Forum dei pellegrini - Libreria Editrice Urso
CAMMINO DI SANTIAGO DI COMPOSTELA => Riflessioni, esperienze, consigli, itinerari... di Santiago => Topic aperto da: Giaper - 17 Maggio 2012, 17:36
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E' un po' di giorni che cammino, partito da Burgos (dove un incidente mi aveva stoppato lo scorso agosto), nel sole di una splendida meseta tutta verde (un tappeto di grano che fra un mese sara' d'oro) e ...senza alberi, con una "calzada romana" la via aquitania che sembra non finire mai, ma che poi quando finisce pensi " ma allora non era difficile e faticosa come dicevano". Amici in cammino ne trovi sempre tanti da tutto il mondo, tanto i pellegrini hanno una grazia particolare che li fa parlare tutte le lingue, pochi italiani pero', ci sono sempre piu' "alemanos" sara' per lo spread !!.
Pensierino " in 15 kñ, di sentiero non ho visto in terra neanche un fazzolettino di carta, una bottiglia o una lattina vuota fazzolettino . Sara' perche' i pellegrini non si soffiano il naso e non bevono, oppure perce' hanno rispetto per la terra che attraversano ¿. Buon cammino a chi lo sta facendo, ed un pensiero a chi sta pensando di farlo in futuro "FATELO"
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Vai Giaper,
il verde delle mesetas lo porto sempre negli occhi. L'ondeggiar del grano e le mille sfumature del verde.
Solo per i colori rifarei il francese, ma ci sono anche altri cammini ..... e allora si parte .... altri andar ci attendono.
In cammino sempre ... sui sentieri del nostro cuore o sulle orme di altri pellegrini.
Sempre avanti e più in alto Giaper
antonio
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GRAZIE Giaper, alimenti i ricordi.
E'sempre un bel tratto quello da Burgos .
Goditelo tutto con calma e racconta, racconta, noi siam qui..
buen camino peregrino
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Grazie agli amici dei "buon cammino" ricevuti.
E si va avanti, oggi in Cattedrale a Leon a guardare che cosa e' capace di fare la fede di tanti uomini nei secoli. Il cammino da solo e' straordinario e bisogna provarlo per sentirlo sino in fondo, qualsiasi eta' si abbia ( e io ne ho tanta !!!), alla sera in albergue a far cena comunitaria tutti assieme (prega chi vuole e chi se la sente) e poi alla mattina presto uno per uno a seguire la flecha amarilla, ognuno con i propri pensieri ma tutti nella stessa direzione e tutti veramente fratelli, senza che divida l'abito, la condizione , la nazionalita'. E tutti poi a pensare, come sarebbe bello un mondo vissuto su questi valori. Ultreia e ancora grazie a chi condivide questi bellissimi giorni.
Giaper
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Quello che bisogna fare è portare a casa molto del cammino e non lasciarlo impolverare da tutto ciò che di inquinante abbiamo creato.
Crederci e pazientemente andare avanti senza la pretesa della méta .
Ultreya
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Ecco la meta,
non la vedo perchè è solo un ulteriore punto di partenza. Noi siamo sempre in cammino dentro di noi o con i nostri passi che ci
portano oltre. Siamo sempre in trasformazione anche se apparentemente non ci muoviamo. Il pensiero, i sentimenti, la nostra presa di coscienza non sono mai uguali a quello che erano un istante prima. E' il continuo divenire ..... che ci offre tante possibilità di scelta.
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...però partire da casa a piedi...
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Hi!
perdonate,sono chiaramente fuori tema,ma permettetemi di salutare Roberto,rientrato,da qualche settimana, dopo circa 3000km percorsi a piedi in Spagna,da sud a nord da ovest a est e da est a ovest,e che ho avuto il piacere di accompagnare nei primi e cruciali(?!) 300 km da Siviglia a Caceres.Un caloroso abbraccio e saluto a Roberto.
Francesco
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Grazie di cuore agli amici che hanno condiviso con me questo tratto di cammino (da Burgos a Ponferrada) che oggi ho solo temporaneamente chiuso dovendo rientrare al lavoro, ma che certamente ricomimcieta' da Ponferrada ad agosto per tornare almeno alla tomba dell'Apostolo, ancora una volta.
E' difficile pensare come una cosa gia' fatta, ogni volta che la rifai ti sembri piu' bella e piu' arricchente. Ebbene il cammino e' proprio cos¡, ti lascia dentro una forza, un'animo, una gioia che puoi solo condividere con gli altri, dalla famiglia in la', a tutti quelli che credono che la vita e' un dono che va vissuto con gioia sempre. Perche', come dice un "dicho espanol" frequente sui muri del Camino " el peregrino sin alegria es como el mundo sin color!.
Questa volta i ricordi del caldo della meseta e del ritmo dei palos sulla calzada della via Aquitania rimangono dentro insieme al freddo ed al nevischio ( a meta' maggio) dei 1500 m. della Cruz de Hierro (il punto piu' alto del Cammino) che pero' scalda ancora il cuore. Ultreia ai pellegrino in partenza con il cuore sono anch'io sempre con voi
giaper
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Hai ragione, il cammino è meraviglioso . Da ad ognuno la possibilità di trovare ciò che cerca e di aprire il proprio cuore . Questo ha una capienza infinita e ama i contenuti veri.
Grazie a te per la condivisione.
Un abbraccio e buon rientro