgio Trucchi - Tabella risultati elettorali da END)






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