Liliana e Ciccio Urso in ''Le foglie morte'' di Jacques Prévert
19-07-2018 inserito da ciccio; categoria Accadi..menti. Accadi..menti

Sabato 7 luglio 2018 eravamo nell'area che fu l’abitazione dell’avolese Teocrito Di Giorgio, poeta-scrittore-traduttore-giurista (e tanto altro) intellettuale di statura europea e stavamo a parlare, noi amanti delle semplici cose, di cose anche complesse, e le amministravamo con leggerezza... E chiunque stava li' ad ascoltare, fino alla fine, che non si voleva riconoscere come fine...
E quando dovemmo parlare della permanenza di Teocrito Di Giorgio a Parigi tra gli anni Venti e Trenta del Novecento, ci sembro' opportuno parlare di foglie morte, perche'...

(…) Le foglie morte cadono a mucchi
come i ricordi e i rimpianti
e il vento del nord le porta via
nella fredda notte dell'oblio...

E Liliana Calabrese e Ciccio Urso, proposero quei versi di Jacques Prevert.

LE FOGLIE MORTE

Oh! Vorrei tanto che tu ricordassi
i giorni felici quando eravamo amici.
La vita era più bella.
Il sole piu' bruciante.
Le foglie morte cadono a mucchi...
Vedi: non ho dimenticato.
Le foglie morte cadono a mucchi
come i ricordi e i rimpianti
e il vento del nord le porta via
nella fredda notte dell'oblio.
Vedi: non ho dimenticato
la canzone che mi cantavi.
E' una canzone che ci somiglia.
Tu mi amavi
io ti amavo.
E vivevamo noi due insieme
tu che mi amavi
io che ti amavo.
Ma la vita separa chi si ama
piano piano
senza far rumore
e il mare cancella sulla sabbia
i passi degli amanti divisi.
Le foglie morte cadono a mucchi
come i ricordi e i rimpianti.
Ma il mio amore silenzioso e fedele
sorride ancora e ringrazia la vita.
Ti amavo tanto, eri così bella.
Come potrei dimenticarti.
La vita era più bella
e il sole più bruciante.
Eri la mia più dolce amica...
Ma non ho ormai che rimpianti.
E la canzone che cantavi
sempre, sempre la sentirò.
E' una canzone che ci somiglia.
Tu mi amavi
io ti amavo.
E vivevamo noi due insieme
tu che mi amavi
io che ti amavo.
Ma la vita separa chi si ama
piano piano
senza far rumore
e il mare cancella sulla sabbia
i passi degli amanti divisi
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Les Feuilles mortes

Oh, je voudrais tant que tu te souviennes,
Des jours heureux quand nous étions amis,
Dans ce temps là, la vie était plus belle,
Et le soleil plus brûlant qu'aujourd'hui.
Les feuilles mortes se ramassent à la pelle,
Tu vois je n'ai pas oublie'.
Les feuilles mortes se ramassent à la pelle,
Les souvenirs et les regrets aussi,
Et le vent du nord les emporte,
Dans la nuit froide de l'oubli.
Tu vois, je n'ai pas oublie',
La chanson que tu me chantais...
C'est une chanson, qui nous ressemble,
Toi qui m'aimais, moi qui t'aimais.
Nous vivions, tous les deux ensemble,
Toi qui m'aimais, moi qui t'aimais.
Et la vie sépare ceux qui s'aiment,
Tout doucement, sans faire de bruit.
Et la mer efface sur le sable,
Les pas des amants désunis.
Nous vivions, tous les deux ensemble,
Toi qui m'aimais, moi qui t'aimais.
Et la vie sépare ceux qui s'aiment,
Tout doucement, sans faire de bruit.
Et la mer efface sur le sable
Les pas des amants désunis...

Per altri video riguardanti l'attivita' della Libreria Editrioce Urso vai in https://www.youtube.com/playlist?list=PLzsmMXJh3TINyC_-oyUrK20NbcZVKlbTS

Per altri video con Liliana Calabrese che canta vai in https://www.youtube.com/playlist?list=PLzsmMXJh3TIPlOYKjDzCNQ39YKXRR1goA
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