AVOLA: CONSIGLIO COMUNALE APERTO SUL TEMA DELLA GESTIONE DELL'ACQUA
14-12-2009 inserito da ciccio; categoria Accadi..menti. Accadi..menti

LOGOAVOLA: CONSIGLIO COMUNALE APERTO SUL TEMA DELLA GESTIONE DELL'ACQUA
Martedi' 15 dicembre 2009 alle ore 19,30

Laudato si', mi' Signore, per sor'acqua, la quale e' multo utile et humile et pretiosa et casta...

Cosi' recita il Cantico delle Creature di San Francesco, e oggi con la privatizzazione l'acqua diventa merce condizionata dal mercato e dal profitto.
L'acqua e' fonte di vita insostituibile per gli ecosistemi e bene comune indisponibile, che appartiene a tutti e tutti hanno il diritto di equamente condividere ed il servizio idrico e' un servizio pubblico essenziale ed i Comuni, in quanto responsabili dell'igiene e della salute dei cittadini, non possono sottrarsi o essere privati del diritto/dovere di determinarne gli assetti organizzativi.

Ma cosa si puo' fare perche' l'acqua continui ad essere considerata bene comune pubblico? e per garantire la tutela di questa risorsa, il diritto e l'accesso per tutti ed il rispetto degli equilibri naturali per le generazioni future?


Molti Comuni reagiscono alla privatizzazione e si organizzano o non consegnando le reti (Melilli, Monreale, ecc.) o con delibere di ripubblicizzazione del servizio (Vittoria, Menfi, Caltavuturo, ecc.) o organizzandosi in aziende speciali municipalizzate (Salaparuta, Gangi, Petralia Soprana, Petralia Sottana, ecc.); sono in corso mozioni per tornare alla gestione pubblica (a Caltanissetta, Modica, Palermo, ecc.). D'altronde l' esperienza della privatizzazione del servizio idrico, portata avanti negli ultimi anni in Italia, ha dato ovunque prova di inefficienza gestionale per la manutenzione delle reti idriche che in atto sono colabrodi e dei depuratori (non rispettando la direttiva 2000/60/CE), crollo degli investimenti per le infrastrutture e aumento delle bollette per gli utenti.
Un giudizio nettamente negativo deve essere dato anche sul processo di privatizzazione del servizio idrico avviato nella nostra regione, con un crescendo di contestazioni di molti amministratori locali e dei cittadini anche perche' ci si rende conto che e' stata costituita una giungla inestricabile di carrozzoni (Saccecav, Sorgesa spa, Sacede spa, Sogeas, SAI 8, Ato idrico) con consigli di amministrazione, presidenti, segretari, ecc. che costeranno fior di quattrini a spese degli utenti.
La recente conversione in legge dell'art. 15 del D.L. n. 135/2009, che, oltre ad essere inaccettabile nel merito, appare palesemente in contrasto con la Costituzione, soprattutto per la violazione del principio di autonomia degli enti locali nella determinazione della scelta del sistema di gestione dei servizi pubblici locali, e visto che il Comune di Avola non ha consegnato le reti idriche alla SAI 8 e che e' necessario acquisire altri elementi per le perdite delle reti e per il depuratore ed un ulteriore approfondimento del piano finanziario ed i Comuni non sono obbligati a consegnare le reti fino al 31 dicembre 2009, fra l'altro, ed e' stata avanzata la richiesta di rinvio di altri sei mesi; e' stata richiesta la convocazione di un Consiglio Comunale aperto.

LA RICHIESTA E' STATA ACCETTATA per Martedi' 15 dicembre 2009 alle ore 19,30 presso il Centro Giovanile Viale Mattarella ad Avola


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