Pubblicati dalla nostra Editrice altri due volumi di poesie di Antonio Rametta
20-06-2007 inserito da ciccio; categoria Novita' in libreria. Novita' in libreria
concretoquinto libroAntonio Rametta Ë nato ad Avola il 07/07/1988 ed Ë attualmente fra i maturandi di un Liceo Scientifico di Siracusa.
Scopre la poesia il 12 Novembre del 2003, giorno in cui avviene la strage di Nassirja e battezza la sua prima composizione ìVentoî che inizia la Pentalogia.
Negli anni a venire trover‡ nella scrittura un modo concreto di analizzare se stesso ed il mondo che lo circonda.

i nostri libri


novit‡ di giugno 2007
novit‡


Antonio Rametta, Concreto

2007, 8?, pp. 128
Euro 10,00


Collana ARABA
FENICE
n. 29




Il quarto
volume della Pentalogia di Antonio Rametta comprende diverse
composizioni significative della continua e attenta osservazione del
mondo in divenire che lo circonda e che, nel bene o nel male, lo colpisce
nellíintimo, Il quarto
volume della Pentalogia di Antonio Rametta comprende diverse
composizioni significative della continua e attenta osservazione del
mondo in divenire che lo circonda e che, nel bene o nel male, lo colpisce
nellíintimo, spingendolo, nellíimmediatezza dellíemozione, a scrivere.

La reazione Ë talvolta di critica aspra agli scritti altrui (Melissa P./
pag. 198
), a volte una considerazione di vita (Al fratello che non ho),
oppure líaffettuosa solidariet‡ allíamico che ha appena perso la madre (Andrea
aiutali
). Questa raccolta comprende anche saggi brevi in prosa dove líAutore
sente il bisogno di esprimere soprattutto la voglia di farsi comprendere da chi
lo legge.

Tremendamente cupa e coinvolgente Ë la descrizione del risveglio nella Rianimazione
dellíOspedale di Siracusa dopo il grave incidente stradale di cui Ë stato vittima
(Devo svegliarmi), ed in cui con grande realismo (Risveglio) piomba
il lettore immedesimandosi (Non vedo, non sento, non raggiungo). La successiva
ricerca, nella lunga convalescenza, di un equilibrio psichico capace di dargli
la forza di superare i postumi (Il mio equilibrio/Il mio primo giorno nella
realt‡
). La considerazione della morte (Concreto al cubo). Alternanza
di emozioni, di gioie, di delusioni. Il tormento dei dubbi. Le irrazionali consapevolezze
della gelosia díamore.

Le et‡ della vita (Il viaggiatore che non vive). La dedica immediata alla figura
della nonna morta con grande dignit‡ dopo grandi sofferenze (Giovanna).
Le quiete passeggiate alla Marina di Ortigia (Onde buie in un mare insonne).
La scoperta della musica da autodidatta (Nessun applauso/Le sei corde/Il
concerto delle anime pure
). La dedica appassionata alla madre dello scienziato
paraplegico Fulvio Frisone (Il figlio della Luna). La cronaca quotidiana,
ossessiva, con le impressioni sugli attentati in Iraq e fra questi la morte di
una neonata (Oggi). Un tristissimo Natale in famiglia diverso ormai
per líassenza di persone care ormai perdute (Líultimo natale).

Ed il percorso prosegueÖspingendolo, nellíimmediatezza dellíemozione, a scrivere.

La reazione Ë talvolta di critica aspra agli scritti altrui (Melissa
P./ pag. 198
), a volte una considerazione di vita (Al
fratello che non ho
),
oppure líaffettuosa solidariet‡ allíamico che ha appena perso la madre
(Andrea aiutali). Questa raccolta comprende anche saggi brevi
in prosa dove líAutore sente il bisogno di esprimere soprattutto la voglia
di farsi comprendere da chi lo legge.

Tremendamente cupa e coinvolgente Ë la descrizione del risveglio nella
Rianimazione dellíOspedale di Siracusa dopo il grave incidente stradale
di cui Ë stato vittima (Devo svegliarmi), ed in cui con grande
realismo (Risveglio) piomba il lettore immedesimandosi (Non vedo, non
sento, non raggiungo). La successiva ricerca, nella lunga convalescenza,
di un equilibrio psichico capace di dargli la forza di superare i postumi (Il
mio equilibrio/Il mio primo giorno nella realt‡
). La considerazione
della morte (Concreto
al cubo
). Alternanza di emozioni, di gioie, di delusioni. Il
tormento dei dubbi. Le irrazionali consapevolezze della gelosia díamore.

Le et‡ della vita (Il viaggiatore che non vive). La dedica immediata
alla figura della nonna morta con grande dignit‡ dopo grandi sofferenze
(Giovanna).
Le quiete passeggiate alla Marina di Ortigia (Onde
buie in un mare insonne
).
La scoperta della musica da autodidatta (Nessun
applauso/Le sei corde/Il concerto delle anime pure
). La dedica
appassionata alla madre dello scienziato paraplegico Fulvio Frisone
(Il figlio della Luna). La cronaca quotidiana,
ossessiva, con le impressioni sugli attentati in Iraq e fra questi la
morte di una neonata (Oggi). Un tristissimo Natale in famiglia
diverso ormai per líassenza di persone care ormai perdute (Líultimo
natale)
.

Ed il percorso prosegueÖ


La Pentalogia di Antonio
Rametta si conclude con ì16-02î che non Ë altro che la data in cui
allíAutore occorse il tremendo incidente stradale che doveva dolorosamente
segnargli la vita.

» come se Antonio ricominciasse a vivere, riscoprendo pian piano tutto, iniziando
a camminare a piccoli e incerti passi, quasi per non rovinare un mondo nuovo.
Il dono della prima chitarra per il suo 18? compleanno trascorso in una incerta
convalescenza. La dedica a Tenco in un periodo di revival giornalistico sulle
cause della morte.

Flash di memoria dellíesperienza del ricovero ospedaliero vissuti come incubo
reiterato (Líinizio di una fine / Il sogno di correre / Suonate, suonate,
suonate).


Ancora la cronaca di guerra in Iraq con líatroce morte di un neonato che un taxi
portava in salvo (Appena nato) e líatrocit‡ dei bambini kamikaze (Deflagrano
i bambini)
.

Considerazioni sulla poesia, la cultura, la politica, líamicizia, líamore, la
fede, la sofferenza, líeutanasia (Welby), le paure, i rimorsi. Ma anche
le improvvise gioie per la riscoperta del significato della vita. Il bellissimo
ed indelebile ricordo ed il ringraziamento ad uníinsegnante che lo ha saputo
valorizzare e lo ha spinto a credere in se stesso amando la scrittura (La
mia prima Fortuna).



novit‡i nostri librinovit‡
di giugno 2007



Antonio
Rametta,
16-02

2007, 8?, pp. 96

Euro 10,0
0

Collana ARABA
FENICE
n. 30




La Pentalogia di
Antonio Rametta si conclude con ì16-02î che non Ë altro che la
data in cui allíAutore occorse il tremendo incidente stradale che
doveva dolorosamente segnargli la vita.

» come se Antonio ricominciasse a vivere, riscoprendo pian piano
tutto, iniziando a camminare a piccoli e incerti passi, quasi per
non rovinare un mondo nuovo. Il dono della prima chitarra per il
suo 18? compleanno trascorso in una incerta convalescenza. La dedica
a Tenco in un periodo di revival giornalistico sulle cause della
morte.

Flash di memoria dellíesperienza del ricovero ospedaliero vissuti
come incubo reiterato (Líinizio di una fine / Il sogno di correre
/ Suonate, suonate, suonate).


Ancora la cronaca di guerra in Iraq con líatroce morte di un neonato
che un taxi portava in salvo (Appena nato) e líatrocit‡
dei bambini kamikaze (Deflagrano i bambini).

Considerazioni sulla poesia, la cultura, la politica, líamicizia,
líamore, la fede, la sofferenza, líeutanasia (Welby), le
paure, i rimorsi. Ma anche le improvvise gioie per la riscoperta
del significato della vita. Il bellissimo ed indelebile ricordo ed
il ringraziamento ad uníinsegnante che lo ha saputo valorizzare e
lo ha spinto a credere in se stesso amando la scrittura (La mia
prima Fortuna).

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