11-08-2007 inserito da ciccio; categoria Accadi..menti. 
 Antonio Caldarella, Detto fra noi 8?, pp. 64, Euro 8,50
Collana Araba Fenice n. 20
Libreria Editrice Urso
I VERSI MESSI IN SCENA DA ANTONIO CALDARELLA In una sera sfogliata dal vento tra le quinte di una suggestiva Noto Antonio Caldarella, introdotto dallíeditore Ciccio Urso, ha presentato la sua ultima raccolta di poesie,ìDetto fra noiî, a pochi intimi, affacciati a finestre aperte sul mare dellíanima.
Per Caldarella non si scrive, si correggono solo i fogli bianchiÖ. e si colorano quelli grigiÖ nelle notti bianche su un quaderno a righe, senza margini nÈ bordi ma pieno dei colori del cielo, del blu screziato di rosso, del giallo e del nero. Nulla si crea e nulla si distrugge: la parola poetica Ë essenziale e completa allo stesso tempo, ha i suoni e i colori necessari a segnare quelle tele, strappi del vissuto, senza titolo perchÈ la vita non ha titolo. Non si puÚ catalogare, classificare e archiviare in modo freddo e sistematico il vissuto: Ë un tutto indistinto di luci ed ombre, un mare di emozioni in cui, talvolta, in una notte di luna piena, uníonda rubata lascia il segno sulla sabbia bagnata, un cielo nebuloso di ricordi su cui una nuvola di passaggio lascia un graffio.
Nei suoi versi attraversa il pomeriggio dellíanima, uníanima latina e clandestina, verso una sera infinita per correre il proprio sogno fino ad un ponte ventoso che conduce direttamente al rifugio della luna.
Poesia personale ed intima, immediata e inconsapevole di un clandestino di se stesso che si lascia scivolare nella vita per far bottino di dolcezza in una notte liquida fino a terre di nessuno, in un altrove buio dove si vede e si sente solo líanima.
Líamore, leggero e muschiato, Ë capace di arrestare il tempo, di deviare la sera verso una notte infinita, di far volare fino allíorizzonte in un cielo infuocato, Ë un tuffo dalla roccia pi? alta in un mare che toglie il fiato e fa venire i brividi, Ë il sale e lo zucchero della vita.
ìNoi siamo alberi che cercano acqua, luce e aria pulita per crescere forti e flessibili al ventoî:
ritorna spesso líelemento acqua, oltre alla ripetizione della parola, si trovano mare, fiume, oceano, stagno, lago e persino placenta, che collegata al ripetersi della parola ventre, ribadisce líimportanza dellíacqua per la vita e della poesia per una vita non arida.
Líamore, polpa díalbicocca, pesca rosa fra le labbra, invogliante ciliegia Ë il nutrimento del corpo e dellíanima per assaporare la vita in tutta la sua pienezza.
La poesia di Caldarella Ë, dunque, una miscellanea dei colori, degli odori e profumi, dei suoni e dei gusti della sua terra, ma anche di sogni umidi di brina e di grigia realt‡.
Mette in scena i suoi versi su un palco di ricordi e sensazioni con un linguaggio semplice, piano e comprensibile giocato sugli sguardi, gli ammiccamenti, i gesti e la capacit‡ espressiva di una poesia leggera come una nuvola e immediata come il vento.
Giunti alla fine dellíincontro ci si accorge che la poesia rimane sospesa nellíaria e nellíanima di chi scorge líinvisibile, di chi sa leggere fra le righe di un libro mai scritto ma tutto da sfogliare al chiaro di luna in riva al mare sulle note del blues.
Giusi Blanco
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