''A una Venere appena sconosciuta'', novita' di luglio 2007 di Emanuele Savasta con la Libreria Editrice Urso |
03-07-2007 inserito da ciccio; categoria Novita' in libreria. ![]() ![]() ![]() Studente universitario della facolta' di Lettere Moderne in Catania. Emanuele Savasta, A una Venere appena sconosciuta, 8?, pp. 52, Euro 15,00 (Collana "OPERA PRIMA " n. 12). Educatore presso la Casa Famiglia Luigi Monti di Palazzolo Acreide. Amante dell'arte in tutti suoi molteplici aspetti. Ha gia' pubblicato: - A vele spiegate ( 2004), Editrice Libro Italiano - Il confessionale (2005), in AA.VV., Giovani autori palazzolesi, Edizioni Timpanova ![]() per A una Venere appena sconosciuta di Emanuele Savasta La bellezza. Quando si parla di bellezza, il primo pensiero Ë donna. Inevitabile. La bellezza Ë donna. Ha il volto di Venere. Una Venere che conosciamo e ci sta accanto. Che ogni giorno ci accompagna nel cammino. Ma cíe' anche una Venere sconosciuta. Fugace. Che incrociamo per strada. Dal finestrino di un tram. O al semaforo, in macchina. Un viso che incontriamo nel cammino. Errando di luogo in luogo. Il volto di una donna che diventa spesso il volto di un paese. E' a una Venere sconosciuta che si rivolge lo sguardo, la penna e il pensiero di Emanuele Savasta nel dipingere con pennellate di parole, di versi e di immagini, il quadro della bellezza. Con uníattenzione ai particolari e una sensibilita' che sorprende. Che trasmette emozioni, sensazioni, desideri. Con la passione e la spontaneit‡ di un giovane che ha una gran voglia di comunicare. Ma che non si mischia nell'affollato mare magnum di parole parole, parole della nostra societa' della comunicazione. Parlare per occupare spazi. Per riempire secondi di silenzio. Emanuele invece parla con parole pensate. In poesia. Che e' sempre ritmata da parole e silenzi. Un'arte difficile. Da esprimere e interpretare. Un'arte che tutti, almeno una volta, hanno provato a ìsfidareî. Solo pochi pero' riescono a penetrare i cuori. Emanuele Savasta nella poesia ha trovato il suo ideale mezzo di comunicazione. Per raccontare. Parlare. Ridere. Riflettere. Senza timori. Con la semplicit‡ di un ragazzo ma la determinazione di chi vuole fare sul serio. In queste pagine c'e' tutta la sua sensibilita' nellíincontro con la bellezza. Con la donna, sua musa ispiratrice. Per le strade. Immerso nel barocco della sua citta', Palazzolo Acreide, o della vicina Noto. Ma anche fra i vicoli di Cefalu'. O per le vulcaniche pietre di Catania. Incontri. Donne che passano ma che lasciano il segno. Che Emanuele esprime in versi. Accompagnati da immagini ñ fatti realizzare con scrupolosa attenzione ñ che fanno da sfondo ai testi. La poesia che si fa immagine. In chiaroscuro. Fra ombre. Gesti. Corpi. Icone di bellezza. ìVorrei assaggiare il tuo profumo che tanto mi perseguita. Mi ritrovo sempre a fantasticarti affascinataî. La donna, l'amore hanno sempre ispirato letterati, artisti, poeti. Anche per Emanuele la poesia parla al femminile. Ci racconta, per dirla alla Goethe, il ìsuo inimitabile particolareî. Il suo punto di vista. Le donne che ha incontrato Emanuele per le strade della Sicilia resteranno sconosciute. Si sono gia' perse fra i vicoli delle citta'. Ma la loro anima, la loro passione parla. Líamore canta. Come Emanuele. Affascinato da uno sguardo. Da un ricciolo. Da occhi parlanti. Dal profumo di un bacio. Che il giovane si porta entusiasticamente con sÈ e con cui inebria queste pagine. Da leggere, da sfogliare. Da immaginare. E magari, quando cammineremo per le nostre strade, come per i vicoli delle citt‡ che visiteremo, ci faremo colpire dallo sguardo di una Venere. Che fugacemente perderemo. Che non conosceremo. Ma che ci avra' regalato un'emozione. Un sogno. Uníimmagine che ci porteremo dietro per un po'. Lungo la scia del suo profumo. E penseremo che da quello sguardo puo' nascere una poesia. | Invia ad un Amico | 828 letture |