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CAMMINO DI SANTIAGO DI COMPOSTELA => Riflessioni, esperienze, consigli, itinerari... di Santiago => Topic aperto da: Gianni_1964 - 25 Gennaio 2012, 09:46

Titolo: Cosa cerco?
Inserito da: Gianni_1964 - 25 Gennaio 2012, 09:46
Ciao a tutti! Sono una new entry e non ho ancora fatto il cammino, anche se durante la scorsa estate ho completato il Tour del Monte Bianco con lo spirito da pellegrino piu' che da escursionista! Ho 47 anni e per tanti ho vissuto nel peccato e nell'egoismo, conducendo una vita quasi priva di valori......ora un po' mi sono ritrovato e dall'agosto del 2009 ho iniziato un percorso per diventare una persona migliore; la strada e' lunga, ma non faticosa e ricca di soddisfazioni personali! Sono sposato, piu' che con una moglie con un'impiegata, ma ho due splendidi bambini ai quali sto dedicando tante energie perche' imparino che senza valori la quotidianita' perde il senso! Come per tanti pellegrini anche per me il problema famiglia e' il maggior impedimento al cammino, ma sto cercando se c'e' un modo per ovviarlo......La mia domanda e', come riportato nell'oggetto,  "cosa cerco?".....Cerco di continuare il mio percorso per diventare un uomo migliore, cerco di imparare a non giudicare gli altri, cerco un modo per imparare a vivere senza dipendere affettivamente da mia moglie, cerco un po' di pace, cosa che mi e' mancata molto in questi anni.......e cerco un piccolo incoraggiamento da tutti voi! Grazie. Gianni.
Titolo: Re:Cosa cerco?
Inserito da: italo benedetti - 25 Gennaio 2012, 13:47
Vorrei incoraggiarti al cammino, ma andrei contro un principio, la famiglia, due bambini, immagino ancora minorenni. Non è il cammino o stare da solo che migliora la tua vita, non è staccarti ed affrontare un percorso di vita da solo che migliori. Il principio della vita sta in te, curare la famiglia finché tanto i bambini sono piccoli, condividere le emozioni con la moglie. Il cammino lo puoi fare ma cerca di non far mancare nulla alla famiglia quel nulla piu del denaro è l'affetto,  con il permesso della moglie puoi sempre arrivare ad un accordo. Vorrei raccontarti la mia vita ed il modo con cui ho affrontato il cammio, ma avrei troppo da scrivere e forse per te sarebbe anche incomprensibile. Comunque i valori della vita si insegnano ai figli stando loro vicino. Si chiama famiglia, perché nessuno e dipendente dalla altro; ma un solo nucleo. Ciao Italo
Titolo: Re:Cosa cerco?
Inserito da: antoniodonatelli - 26 Gennaio 2012, 10:52
Ciao Gianni,
fare il cammino non è abbandonare i propri impegni già assunti come la famiglia, anzi un mezzo per poter donare ancora di più alle persone che più ci stanno vicine. Proprio attraverso queste esperienze sono riuscito ad imprimere una svolta alla mia vita.
Senza manifestazioni ecclatanti, ma attraverso un impegno costante e nascosto, il tutto condito da gioia interiore.
Più riusciamo a crescere nel nostro mondo interiore, più possiamo offrire a chi ci sta vicino. Spesso non riusciamo a cogliere l'altro perchè solo il nostro io è importante. Il cammino ti fa scoprire cosa è la condivisione, anche nelle cose più semplici, che alla fine è il traguardo più importante che possiamo raggiungere. E vedrai per fare il cammino una via la troverai.
Buon cammino sempre, antonio
Titolo: Re:Cosa cerco?
Inserito da: italo benedetti - 26 Gennaio 2012, 12:19
rispondo ad  Antonio, dici che a fare il cammino non abbandoni la famiglia, per me questo e sogettivo, dipende se la partner o moglie condivide la tua scelta.
Io sono quasi arrivato alla rottura del mio matrimonio che solo dopo 5 anni sono riuscito a far capire il perchè della mia scelta. Per fortuna non avevo figli a cui badare, sono sposati, altrimenti ora non sarei con mia moglie. Sta solo nel consenso della moglie per stare via da casa un mese o anche meno, io se avessi avuto bambini piccoli non mi sare mai allontanato da loro. Io vorrei sapere solo da Gianni se puo permettresi con il consenso  della moglie poter efettuare un cammino lungo o corto lontano dalla famiglia. Conosco diverse persone che vanno a scalare in Nepal ma la moglie permette a loro di andare. é un pellegrinaggio anche stare con la famiglia.     ciao
Italo
Titolo: Re:Cosa cerco?
Inserito da: davideadesso - 26 Gennaio 2012, 21:57
Ciao Gianni, che dire, Italo e Antonio hanno detto molte cose importanti.
Ti posso riportare un pezzetto della mia esperienza.
Io Amo il cammino e lo desidero con tutto il cuore ogni giorno.
l'ho percorso da single nel 2005, da sposato nel 2006 e ,da marito e padre, nel 2008 non ho resistito e grazie alla mia meravigliosa moglie sono ripartito da st.jean. da solo.
Ti dico solo che dopo 4 giorni di cammino ho compreso che dovevo rientrare immediatamente perchè il mio cammino era altrove.Così ho fatto, molto felice di essere rientrato ma anche felice di essere partito.
Ora aspetto un altro bimbo e quindi passerà del tempo prima che io possa impolverare nuovamente le scarpe sui sentieri spagnoli ma se il cammino mi ha insegnato qualcosa è proprio che il cammino è la meta e accorgersi di essere vivi ogni giorno, prendersi cura di chi ne richiede e di se stessi.
Io non ho ben chiara la tua situazione famigliare, ma mi sembra che tu abbia ben chiaro cosa cerchi . Magari un pò intimorito ma a mio modesto parere il tuo cuore sa.
Spesso uno strumento per riflettere come il Cammino di Santiago serve a porsi i dubbi che ti sei posto tu gia adesso e le risposte arrivano solo dopo , agendo nel quotidiano e continuando ad alimentare l'attenzione e la presenza.
Il cammino non ti da un risultato ma ti può far venire voglia di proseguire con le somme e le sotrazioni . Questa voglia mi sembra già presente in te.
Ciò non toglie che tu possa fare questa esperienza coinvolgendo ANCHE la famiglia magari interpretando il cammino nella tua maniera. Non è più giusto farlo tutto, farlo a pezzi, usare il bus,ecc, quello che sarà giusto sarà ciò che FARAI TU.
COmplimenti per il tuo messaggio , ti auguro un buon cammino Adesso.

Aggiornaci.

Titolo: Re:Cosa cerco?
Inserito da: robertoetna - 28 Gennaio 2012, 15:08
Bravo Gianni 1964! Il merito di aver innescato e toccato le corde di un problema che  soffusamente, ventilato o gridato abbiamo vissuto. Io nella mia esperienza diretta sono stato molto combattuto e contrastato dalla partner. Per il cammino ho aspettato che i tre figli crescessero un pò......... poi la grande scelta! la Tua prova diventa anche in chiave psicologica per la moglie "Reale Prova" se ti ama realmente, incondizionatamente e non-egoisticamente.
Per mesi la partenza per il cammino da sjpp l'ho vissuta con travaglio, e per aforisma come una piccola pianta silenziosamente l'ho difesa dalle intemperie; poi il là, la scintilla dentro che ti dice che sei pronto per partire.
Così ho fatto , preparando lei e curando-amando i miei figli per la mia assenza di un mese e non facendogli mancare niente a 360 gradi.
Di certo non lo auguro a Te ma la prima tappa; Roncesvalles, silenzi, infiniti orizzonti  , una telefonata da" gioco sporco" meditando, meditando la certezza sofferta che il camino aveva prodotto il primo miracolo; quello di alleggerire lo zaino di una zavorra... il matrimonio. Certo Gianni non farti condizionare, la mie esternazioni soggettive, a tinte oserei dire molto forti, siano un contributo, un messaggio che la vita, la crescita spirituale, l'elevazione quasi sempre passano dai piccoli segnali, da insignificanti sfaccettature. la tua sensibilità associata all'intelligenza di tua moglie ti condurrà alla soluzione migliore per Te. Ultreya sempre amico pellegrino del forum già con lo zaino in testa, pardon in spalla. 
Titolo: Re:Cosa cerco?
Inserito da: Gianni_1964 - 30 Gennaio 2012, 09:00
Ero certo che in qs forum avrei trovato delle grandi persone con le quali condividere il mio stato d'animo, le mie paure, le mie insicurezze e le mie gioie, delle persone che mi avrebbero capito ed insegnato qualcosa......perche' impararare ad imparare dagli altri e' una lezione che non puoi permetterti di saltare!!!

Grazie a Voi tutti, Amici Pellegrini.

Gianni.
Titolo: Re:Cosa cerco?
Inserito da: antoniodonatelli - 31 Gennaio 2012, 09:02
Certo che non si deve abbandonare la famiglia. Ma prima di tutto penso che il cammino sia il risultato di un altro cammino che si è intrappreso anni prima con la propria compagna o moglie. Se questo percorso di coppia non è stato approfondito, messo alla prova, arricchito di ideali e valori condivisi, momenti belli, ma anche momenti in cui era più semplice lasciare e andare ognuno per la sua strada, se tutto questo manca o non ha uno spessore sufficientemente solido forse è difficile trovare il coraggio di assentarsi qualche giorno, senza sentirsi un senso di colpa verso l'altro o i figli. Il donare all'altro anche un pò di una nostra rinuncia è il segno più eloquente dell'intensità del rapporto.
Buon cammino sempre, antonio