2 luglio 2010 a piedi ad Avola Antica e ritorno
04-06-2010 inserito da ciccio; categoria Escursioni.

2 luglio2 luglioVENERDI' 2 luglio 2010 dalle ore 18,00 da Avola
(Piazza Crispi Ex-Ospedale) ad Avola Antica

per la festa della Madonna delle Grazie


A piedi, fino al Santuario della Madonna delle Grazie
con pizza alla fine.
Ritorno, sempre a piedi, entro le 2,00.
In tutto circa sedici km, senza particolare difficolta'.


CAMMINATE FILOSOFICHE E ANCHE ALTRO CON LA LIBRERIA EDITRICE URSO

2 luglio
Per potere coordinare meglio gli amici partecipanti all'evento
e' necessario comunicare la propria adesione a Ciccio Urso ( 2luglio@libreriaeditriceurso.com)
L'occasione puo' diventare motivo di incontro e scambio di opinioni
tra pellegrini siciliani che hanno fatto, o stanno per fare un cammino europeo a piedi.

TRADIZIONI CULTURALI E RELIGIOSE AVOLESI a cura di Francesco Urso

MADONNA DELLE GRAZIE
di Gaetano Gubernale
Nella citta' distrutta molto sentito era il culto per la Vergine sotto titolo della Madonna delle Grazie, tanto vero che vi erano due chiesuole dedicate ad essa, cioe' una verso la porta superiore della citta' ed una verso la porta inferiore, oltre ad una cappella votiva nel castello. Nel secolo XVII esisteva un romitaggio verso la marina pure dedicato a detta Madonna. Nella chiesa di S. Antonio Abate vi era un altare ad essa dedicato. Per la festa in onore di essa l'Universita' contribuiva con una somma che andava da una a tre onze, a seconda della solennita' con cui veniva celebrata nella prima domenica di agosto. Distrutta la citta' dal terremoto del 1693, questa venne ricostruita a diversi chilometri verso la marina e l'antica chiesuola dei romiti, dedicata alla Madonna delle Grazie venne a trovarsi dapprima a poca distanza dal nuovo abitato, quindi nei confini e poscia nell'abitato stesso, man mano che il paese s'ingrandiva per il crescere della popolazione. I romiti non c'erano piu' e la chiesuola era quasi abbandonata. Poi fu riparata e rimessa in efficienza e riaperta al culto. Nel 1777 per un caso fortuito o miracoloso fu ritrovata una immagine della Madonna delle Grazie in Avola Antica e posta nel nuovo romitaggio, dove fu spesso festeggiata e ornata di ex voti di fedeli, che si inerpicavano sui monti, fin lassu' per sciogliere il voto. Qualche volta ebbe luogo qualche festa campestre organizzata da quei romiti e da alcuni cittadini volenterosi, con intervento di musica e fuoco d'artificio. Qualche altra fu festeggiata nei giorni 1 (vespro solenne) e 2 la Madonna delle Grazie della odierna citta', specie dopo la restaurazione anzi la messa a nuovo della chiesuola fatta per voto del sig. Sebastiano Vinci Peluso ricco e nobile cittadino avolese. Pero' siccome non vi era statua, ma un quadro di detta titolare, cosi' la festa consisteva nella celebrazione del vespro con intervento della musica alla vigilia, nella messa solenne, con sparo di maschetti e mortaretti nel giorno sacro alla mattina, illuminazione con bocce o palloncini alla veneziana lungo la via Marina e parte del corso Garibaldi sino allo sbocco in piazza Teatro, con conseguente passeggio della musica la sera, e chiusura con sparo di mortaretti.

da Gaetano Gubernale, Avola festaiola (a cura di Sebastiano Burgaretta), Associazione Filodrammatica Avolese, Avola 1988, pp. 111-112
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