RIFLETTORI SUL VALORE DELLA POESIA, di Gabriella Tiralongo
22-12-2007 inserito da ciccio; categoria Rassegna stampa. Rassegna stampa
Antonio CaldarellaAL MUNICIPIO DI AVOLA IL PRIMO DI UNA SERIE DI INCONTRI CON AUTORI LOCALI
Si inaugura oggi, presso la sala consiliare del Palazzo di Citt‡, alle 17,30, il primo di una lunga serie di incontri dedicati alle opere e agli autori locali che hanno condiviso le attivit‡ culturali che ruotano attorno alla libreria Editrice Urso.


Sono quasi felice

il quasi non dipende da me.

E per fortuna neanche da te.

» una fatalit‡ che rende

mare díinverno

questa buffa felicit‡.

Se ci si vuole andare, ci si va.


Antonio Caldarella


A dare il via a questa nuova esperienza, un po' diversa dai soliti schemi e libera da condizionamenti, che ha come obiettivo fare emergere la memoria storica di una citt‡ e le intelligenze locali, sar‡ Antonio Caldarella, poeta, attore, regista di cui verranno presentate due raccolte di poesie, la pi? recente "Detto fra noi", la cui veste grafica Ë arricchita dei bozzetti sempre dello stesso autore, e "La luna sfogliata dal vento", pubblicata nel 1991. Dopo un lungo silenzio Antonio Caldarella riprende a scrivere, partendo proprio dal suo vissuto, spesso doloroso. E in questo percorso, quasi catartico, Antonio ritrova se stesso e il piacere di rapportarsi con gli altri. Il lettore diventa colui che ascolta il suo intimo sentire, le sue angosce, ma anche il riscoperto piacere della vita e dell'amore, nonostante "In tanti se ne sono andati, alcuni in silenzio, altri gridando...". E' stata la nipote ad averlo stimolato a riprendere a scrivere, il gusto e il piacere provato dalla bambina nell'odorare divertita il profumo della carta fresca di stampa lo ha indotto a riflettere sul valore del libro. "Ho deciso - (Ë questo vero cambiamento fra la prima raccolta e l'ultima) - di non rapportarmi pi? sull'esercizio poetico stilistico, ma solamente sulla vita quotidiana, ho voluto affrontare i grandi temi attraverso il vissuto, sperimentando
formule letterarie adatte all'emozione condivisa". "In un momento in cui il libro sembra essere sempre pi? estromesso dalla vita di ciascuno, Ë interessante scoprire cos'Ë che rende privilegiato questo rapporto tra la lettura e la scrittura e viceversa, si deve leggere e scrivere, e solo scrivendo si puÚ leggere meglio", commenta l'editore Francesco tirso. "Riprendere a scrivere un libro, nel senso di oggetto, in una empatia con il libraio indipendente, Ë stato stimolante, aggiunge Antonio Caldarella -. Cacciare fuori il dolore Ë stata un po' come l'altra parte della cura, quella dell'anima. E' stato importante ricominciare a condividere con gli altri i propri sentimenti, cosa che la malattia, soprattutto nella prima fase, aveva negato".
Gabriella Tiralongo

in "LA SICILIA" 22 dicembre 2007
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