Per ''Quando la terra era di tutti'' di Baldassare Cuda |
17-10-2008 inserito da ciccio; categoria Novita' in libreria. ![]() ![]() ![]() DA OTTOBRE IN LIBRERIA un volume fondamentale per la conoscenza della storia e degli ''usi civici'' del territorio di Avola
[...] Nella storiografia italiana attuale le ricerche sugli usi civici non sembrano nÈ di moda, nÈ numerose. Si era avuta una stagione proficua nell'et‡ di passaggio fra Otto e Novecento, grazie allo sviluppo di una scuola storico-giuridica che in Sicilia aveva avuto diversi e brillanti epigoni. Poi era calato il silenzio, anche perchÈ il contesto politico-istituzionale si era fatto tutt'altro che favorevole a ricerche sulle propriet‡ collettive o sugli usi della terra "dal basso", da parte degli strati popolari delle societ‡ locali. "Legnare, pascere, seminare" in forme comunitarie era progressivamente proibito prima dalle usurpazioni e poi dal quadro giuridico di una protezione della propriet‡ privata di carattere sempre più spiccatamente capitalistico: la storiografia non poteva non essere molto condizionata da questo contesto, caratterizzato prima dal sistema liberale e poi dal regime fascista. Soltanto dietro le spinte del movimento contadino nel secondo dopoguerra era ripartita la ricerca sugli usi civici e sulla propriet‡ collettiva. E di nuovo, ai nostri giorni, alcuni storici italiani hanno ripreso ad interessarsene, risentendo dell'attenzione dei movimenti altermondialisti alla questione agraria e alla sua storia. In quest'ambito storiografico s'inserisce la ricerca di Cuda, che storico non è di professione, ma che storico si fa partendo dal suo "andar per colli e valli" iblei e facendo scorrere il suo occhio sui segni del territorio. Giuseppe Restifo (Professore di Storia moderna - Universit‡ di Messina) | Invia ad un Amico | 479 letture |