Forum dei pellegrini - Libreria Editrice Urso

OLTRE IL CAMMINO... => Announcements - Annunci - Avisos => Topic aperto da: Francesco Urso - 30 Ottobre 2012, 09:45

Titolo: Poeti, scrittori e pellegrini insieme a Brescia sabato 3 novembre 2012
Inserito da: Francesco Urso - 30 Ottobre 2012, 09:45
BRESCIA sabato 3 novembre 2012 dalle 10,30 alle 18,00
(http://www.libreriaeditriceurso.com/escursioni/brescia2012.jpg)
Camminare poeticamente aggiungendo il tuo sogno al mio
"LA VERITÀ NON STA IN UN SOLO SOGNO, MA IN MOLTI SOGNI" (Pier Paolo Pasolini)
ANCORA UNA VOLTA ASSIEME
poeti, scrittori, pellegrini e amici della Libreria Editrice Urso
CI PIACE INCONTRARCI COL PENSIERO AI CAMMINI FATTI
E A QUELLI DA FARE
Dopo l'esperienza di Vigevano dell'anno scorso (Rivedi e leggi (http://www.libreriaeditriceurso.com/public/santiago/forum/index.php?topic=979.0) una parte di quel che lì abbiamo condiviso...) ecco una nuova opportunità riservata ai residenti del Centro e del Nord Italia di incontrarsi e scambiare opinioni, emozioni e chissà che altro...

DOVE:
Pizzeria Ristorante Da Ciro, Via Cacciadenno N° 6, CAP 25133, BRESCIA - Localita’ Mompiano
per saperne di più sulla Pizzeria Ristorante: http://www.pizzeriadaciro.it/ (http://www.pizzeriadaciro.it/)

Vi aspettiamo ancora una volta per un'opportunità che sarà bella e degna di trasformarsi in ricordo.
Prevediamo di arrivare non più tardi delle 10,00, di cominciare alle 10,30 e di stare assieme fino alle 18,00.
E' richiesta categoricamente la prenotazione per esigenze del locale che ci ospita.
Euro 20,00 a persona per costo pranzo (Lasagne al forno di produzione del locale, arrosto di vitello con patate, sorbetto o dolce della casa - pastiera, tiramisù o crostata - vino-minerale, caffè).
N.B.: Quanti hanno intolleranze alimentari, o sono vegetariani, concorderanno col Ristoratore al momento dell'arrivo il loro pasto differente da quello programmato.

Hanno già dato la loro adesione:
Ciccio Urso, Liliana Calabrese, Lilia Urso, Lucia Bonanni, Peppe e Nelluccia Santoro, Anna Maria Folchini Stabile e Alberto, Ada Neri e tre amiche di Bergamo, Marisa Rossini, Linuccia Blanco e Ivan Catalano, Laura Dalzini, Corrado e Cettina Lascia Cirinnà, Sandra Carresi, Riccardo Latini, Paola Surano, Oriano Rinaldo, Antonio Donatelli, Emilio Costa, Antonietta Nichele, Giuseppe Guastella, Fulvio Maiello, Momo Savino, Carmela Di Rosa, Piero Mandia, Fabiola Colombo, Ermanno Ardesi, Rosella e Federica Porteri, Carla De Bernardi, Benedetta Sarrica e Gianni Russo, Luigi Di Micco, Nadia Scotti, Assunta Lamoglie, Italo Benedetti, Franco Visani, Lalla Fumagalli, don Fabio Corazzina, Luisa Peroni, Oxyuranus, Trilli, Rita e Giovanni Morelli, Abramo Putelli, Leonice e Pietro Felloni, Stefano Valmadre, Mariagrazia Bellafiore, Rita, ecc.

PER ADERIRE INVIA UN MESSAGGIO cliccando qui (info@libreriaeditriceurso.com)

PROGRAMMA DELLA GIORNATA IN VIA DI DEFINIZIONE
Introduzione di Francesco Urso
Carla De Bernardi: Viaggio al... Cimitero Monumentale di Milano
Intervento di don Fabio Corazzina
Riccardo Latini: Cammino fino ad Arles dalla Via del Monginevro e dalla Costa Ligure
Stefano Valmadre: Cammini europei e oltre (Albania, Turchia, Sinai, ecc.)
Oriano Rinaldo: Al servizio dei Pellegrini di Belluno e del cammino di Francesco
Abramo Putelli: Emozioni in cammino
Anna Maria Folchini Stabile: Camminanti, gitani e nomadi: la cultura itinerante nel Concorso indetto dall'Associazione Culturale TraccePerLaMeta
Italo Benedetti: Cammini senza frontiere (Gerusalemme, Santiago, Canterbury-Roma e altri cammini in Europa)
Francesco Urso: Realizzazione di un libro (a totale carico della Libreria Editrice Urso) dal titolo: A PIEDI PER L'EUROPA: Esperienze e testimonianze di pellegrini su cammini europei
Intervento di poeti fra un relatore e l'altro
Canti dei vari cammini eseguiti da Liliana Calabrese Urso con chitarra
NOTA BENE: chiunque potrà aggiungersi, tempo permettendo, a questo elenco di relatori.
PER ADERIRE INVIA UN MESSAGGIO CLICCANDO QUI (info@libreriaeditriceurso.com)

Come Raggiungerci:
Per Raggiungere la Pizzeria IN AUTOMOBILE dovete prendere come riferimento il piazzale degli Ospedali Civili di Brescia e proseguire per Viale Europa, la via parallela a Via Triumplina; se provenite da quest'ultima, la via più breve per immettersi in Viale Europa e quella di svoltare in via Branze e percorrerla interamente fino all'ultimo ed unico semaforo, per poi svoltare a sx. Superata Viale Europa, all'ultimo semaforo, svoltare a destra, proseguire per circa 20m e svoltare a sinistra al semaforo successivo. Proseguire per circa 50m (in una via a senso unico) e svoltare nuovamente a sinistra, in corrispondenza di una Banca visibile alla vostra destra rispetto al vostro senso di marcia.
Titolo: Considerazioni di poeti e pellegrini dopo l'incontro di Brescia
Inserito da: Francesco Urso - 05 Novembre 2012, 21:04
Sabato 3 novembre 2012 a Brescia
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si è svolto nel migliore dei modi
l'incontro di poeti, pellegrini
e amici della Libreria Editrice Urso,
 uniti dalla diversa verità dei loro sogni,
 in cammino sempre verso nuove mete
dove la differenza tra la realtà e l'immateriale
appartiene solo alla poesia dell'uomo...


IL SOGNO SECONDO LA POETESSA ANNA SCARPETTA
(Considerazioni a margine dell'incontro del 3 novembre a Brescia)
Me lo sono chiesta più volte: che cos'è un sogno?
 Un sogno lo vivi dentro, te lo porti con te tutta la vita, lo fai tuo, come uno sposo, sempre in attesa sull'uscio di casa, e resti in ansia per vederlo arrivare, per sentirlo arrivare all'uscio della tua porta, vicino al tuo cuore. E, attendi, resti sveglia, nessuna mano bussa, tarda.
 Allora, tu pensi, ma dov'è? sembrava qui, vicino, a pochi passi dal mio respiro.
 Ed ora, dove sarà mai?
 E, all'improvviso, nel buio, come una stella che brilla nel cielo, si fa largo il tuo magico sogno, il sogno così vero e irraggiungibile, e si lascia percepire, e si lascia respirare, e si lascia coccolare: coi pensieri, con la gioia dell'anima, con la gentilezza dei versi di un poeta strambo.
 E, più il poeta tira fuori i suoi versi, più il sogno s'ingrandisce nella notte dei silenzi, e riprende forma con una materia tutta strana, fatta di pensieri, di ombre e di luci, di specchi e riflessi; così confondi il vero cielo con un altro limbo dell'infinito, dove il sogno spazia senza tempo, e la tua ansia resta tua, ma il cammino del peregrino è già iniziato, con la tua anima senza il tuo corpo, a sublimare altri canti.
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Anna Scarpetta
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Liliana Calabrese Urso,
la "cantadora" del Cammino di Santiago

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Ciccio Urso e Oriano Rinaldo

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Il pellegrino Abramo Putelli
ci parla del suo libro "Emozioni in cammino"

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Carla De Bernardi e Lalla Fumagalli
ci hanno intrattenuto sul loro viaggio-cammino
 all'interno del Cimitero Monumentale di Milano


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Il pellegrino Stefano Valmadre
e i suoi cammini per l'Europa e anche oltre


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Riccardo Latini ci ha parlato del Cammino fino ad Arles
dalla Via del Monginevro e dalla Costa Ligure


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Intervento del pellegrino Antonio Donatelli
redattore di questo Forum
con spiccata sensibilità e anima di poeta


(https://fbcdn-sphotos-a-a.akamaihd.net/hphotos-ak-prn1/66559_445702218800695_1241714945_n.jpg)
Il pellegrino senza frontiere Italo Benedetti
e i suoi "Cammini del nonno"
(Così ha titolato i diari che regalerà ai suoi nipotini)


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Oriano Rinaldo
il pellegrino che una ne fa
 e mille ne pensa


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Con Liliana e Francesco Urso
una parte di poetesse presenti all'incontro

Le foto di Ciccio Urso,
 Liliana Calabrese Urso e Laura Dalzini

 in https://www.facebook.com/media/set/?set=a.445031305534453.89481.108036402567280&type=1 (https://www.facebook.com/media/set/?set=a.445031305534453.89481.108036402567280&type=1)
LETTERE RICEVUTE

Un grazie sentito a voi tutti.
Incontrarvi e "ri" conoscervi è sempre bellissimo!

ANNA MARIA FOLCHINI STABILE (http://www.libreriaeditriceurso.com/folchinistabileannamaria.html) 3.11.2012

...grazie dal più profondo del cuore per le fortissime emozioni che ci avete regalato.
Condividere esperienze di Cammino, coinvolgenti, affascinanti, toccanti, perché no, anche le più "strane" o per meglio dire... estreme, come quelle che abbiamo ascoltate ieri, riscalda il cuore.
Un ulteriore ringraziamento a Liliana che, con la chitarra e la meravigliosa e suadente voce, ci ha preso per mano e accompagnato lungo i vari itinerari che man mano si dipanavano.
Grazie, grazie, grazie...

ABRAMO PUTELLI 4.11.2012

Ciccio e Liliana,
grazie per queste ore di pellegrinaggio mentale e del cuore

SANDRA CARRESI (http://www.libreriaeditriceurso.com/carresisandra.html) 5.11.2012

...è stato un vero piacere per noi condividere quel pomeriggio ricco di emozioni e sentimenti. Anche io sono sicura che i nostri cammini si incroceranno di nuovo. Il cammino crea dei legami che non verranno mai meno, nonostante il tempo o i km. Ti auguro di continuare nelle tue iniziative nel migliore dei modi perché sono cariche di energia positiva. Il cammino mi ha cambiato la vita in molti sensi, dentro e fuori.
LUISA GUERINI

Grazie a te Ciccio Urso e tutti gli amici intervenuti... rimane la gioia e la testimonianza di un incontro che mi ha portato ad una riflessione personale sul tema del viaggio, del sogno e di un cammino spirituale che non posso negare alla mia Anima... un caro saluto a tutti.
CETTINA LASCIA CIRINNÀ (http://www.libreriaeditriceurso.com/lasciacirinnacettina.html) 6.11.2012

Sono lieta poter condividere la stessa gioia che provo, sapendo che tutto sia andato nel migliore dei modi. Ogni anno questo percorso culturale si rinnova, in una citta diversa d'Italia, tutti insieme: scrittori, poeti, pellegrini, pensatori, guidati dal pioniere Ciccio Urso, Editore di Avola, instancabile guida.

ANNA SCARPETTA 6.11.2012

...ancora una volta mi sono trovato bene nei tuoi incontri speciali per moderni pellegrini e non.
RICCARDO LATINI 14.11.2012

ANCORA UNA VOLTA ASSIEME a BRESCIA
poeti, scrittori,
pellegrini e amici della Libreria Editrice Urso
I VIDEO DI ITALO BENEDETTI
(http://blog.socialmaximizer.com/wp-content/uploads/2012/06/video_button.jpg)
a cura del FORUM DEI CAMMINI EUROPEI DEL PELLEGRINO
CI E' PIACIUTO INCONTRARCI
COL PENSIERO AI CAMMINI FATTI E A QUELLI DA FARE
Dopo l'esperienza di Vigevano del 2011 questa del 2012 a Brescia ha rappresentato una nuova opportunità riservata ai residenti del Centro e del Nord Italia di incontrarsi e scambiare opinioni, emozioni e molto altro...

IN QUESTO VIDEO
gli interventi e il dibattito della mattinata

http://youtu.be/hpDdaCFY2xE (http://youtu.be/hpDdaCFY2xE)

IN QUESTO VIDEO
gli interventi e il dibattito del pomeriggio

http://youtu.be/Kk51LPTtgkI (http://youtu.be/Kk51LPTtgkI)

ABRAMO PUTELLI A BRESCIA,
e il suo libro "Emozioni in cammino"
sabato 3 novembre 2012 dalle 10,30 alle 18,00

http://youtu.be/XGIfbXTThjA[/u (http://youtu.be/XGIfbXTThjA)
Titolo: Re:Poeti, scrittori e pellegrini insieme a Brescia sabato 3 novembre 2012
Inserito da: antoniodonatelli - 06 Novembre 2012, 08:26
(https://fbcdn-sphotos-a-a.akamaihd.net/hphotos-ak-prn1/534479_445033385534245_1565524555_n.jpg)
Ciccio e Liliana
i sogni prendono forma talvolta senza parole perchè si incontrano oltre le nuvole, dove c'è sempre il sole.
A Brescia tutti abbiamo visto il nostro sogno.
antonio
Titolo: Poeti, scrittori e pellegrini insieme a Brescia sabato 3 novembre 2012
Inserito da: davideadesso - 06 Novembre 2012, 14:21
(https://fbcdn-sphotos-h-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash4/197098_445703142133936_922355847_n.jpg)
Assente
Vedo le immagini
La nostalgia nel cuore
Pulsione affettuosa
Che trasformo in gioia
Per i volti amici
Soddisfatti e tenaci
Sento
Potente connubio
Ricco di vite
D’amore e pace
Speranza felice
Il cammino conduce.

Davideadesso
Titolo: Re:Poeti, scrittori e pellegrini insieme a Brescia sabato 3 novembre 2012
Inserito da: antonietta nichele - 06 Novembre 2012, 22:26
(https://fbcdn-sphotos-d-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash4/304485_445705688800348_2134024879_n.jpg)
Avevo un sogno nel cassetto
trovar di pellegrini un bel gruppetto
e in quel di Brescia in ver ci son riuscita
ho incontrato viandanti di piedi, di libri e di matita.

Ho incontrato amici poeti, scrittori e camminanti
riuniti da ogni dove da Francesco e allietati da Liliana coi suoi canti.

appena arrivata vidi volti nuovi di amici di vecchia data
coi quali ho gustato un buon caffè dopo che la mano ci siam data.

In fretta venne l'ora di riunirci nella sala che per noi era stata riservata
e finalmente mi incontrai con chi ancora non mi ero presentata
li riconobbi subito e: "piacere di conoscervi sono Antonietta" e la stretta di mano è stata forte calda e prolungata
poi mi giro verso Liliana ma lui ancora: "scusa come hai detto che ti chiami?"
"sono di Laveno e mi chiamo Maria Antonietta" e in un caldo abbraccio, in men di un attimo, mi sono ritrovata.

Accolta in questo modo ho capito che
quello che credevo fosse un incontro tra amici pellegrini 
in realtà si trattava di una rimpatriata di fratelli
ricchi di quell'entusiasmo tipico dei bambini.

Grazie a Francesco
a Liliana
a tutti i presenti
e a quanti hanno parlato.
Grazie per aver condiviso con me la vostra ricchezza
e per la simpatia che mi avete dimostrato.
Ultreia, Antonietta 
Titolo: Re:Poeti, scrittori e pellegrini insieme a Brescia sabato 3 novembre 2012
Inserito da: italo benedetti - 07 Novembre 2012, 05:24
(https://fbcdn-sphotos-a-a.akamaihd.net/hphotos-ak-prn1/66559_445702218800695_1241714945_n.jpg)
Non sono un poeta e nemmeno scrittore, ma dedico un mio pensiero.

          PELLEGRINO
Pellegrino,  camminando con passo lento,
passo stati e città con pioggia e vento.

Anche con giornate serene e belle,
con il tramonto ed il chiarore della luna e stelle.

Mi sento libero e tranquillo nella mente e nel corpo,
anche se a volte sono stanco morto.

Ore e ore dura  il mio cammino,
 incontro ancora della gente che si ricorda di me ,
che mi chiama con il sopranome di  bambino.

Chiamatemi pellegrino o camminatore,
non importa, io vado dove mi porta il cuore.

Italo Benedetti
Titolo: ...O pellegrini che pensosi andate, di Lucia Bonanni
Inserito da: Francesco Urso - 07 Novembre 2012, 20:08
...O pellegrini che pensosi andate
(https://fbcdn-sphotos-c-a.akamaihd.net/hphotos-ak-snc7/304384_446323612071889_509648062_n.jpg)
BRESCIA sabato 3 novembre 2012
ASSIEME POETI, SCRITTORI, PELLEGRINI E AMICI DELLA LIBRERIA EDITRICE URSO
“Io vidi dalle solitudini mistiche staccarsi una tortora e volare distesa verso valli immensamente aperte. Volava senza fine sull’ali distese, leggera come una barca sul mare. Le altissime colonne della Verna si levavano a picco, tutt’intorno racchiuse dalla foresta cupa” è quanto si legge nelle belle pagine dei “Canti Orfici” in cui Dino Campana ricorda il pellegrinaggio al santuario della Verna nel settembre del 1910.
Le parole del poeta offrono evidenti richiami all’agiografia francescana e quel piccolo volatile dal piumaggio color nocciola chiaro rimanda al “caro santo italiano” che nella solitudine mistica modula il “Cantico” a lode e gloria dell’«Altissimo, onnipotente, bon Signore».
(https://fbcdn-sphotos-e-a.akamaihd.net/hphotos-ak-snc7/302808_443461595691424_579341671_n.jpg)
Salire a La Verna è come salire verso il cielo, è inseguire una visione onirica, strutturata nel tempo, è dare corpo a quella dimensione fantastica dove l’anima si mette in cammino e va oltre i limiti del possibile; sostare negli ambienti della Verna è il sogno visibile per poter attraversare le latitudini del nostro essere e giungere nelle regioni più ascose del nostro sentire.
Erano tanti, forse, troppi anni che non tornavo quassù. In questa occasione, giunta quasi per caso, mi sono affidata alle cure, alla simpatia e alla benevola accoglienza dei cari amici Liliana e Francesco Urso, sempre pronti a varcare la soglia dell’oggi e intraprendere cammini di conoscenza e suadente umanità.
(https://fbcdn-sphotos-c-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash3/546787_443458302358420_1721587830_n.jpg)
Tutto ha concorso affinché il sostanziale significato del nostro andare fosse più amabile e convincente possibile e quel “Laudato si’, mi Signore, per frate Vento,/e per Aere e Nubilo e onne tempo” è stato il paesaggio che ci ha accolti nel religioso spirito francescano e ha lasciato tracce indelebili nel sentimento e nel pensiero. Le emozioni vere, il sentirsi partecipi, il condividere i passi e i silenzi e la stessa frugalità del pasto, ci hanno fatto sentire in un “simposio di anime” sempre alla ricerca di un barbaglio di luce e mai “sazie/di sapere/ i perché della vita”. In quel “corridoio alitato dal gelo degli antri, (che) si veste tutto della leggenda francescana” sono rimasta nella penombra a leggere i racconti degli affreschi mentre loro due scendevano “nel vivo sasso” a visitare il riparo del santo, incoronati dal loro sogno e dal loro senso di libera pace. E mentre una musica dolce si insinuava tra le pieghe del ricordo, ecco spuntare i colori giulivi di un arco-iris a rischiarare i toni cupi dell’aria e a guidare verso altri luoghi della cultura francescana, trasfigurata nelle pareti affrescate e tangibile in nuovi incontri di anime sempre desiderose di accogliere e incontrare altra gente.

Ultreia suseia, “O pellegrini che pensosi andate” è il saluto che mentalmente rivolgo ai pellegrini convenuti qualche giorno dopo a Brescia insieme a scrittori e poeti per l’annuale incontro di “Avola in laboratorio”. Visi già conosciuti si accompagnano alle tonalità di accenti ancora non ascoltati e “in tutti noi (vedo) un raccoglimento inconscio, una serenità (che) addolcisce i tratti del volto”. La quieta semplicità dei racconti dei pellegrini si leva in alto come una striscia di sole e le immagini si susseguono in una poesia senza fine mentre le motivazioni, i bisogni, i desideri, le virtù, le partenze e i ritorni si fanno medium di viva spiritualità tra i camminanti e i poeti per momenti di intensa empatia e condivisione contemplativa.
La poesia è ovunque… e mentre la bellezza della narrazione si muta in presenza finita, l’ascoltatore attento si spinge più in là di chi racconta il proprio vissuto e la contaminazione logica tra poesia e cammino diviene pura realtà perché la poiesi vive in un saluto cortese e si cela dietro una lacrima che bagna il sorriso.
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Il dono della poesia è proprio dei pellegrini come dei poeti, sia gli uni che gli altri guardano il mondo con occhi diversi e la meta che vanno cercando, si trova al di là dello spazio e del tempo, è l’ignoto temuto e il sogno velato del nuovo, è il volere uno stile di vita in cui ciascuno può riconoscere la propria impronta di uomo, è l’acqua chiara “dove il cuore pellegrino/troverà un giorno/finalmente pace”(Cettina). “Chi rimane/fermo in/un posto/non conoscerà/la vita” (Ada) e durante il cammino come nel percorso poetico, la meta da raggiungere può essere ravvisata in una spiga dorata, raccolta per via o nella “sera (che) si veste di velluto”, nell’arsura stemperata presso rivi gorgoglianti o nel vento caldo che secca i pensieri.
Soltanto nella forma fisica sta la differenza tra la meta cercata dai poeti e quella voluta dai pellegrini, la sua entità fa parte della sfera affettiva e nel quotidiano deriva sempre da un bisogno interiore, da un canto modulato sulle corde del cuore e dal desidero di mettersi in gioco e confrontarsi con noi stessi e con la realtà circostante. La vera meta da raggiungere è sempre quella dove si innalza “la fortezza dello spirito” e il bisogno di girovagare per valli verdeggianti o negli anfratti della mente mai si veste di vana luce; so che tutto questo richiama la partenza e il ritorno, una partenza colma di speranze ed un ritorno carico di struggente nostalgia.
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Una domanda non ha trovato il suono nelle mie parole mentre ascoltavo attenta il ragionare dei pellegrini… ma più che una domanda voleva essere un ritrovare in loro lo stesso stato d’animo che giorni prima avevo avvertito dopo il mio ritorno alla Verna… era una sensazione che non sapevo spiegarmi, un sentimento altalenante tra un profondo struggimento ed una pena nascosta, tra la nostalgia della lontananza e il desiderio di tornare, ma anche di andare su tracciati sconosciuti. E in questo evento così tanto atteso l’ampiezza del senso poetico si è sublimato in una biografia celebrativa che ha abbracciato e completato l’immaginario di un convivio di pace ricevuta e donata. I temi ricorrenti nei vari racconti dei pellegrini sono gli elementi caratterizzanti del viaggio eterno, iniziatici e di purificazione, i luoghi in relazione al viaggio, gli scorci dei paesaggi, il canto, l’evasione, il presagio del domani, la libertà, la scoperta di sé e del mondo, il ricordo, l’oblio, il dolore, la poesia, temi che appartengono anche alle varie prospettive di vita che ciascuno percorre mentalmente o nella realtà vissuta.
“La strada per la grandezza passa attraverso il silenzio” così dalla voce dei pellegrini come da quella dei poeti emerge sempre la connaturata necessità di poter attingere ad un “silenzio di perla” per raccogliere un fiore effimero tra le erbe del prato o per sfogliare i grani del destino tra le dita del tempo. “Vado sognando cammini… Dove il cammino andrà?/Vado cantando, viandante, nel bel mezzo del sentiero…” ed anche l’esperienza della solitudine, che risulta essere la meno sociale e la più sociale delle esperienze, è intesa quale perseverante attributo che induce a scavare fino in fondo al nostro essere per annullare le scorie del vivere e innestare nuovi germogli di vita. “Perché chiamare cammini/i solchi del destino? Viandante , non c’è cammino. Sono due tipi di coscienza: luce una, pazienza l’altra”.
LUCIA BONANNI (http://www.libreriaeditriceurso.com//bonannilucia.html)
(Foto di Liliana e Ciccio Urso)
********
IN PREVISIONE A SCICLI (RG) domenica 26 maggio 2013 ore 17.00
UN INCONTRO DI POETI E PELLEGRINI
SULLA FIGURA E L'ATTUALITÀ DELLA MADONNA DELLE MILIZIE
a cura del Forum dei cammini europei del pellegrino,
della Libreria Editrice Urso (http://www.libreriaeditriceurso.com/) e dei poeti del gruppo di Facebook "Libri di-versi in diversi libri (https://www.facebook.com/groups/libridiversi.indiversilibri/?ref=ts&fref=ts)"

sul tema:

MADONNA-DONNA
 LA SPIRITUALITA’ CHE SI INCARNA NELL'ATTUALITÀ
ATTRAVERSO LA POESIA.

Poeti e pellegrini dell'area iblea a confronto
Titolo: Arrivo tra gli ultimi, di Fulvio Maiello
Inserito da: Francesco Urso - 09 Novembre 2012, 10:16
Incontro di poeti, pellegrini
e amici della libreria Urso di Avola

(https://fbcdn-sphotos-g-a.akamaihd.net/hphotos-ak-prn1/p206x206/46565_445702235467360_1936837276_n.jpg)

Arrivo tra gli ultimi
 alla trattoria “Da Ciro”;
 quelli che camminano
ci sono già tutti.

Sono la maggioranza
rispetto a poetesse e poeti
mentre chi scrive storie
 si trova in netta minoranza.

L’aria umida di novembre
entra nelle ossa
ma subito evapora
al calore della bella compagnia.

Col pretesto dei cammini,
rituali o dettati dalla fede
si parla di molte cose,
anche di passeggiate nei cimiteri.

Segue un camminante
che arriva dal nord
portando formaggio e prosecco
e subito Ciccio s’illumina.

Dopo alcune brevi note
con la chitarra di Liliana,
Cettina  Cirinnà ci delizia
con le sue rime solari.

Abramo Putelli parla del suo cammino,
800 chilometri fino a Santiago
che, per le continue emozioni vissute,
lo hanno convinto a farne il resoconto.

Arriva poii un filmato che
vedo come un’escursione tra monti e paesi,
mi distraggo e guardo attorno a me, dove,
sta seduta, come una regina egizia, siede Ada Neri.

Finalmente arriva la pausa pranzo

Si riprende nel primo pomeriggio,
un poco appesantiti ma ben disposti.
Spero che termini il cammino
e possa finalmente volare il sogno.

Altro discorso dotto
 sui cammini francesi:
 descrizioni minuziose
come guide turistiche.

Per fortuna una domanda ingenua:
cosa vuoi raccontare con il tuo reportage?
 La risposta arriva inaspettata,
è costretto a rispondere: lo scorrere della vita.

Vedo una contraddizione.
 se il cammino è un’esperienza spirituale
perché si vuole coinvolgere gli altri?
Ogni uomo può vivere solo le proprie emozioni.

I cammini sono innumerevoli,
circa sei miliardi di vie, 
quanti sono gli umani ed è impossibile
descriverli tutti quanti.

Non è forse violenza
indurre chi ti ascolta
a seguire il proprio personale cammino
con le foto e i clips video al pc?

Resto nel dubbio,
preferisco tornare alla cara vecchia poesia
 che, con poche parole,
m’incanta l’’anima e mi spinge a sognare.

Si fa subito sera
e sono stanco di ascoltare
quanto vanno dicendo i pellegrini.
Si sono presi tutto lo spazio e il tempo.

Chiudo allora qui questo diario
 e lascio le due ultime righe
per un pellegrino possibile
che faccia tornare tra di noi la poesia.

Uscita dalla porta
è rientrata dalla finestra
spalancata sul mondo
e aperta  ai cuori di tutti.

(https://fbcdn-sphotos-f-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash4/404686_445705892133661_235020105_n.jpg)

Fulvio Maiello (http://www.libreriaeditriceurso.com/maiellofulvio.html)

Brescia 3 novembre 2012
Titolo: Re:Poeti, scrittori e pellegrini insieme a Brescia sabato 3 novembre 2012
Inserito da: sardina_10 - 23 Novembre 2012, 10:58
Carissimo dolcissimo poeta, che ti sei dovuto sorbire i racconti di tutti i pellegrini e hai trovato il coraggio di chiedere se non sia violenza mostrare a tutti il "proprio" cammino... hai ragione. A chi importa il cammino degli altri? E' un viaggio dentro noi stessi, il film della nostra vita, ha toccato tutti i nostri tasti e le nostre corde ma... gli altri non possono (e non devono) capire.
Volevo solo salutarti.
Un sorriso!
Titolo: Re: Poeti, scrittori e pellegrini insieme a Brescia sabato 3 novembre 2012
Inserito da: antoniodonatelli - 23 Novembre 2012, 19:12
E' vero Sardina,
il cammino è scoperta personale, è dentro noi stessi , è sofferenza interiore celata agli altri, è gioia non vista perchè è solo il nostro cuore che riesce a recepirla ...
ma il cammino è anche tendere un mano all'altro  ... e forse, anche per noi, è un nuovo spiraglio che si apre sul sentiero.
antonio
Titolo: Re: Poeti, scrittori e pellegrini insieme a Brescia sabato 3 novembre 2012
Inserito da: italo benedetti - 23 Novembre 2012, 19:17
 Ad ogni incontro di pellegrini che ho fatto, tutti raccontano la loro esperienza vissuta, questo non è violenza ascoltare è solo un dialogo fra persone. Logico che ognuno racconti la sua esperienza, chi vissuta, chi raccontata in poesia. Quando Ruta ed io abbiamo scritto un nostro diario l'abbiamo raccontato in parole povere senza pompare il discorso con frasi a volte che a me povero ignorante sono difficili da comprendere. Ma un raduno non è solo da raccontare ma anche dialogare e conoscersi che poi ci sia qualcuno che con la sua storia voglia ricavare profitti, lascio a loro questa prassi da fare. Cammino tanto ed ogni giorno faccio il mio piccolo diario, questo lo faccio soltanto per i miei nipoti. Il finale del discorso, so tanto ascoltare ma poco parlare e sono contento di sentire le esperienze altrui e non le confronto mai con le mie. Come hai detto le emozioni sono individuali e ognuno vive le sue. evviva i raduni. e buon cammino a tutti.     Italo