Hospitaleros lungo il Cammino di Santiago
08-08-2005 inserito da ciccio; categoria Escursioni.
Siamo nel "Cammino di Santiago" da dieci tappe a piedi, per complessivi 230 km percorsi fino ad oggi e gia' tanti sono stati i messaggi arrivati nella mente e nell'anima, tante le emozioni, gli incontri, gli incanti di questa terra e della gente di Spagna.
Vogliamo parlarvi di tutti quei volontari che nel silenzio ci accolgono nelle strutture chiamate "Albergue de pereginos"; persone normali, che conducono una vita fatta di lavoro, di famiglia e di impegni durante l'anno e che poi, volontariamente e del tutto gratuitamente mettono a disposizione degli altri il proprio tempo libero. Gestiscono con il sorriso, la semplicita' e con tanto calore umano i luoghi dove noi pellegrini di questo terzo millennio, dopo un giorno di cammino (come quello di oggi, fatto di 32 km per arrivare ad Astorga...) troviamo rifugio, riposo, e se vi e' la cucina possiamo anche cucinare, docce calde, dove possiamo lavare gli indumenti, ma, soprattutto troviamo anche e, specialmente LORO, gli Hospitaleros, che ti svegliano al mattino al suono di musica orientale, che creano nell'ambiente un'atmosfera di serenita' e di misticismo con incenso e suoni, che condividono volentieri, se viene data loro la possibilita', la magia del cammino che, in fondo, e' la vita.


Ricordiamo con tanto affetto Giuliano, l'hospitalero di Castrojeritz, la sua capacita' di trasmettere serenita' e dolcezza; ricordiamo Vincente, l'hospitalero di El Burgo Ranero, il suo amore per la musica e lo ringraziamo di averci affidato la sua canzone (dal titolo "El hombre de piedra") che porteremo nel cammino con la nostra chitarra.


Ricordiamo inoltre l'hospitalero di Carrion de Los Condes, Joma Gopo, che col suo sorriso e col suo sguardo mite, col suo forte abbraccio e le sue parole che un incontro casuale, lontani ormai dal suo Albergue, ci ha regalato nuove emozioni; sembrerebbe proprio che il "caso - nel cammino, e', come dice una nostra cara amica - la mano di Dio, quando Lui vuole rimanere anonimo.
Oggi, per esempio, in Astorga il nostro hospitalero portoghese Alfredo ¥ha dimosrato la sua gioia nel sapere della nostra attenzione verso il suo ruolo e noi non dimenticheremo il suo sorriso, ne' quello della sua compagna. A loro, e a tutti quegli uomini e quelle donne che tengono concretamente ogni giorno, nella pragmatica del cammino, vivo lo spirito di Santiago, va il nostro piu' affettuoso ringraziamento.
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