I braccianti e la tragedia dei 'Fatti di Avola' del 2 dicembre 1968 |
19-11-2018 inserito da ciccio; categoria Accadi..menti. ![]() Nel video viene descritta per la Rai da un giovanissimo inviato di nome Emilio Fede l'atmosfera di quei giorni nella cittadina avolese. Volti scavati prima dalla fatica e, poi, dal dolore vengono inquadrati dalla telecamera. Coppole, abiti scuri, sigarette in bocca,... e tanto sbigottimento per l'accaduto! L'epilogo tragico dopo undici giorni di sciopero per ottenere circa trecento lire in piu' al giorno, per affermare la centralita' dell'Ufficio di Collocamento nel mondo del lavoro e contro le forme di caporalato; sul terreno due morti e tanti feriti per una carica della Polizia a Chiusa di Carlo, a Nord-Est della cittadina del Siracusano. Il 2 dicembre 1968 e' questa la scena: da una parte si risponde con sassi ai fumogeni e alla carica della Polizia, dall'altra le armi. Vi ricorda altre scene simili nel mondo? Due braccianti, Giuseppe Scibilia, 47 anni, e Angelo Sigona, 25 anni, vengono uccisi, 48 braccianti risulteranno feriti, di cui 5 gravi: Salvatore Agostino, detto Sebastiano, Giuseppe Buscemi, Giorgio Garofalo, Paolo Caldarella, Antonino Giano'. Nessuno ha pagato per l'eccidio di Avola poiche' l'inchiesta giudiziaria fu archiviata nel novembre del 1970. | Invia ad un Amico | 187 letture |