il 14 marzo 2025 per il Beato Antonio Etiope
17-02-2025 inserito da ciccio; categoria Cammino di Santiago. Cammino di Santiago


Per il Beato Antonio detto l'Etiope
(1490-1550)
Eremita terziario Francescano
Il Beato Antonio nasce a Barce di Cirene (Libia) verso il 1490, figlio di genitori maomettani che lo educano alla legge coranica. Le Galee della Sicilia lo prendono prigioniero, lo sbarcano a Siracusa a terra insieme al bottino e lo espongono al bando al migliore offerente come schiavo. Viene acquistato da un massaro di Avola che lo occupa nell'ufficio del pastore e gli affida il suo gregge di pecore e di capre. Il buon massaro avolese cerca di iniziare il giovane al cristianesimo, e catechizzandolo mette a fuoco particolarmente il dramma d'amore e della passione di Gesu'.
Antonio affascinato chiede il sacramento del Santo Battesimo scegliendo per se' il nome del famoso santo di Padova. Da quel giorno in poi si impegnera' a mettere in pratica quanto avra' ascoltato dalla parola di Dio cosi' da volere servire il Signore ed essergli grato.
Ad Avola Antica frequenta la chiesa di Santa Venera, dove si confessa e si comunica ed alimenta la lampada votiva all'altare dell'apostolo S. Giacomo. Questo per i 38 anni di permanenza in territorio Avolese. Nel frattempo il massaro che lo aveva acquistato da' in matrimonio due nipoti con dei netini donando loro il gregge e lo schiavo libico. Da allora Antonio va a Noto. I nuovi padroni pero' considerano le qualita' soprannaturali e i miracoli del nuovo schiavo, lo rendono libero.
Antonio rimarra' con loro altri quattro anni. Licenziatosi da loro, Antonio si offre a servire i carcerati ed i malati, poi sceglie la vita eremitica, come terziario francescano, ai Pizzoni di San Corrado Fuori le Mura. Periodicamente si reca a Noto per accostarsi ai sacramenti e raccogliere elemosine per i poveri. Consumato dall'ascesi eremitica, dagli anni e dalla malattia rende l'anima a Dio il 14 marzo 1550.
Viene seppellito nella chiesa francescana di Santa Maria del Gesu' a Noto che diviene meta di pellegrinaggi e di grazie.
Nel 1611 viene data licenza di divulgare l'immagine con aureola di beato.
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