Forum dei pellegrini - Libreria Editrice Urso

OLTRE IL CAMMINO... => Announcements - Annunci - Avisos => Topic aperto da: Francesco Urso - 28 Ottobre 2013, 12:35

Titolo: Incontri informativi/formativi sul Cammino di Santiago
Inserito da: Francesco Urso - 28 Ottobre 2013, 12:35
A  Paolo Caucci, Rettore della Confraternita di San Jacopo - Perugia
Alla Associazione Triveneta "Amici di Santiago sulle Antiche Vie dello Spirito",
A Oriano Rinaldo, curatore del sito Pellegrinibelluno.it
A Edo Pedron, curatore del forum Pellegrinipersempre.it
A Mauro Sala, curatore del sito Camminfacendo.it
A Ciccio Urso, curatore del Forum dei Pellegrini della Libreria Urso

(http://www.libreriaeditriceurso.com/escursioni/luciano_liliana.jpg)
Nella foto Luciano Callegari interviene a novembre del 2011
in un incontro organizzato a Vigevano del nostro Forum

 
Alcuni mesi fa mi ha scritto un pellegrino segnalandomi una iniziativa che lui definiva "truffaldina per spillare soldi per dare informazioni che sono alla portata di tutti e forse addirittura superflue".   Ecco il link: http://napoles.cervantes.es/imagenes/File/santiago.pdf (http://napoles.cervantes.es/imagenes/File/santiago.pdf) <http://napoles.cervantes.es/imagenes/File/santiago.pdf> .
Di getto ho scritto alcune righe e le ho pubblicate nella home page del mio sito, nella sezione "news": http://compostela.pellegrinando.it/articoli.php?arid=40490 (http://compostela.pellegrinando.it/articoli.php?arid=40490) <http://compostela.pellegrinando.it/articoli.php?arid=40490>
 
Vi invito a leggere le pagine che ho segnalato prima di proseguire la lettura di questa email.
 
Quanto avvenuto mi ha stimolato alcune riflessioni: mi sono chiesto se la mia reazione sia stata equilibrata, se davvero posso arrogarmi il diritto di giudicare cosa sia aderente allo spirito del cammino e cosa no, se cioè non pecchi di presunzione giudicando iniziative che, sul piano dei contenuti, possono anche essere pienamente valide e condivisibili, ma da me stigmatizzate solo perché fatte a pagamento.
L'iniziativa alla quale mi riferisco si inserisce in un contesto caratterizzato dal continuo cambiamento del mondo che ruota attorno al Cammino.   Inevitabile quindi interrogarsi su come mi debba porre davanti a questo continuo mutamento, quantomeno come valutare il tumultuoso e inarrestabile aumento dei pellegrini e l'inevitabile cambiamento "qualitativo" delle persone che decidono di fare questa esperienza.   Dal mio punto di osservazione registro il sempre maggiore numero di approcci al Cammino solo alcuni anni fa rari o sconosciuti, improntati a richiami di tipo turistico, di pacchetto vacanza preconfezionato e solo da acquistare, di grande superficialità.
 
Tutti voi condividerete, credo, queste constatazioni e ognuno avrà un pensiero, se pure non necessariamente coincidente.
Mi chiedo però: si può fare qualcosa senza avere la pretesa di fermare la storia, di interrompere e dirigere un flusso che ovviamente cammina con le proprie gambe e del quale noi siamo in gran parte semplici spettatori?
Possiamo fare qualcosa evitando di ricorrere a risposte che ci portano a rinchiuderci nel nostro mondo ristretto, a dire che le cose non sono più come una volta, che non ci sono più i veri pellegrini .. e via così?
 
Ho pensato di mandare queste riflessioni alle realtà del Cammino che ritengo più rappresentative e che però possono essere distinti in due settori: da una parte la Confraternita di San Jacopo e Associazioni cattoliche che con questa collaborano; dall'altra i siti web informativi, i forum, gestiti, almeno i più frequentati, da laici.
 
Mondi incomunicabili?   Verrebbe da pensarlo osservando come in questi miei anni di attività (12 sinora) ho visto pochissime (o forse nessuna) iniziativa comune fra questi due mondi.   Diverse realtà, certo: da una parte Associazioni, dall'altra singole persone, che però dispongono di potenti strumenti di comunicazione e che arrivano a toccare una parte (non so quanta, ma sicuramente rilevante, di pellegrini che ogni hanno vanno o progettano di fare l'esperienza del cammino.
 
Dopo aver preso atto senza difficoltà delle diversità culturali e religiose, strutturali e di mission, di autorevolezza e di influenza, credo però che una caratteristica che accomuna tutti è la passione per il Cammino.
 
Ritorno a questo punto all'iniziativa alla quale accennavo all'inizio: un corso a pagamento che l'autorevole Istituto Cervantes organizza avvalendosi della consulenza di una persona definita esperta, "pellegrino e hospitalero".  Mi chiedo: ma perché queste attività di informazione / formazione non vengono svolte dalle realtà che in Italia si occupano da anni del Cammino, si tratti di associazioni, confraternite, persone, gruppi, cattolici o laici?
 
Io ho svolto in questi anni attività di questo tipo: ho tenuto tre incontri a Sarzana, uno a Reggio Calabria, uno ad Oristano, ad Ameno, a Piacenza, a Carrara.   
I partecipanti hanno variato dai 60 ai 100 per ciascun evento.   A queste iniziative sono stato invitato.  Non ho mai reso pubblica questa mia disponibilità perché, essendo una singola persona e svolgendo altre attività, non riuscirei a far fronte agli impegni conseguenti.    Testimonio però, anche se non dovrei essere io a farlo, che queste iniziative hanno avuto un grande successo: sono state gradite dai partecipanti, come mi è stato confermato da molti degli interessati, sia a voce che per email.
Non l'ho resa pubblica anche per un altro motivo, più personale: mi sono sempre chiesto, nei 12 anni di attività per la promozione del Cammino, quale titolo avessi per autonominarmi "esperto" dato che la mia supposta "esperienza" da nessuno è stata certificata: la casualità con la quale sono arrivato a svolgere la mia attività è un tormentone che ogni tanto mi si ripresenta.   Ma questo è un discorso mio personale ...
 
Comunque sia concludo proponendo a voi queste riflessioni che in breve, e forse in malo modo, ho cercato di sintetizzare, e che meriterebbero ben altri approfondimenti.    Mi piacerebbe conoscere le vostre opinioni sulla tesi di fondo che mi sta a cuore: la necessità e la possibilità di promuovere incontri che io definisco formativi / informativi, che diano cioè notizie e consigli utili, un orientamento a chi vuole realizzare l'esperienza del cammino ma che allo stesso tempo orientino verso un approccio "corretto", facendo chiarezza su alcuni equivoci molto diffusi, mettendo con forza l'accento sui punti fondamentali di questa esperienza così straordinaria.
 
Non mi dilungo: avremo tempo e possibilità di approfondire.  Metto a disposizione la mia esperienza in queste iniziative e spero che questa mia proposta non cada nel vuoto.
 
Luciano
Titolo: Re:Incontri informativi/formativi sul Cammino di Santiago
Inserito da: sardina_10 - 28 Ottobre 2013, 14:54
…però Luciano, mi vien da dire che siamo tutti grandi e vaccinati.
Ho trovato più scandaloso il comportamento di alcuni “pellegrini” incontrati, da quello che monopolizza l’unica stufetta della camerata per asciugare le sue calze, a quelli che organizzano una cena comunitaria e non invitano tutti i presenti.
L’offerta napoletana non mi scandalizza, non è la prima e non sarà l’ultima, mi fa pure sorridere lo sconto per vecchietti….
Basta ignorarla… e diventa innocua.
Un sorriso
Titolo: Re:Incontri informativi/formativi sul Cammino di Santiago
Inserito da: lunense - 28 Ottobre 2013, 19:10
Ma io non voglio demonizzare questa iniziativa.   Non credo che faccia danni irreparabili: magari avranno anche detto cose utili e sensate.
L'ho citato come uno dei tanti esempi.    Avrei potuto citare anchi chi porta a pagamento persone sul cammino: oltre 150 euro a settimana, escluso il mangiare, il dornire e il viaggio.   Avreo potuto citare le agenzia di viaggio che vendono pacchetti tutto compreso.
Il problema è un altro: togliere quanto possibile il Camino di Santiago dalle mani di chi ci vuol ricavare dei soldi e soprattutto stimolare chi dedica tempo, fatica e soldi per diffondere il cammino a prende l'iniziativa e fare quell'opera di informazione e di orientamento che quasi nessuno fa.
Questo è il senso della mia iniziativa.   
Che poi sul cammino si trovino pellegrini di ogni tipo .. questo è un'altro problema.   Sono in molti che portano sul cammino le proprie solitudini, il proprio ego infinito e non riescono a liberarsi, non capiscono che la strada è la condivisione, l'apertura, il sorriso.   C'è poco da scandalizzarsi o indignarsi: l'unica cosa da fare è compatirli e comportarsi "come si deve" sprando che il nostro esempio sia contagioso.
Luciano
Titolo: Re:Incontri informativi/formativi sul Cammino di Santiago
Inserito da: antonietta nichele - 28 Ottobre 2013, 20:28
sul dizionario leggo:
pellegrinaggio, viaggio che i seguaci di una fede religiosa fanno, per devozione, verso un luogo ritenuto sacro
cammino, il muoversi da un luogo ad un altro camminando, dirigersi a piedi verso una meta
Ho fatto il cammino di Santiago e sul cammino ho visto di tutto un po'.
Personalmente concepisco il cammino come un pellegrinaggio da farsi a piedi e mai mi sognerei di pagare, e men che meno parteciperei, ad un corso per imparare a peregrinare... ma a dire il vero qualche soldino in realtà l'ho speso, l'ho speso per acquistare libri che del cammino mi hanno spiegato la storia, la tradizione, il significato e come affrontarlo (a dire il vero i più li ho comprati soprattutto dopo aver fatto il cammino e ancora ne compro).
Nello spirito del pellegrinaggio prediligo chi si mette a disposizioni degli altri gratuitamente ma polli da spennare ce ne sono sempre quindi non mi meraviglio se sorgono gli spennapolli...
Non giudico le scelte altrui perché come ho avuto modo di leggere sulla riflessione di Immacolata "turisti o pellegrini" giudicare è davvero difficile, io spero che chi ha partecipato a quel corso abbia trovato ciò che cercava, ciò per cui ha pagato poi spero di essere io il più possibile una vera pellegrina, di essere io una vera testimone e seguace di Santiago di essere io il più possibile coerente  e soprattutto spero di incontrare altri pellegrini veri (che lo fanno per fede) con cui confrontarmi non per escludere gli altri, perché ogni altro è una ricchezza, ma giusto per avere anche dei momenti da condividere con chi ha fatto la stessa mia scelta.   
 
Titolo: Re:Incontri informativi/formativi sul Cammino di Santiago
Inserito da: antonietta nichele - 28 Ottobre 2013, 20:35
chiedo scusa, vorrei togliere la parte relativa ai polli non volevo offendere nessuno è solo che se penso ad un pellegrinaggio non riesco proprio a capire come ci si possa rivolgere ad una agenzia o ad un qualsivoglia corso...
Titolo: Re:Incontri informativi/formativi sul Cammino di Santiago
Inserito da: italo benedetti - 29 Ottobre 2013, 10:48
ciao Antonietta, come condivido le tue parole. non c'è da aggiungere altro.
Buon cammino pellegrini.
Titolo: Re:Incontri informativi/formativi sul Cammino di Santiago
Inserito da: 20angelo - 29 Ottobre 2013, 16:00
Ciao
Il cammino di Santiago è un percorso culturale oltre che un pellegrinaggio. Non meraviglia che ci sia molto commercio intorno, questo, come la pubblicità,è fastidioso ma ne permette la sopravvivenza(se a percorrerlo fossero solo i pellegrini duri e puri scomparirebbe in poco tempo).Concordo sulla opportunità di fornire formazione/ informazione a chi intende affrontare il cammino  di Santiago,aspetto quasi totalmente assente nei vari forum e siti sul  cammino. Dopo tutto è il primo cammino culturale europeo su cui è nato il romanico. si sono incontrate culture etc.
Infine un invito sottovoce:non prendiamoci troppo sul serio:Il cammino sopravviverà anche alla nostra epoca, talvolta maleducata e indifferente.
Ultreya
angelo 
Titolo: Re:Incontri informativi/formativi sul Cammino di Santiago
Inserito da: antonietta nichele - 30 Ottobre 2013, 08:55
Hai ragione Angelo, il cammino sopravviverà perché il cammino è verità e la verità basta a sé stessa. Concordo anche sulla necessità dell'informazione sempre, non solo per il cammino ma grazie all'informazione ho scoperto che la via Jacopea è nata per fede e per fede si è sviluppata, e quel piccolo borgo costruito nella prima metà del nono secolo in Galizia, là dove venne rinvenuto il sepolcro di Santiago, solo grazie alla fede dei cristiani d'europa è potuta divenire in poco più di cento anni, una vera e propria città e non solo, è divenuta la terza città più importante per i cristiani, e se il Cammino è considerato il primo cammino culturale europeo è sempre perché i pellegrini hanno veicolato insieme alla loro fede anche la loro cultura. 
Ma la strada è di tutti e quindi anche il cammino, e il cammino è vita e ...strada e cammino ci sono e ci saranno maestre sempre sia per chi lo fa con animo pellegrino come per coloro che lo vivono come avventura, trekking, scampagnata o vacanza.
Io so che se avessi saputo prima quello che so ora del Cammino lo avrei vissuto con una maggiore consapevolezza...credo, ...o forse è stato il cammino a risvegliare in me il desiderio di una maggiore conoscenza... comunque sia grazie a tutti coloro che mi hanno preceduto creando, sviluppando e preservando il Cammino e a tutti coloro che lo intraprenderanno auguro Buen Camino e che sia un buon cammino Por la vida. 
Titolo: Re:Incontri informativi/formativi sul Cammino di Santiago
Inserito da: 20angelo - 30 Ottobre 2013, 10:21
Hi!
Quando ho scritto di non prendersi troppo sul serio mi riferivo proprio al fatto di considerare il cammino di Santiago come Verità e Vita. Il cammino di Santiago penso che sopravviva a quelli come me che lo percorrono come semplice trekking sia a quelli che gli danno troppa importanza.Per me è stata una bella esperienza, la verità e la vita la cerco da un'altra parte, per altro senza essere sicuro di trovarle.
Questa è solo la mia opinione, non voglio monopolizzare l'argomento.
Ultreya
angelo
Titolo: Re:Incontri informativi/formativi sul Cammino di Santiago
Inserito da: italo benedetti - 02 Novembre 2013, 03:28
ciao Angelo, si deve sapere una cosa dei pellegrini. c'è chi ha paura di fare un passo se non trova una doccia o da dormire. A me e molti altri non servono mappe o frecce e piano piano si arriva alla meta. Ma come ti ho detto, non siamo tutti uguali e ben vengano i libri e le mappe per quella gente cosi si sentono più sicuri.