E' morto Faust D'Agata, primo sindaco di Avola del dopoguerra e deputato alla Regione siciliana
04-09-2005 inserito da ciccio; categoria Obituario. Obituario
FaustSe n'Ë andato via da laico, dentro il feretro avvolto da un drappo rosso, cosÏ come sono state le sue volont‡. Negli ultimi giorni di vita, svegliandosi ad intervalli dal coma, ha cantato con insistenza ´Bandiera Rossaª.










MercoledÏ sera si Ë spento, all'et‡ di 86 anni, l'on. Faust D'Agata, uno dei padri fondatori del Partito Comunista di Avola, Faustpunto di riferimento del movimento bracciantile che in lui ha trovato il proprio portavoce, testimone dei fatti di Avola. Nato ad Avola il 3 aprile 1919, proveniente da una famiglia di Faustprofessionisti e possidenti di profonda tradizione comunista, viene designato come sindaco, il pi? giovane dell'epoca, dagli alleati, il 7 agosto 1943, rimanendo in carica fino al 26 febbraio 1944. Componente del Comitato di Liberazione Nazionale, viene eletto alla I? legislatura dell'Assemblea Regionale Siciliana fra le fila del Pci nel collegio di Siracusa con 21.394 voti di preferenza su 36.675 di lista. Viene rieletto per tre legislature consecutive fino al 1963.








Faust

Pi? volte amministratore di Avola, vicesindaco durante i fatti del 1968, si trova a dirigere la citt‡ in un periodo tumultuoso, dal 25 dicembre 1968 al 13 febbraio 1970.
Da sempre iscritto al Pci vi rimane fino alla svolta della Bolognina, aderendo sempre ai progetti politici della sinistra. Ha festeggiato nel 1997, con l'allora presidente della regione, on. Alessi, insieme ai deputati in carica, oltre altri ex deputati, il 50? anniversario della regione Sicilia. ´Aveva carattere, carisma, era dotato di una notevole capacit‡ decisionale, dava sicurezza nel gestire l'attivit‡ amministrativa, incuteva rispetto. Ha fatto la storia di Avola e l'ha saputa fareª: lo ricorda cosÏ chi Ë stato al suo fianco come vicesindaco dopo i fatti del 2 dicembre del 1968. E' stato sempre stimato dai compagni di partito e rispettato dai rappresentanti dell'opposizione.
Ha condotto la professione forense fino a pochi anni fa, ma ha amato andare in studio fino all'ultimo per seguire i clienti ormai passati al suo successore, l'avvocato Sano, intrattenuto dalla segretaria Lucia Rizza con la quale giocava a carte.
Lascia il suo immenso patrimonio di valori ai figli Spartaco, Gaetano, Adele, il testimone, invece, ai giovani nipoti.
Gabriella Tiralongo
in LA SICILIA 2 settembre 2005
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