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CAMMINO DI SANTIAGO DI COMPOSTELA => Riflessioni, esperienze, consigli, itinerari... di Santiago => Topic aperto da: Maurizio55 - 17 Gennaio 2014, 14:49
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Si ritorna dal Cammino entusiasti, per settimane si vive in una sorta di beatitudine con la mente che torna ai momenti vissuti ed alle persone conosciute; metabolizzata l’esperienza si inizia a pensare a quando ripeterla, magari cambiando itinerario. Alzi la mano chi non si riconosce in queste parole.
Ma, tornati nella quotidianità, si trova il tempo per soffermarsi a riflettere e valutare se il Cammino ha inciso nei nostri comportamenti oppure se è stato una parentesi totalmente staccata dalla nostra vita abituale? Ed il volerlo ripercorrere è un motivo per produrre ulteriori modifiche del nostro stile di vita oppure è solamente per ricreare un clima idilliaco ma artificiale in quanto completamente avulso dal nostro modo di essere?
Meditiamo, gente, meditiamo
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Ciao
penso di essere uno dei pochi che alza la mano,(arrossisco un poco trovandomi circondato da tante persone, nel forum, che ritornano da Santiago conquistate da questa esperienza).Non è automatico che questo cammino,bello indubbiamente, sia poi capace di trasformarti.Personalmente resto scettico sulla potenza trasformatrice del viaggio a Santiago,sono convinto che sia il camminare il bello di tutta la faccenda.Camminando con lo zaino in spalle, conosci posti e persone che ti possono arricchire,inoltre riesci anche a pensare,sul ritmo dei passi.Questo è per me è il significato del cammino.Ma rispetto moltissimo quelli che sono tornati da Santiago fulminati come Saulo sulla via di Damasco.
buen camino
angelo
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io vorrei rifarlo perchè artificiale è proprio la quotidianità
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Il cammino , come qualsiasi altra esperienza, non sono capaci di trasformarti.
Sei sempre TU che scegli , che sei attore , artefice del cambiamento.
Non c'e' da stupirsi quindi delle diversità di opinioni riguardo allo stravolgimento o meno che PUO' stimolare il cammino.
Io SONO fulminato dal cammino ogni giorno..perchè accolgo il fulmine e accetto di vederlo.
La potenza trasformatrice del viaggio.... beh , è la potenza trasformatrice della vita, meravigliosa e possibile, desiderabile ed augurabile.
Ora pare che il cammino di Santiago sia diventato molto commerciale.....ma che importanza ha? farò forse più fatica a VEDERE perchè distratto , ma tanto è DENTRO che devo guardare.
un abbraccio Pellegrino a tutti.
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Ciao
sono perfettamente d'accordo che si è artefici del proprio cambiamento, e che è la vita la potenza trasformatrice;non è necessario quindi andare a Santiago per guardarsi dentro, e per vedere il fulmine. Basta camminare sulle colline vicine alla città oppure fare un giro a piedi nella sua periferia.
Ultreya
angelo
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No, io non sarei riuscito senza questo strumento meraviglioso che è il cammino di Santiago.
Non tocco argomenti mistici/religiosi volutamente.
Ora ho qualche "vocabolo" in più per la mia vita e posso anche gironzolare altrove.
Ma gli 800km verso Santiago hanno qualcosa in più .
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Ciao
mi piace la risposta,seppure la mia esperienza è del tutto diversa
Ultreya.
angelo
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Ultreya ;)
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Concordo con Davide,
forse gli 800 km sul sentiero di Santiago, non hanno stravolto il mio modo di intendere il cammino della vita, ma hanno aperto vie d'uscita che mi permettono di usare il freno senza la preoccupazione di deviare verso altri sentieri.
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Antonio, vorrei controbattere il tuo modo di pensare con il cammino di Santiago, per me qualsiasi sentiero o cammino è meditativo e questo dipende solo dal soggetto, chi cammina per fede chi per piacere, io cerco con i miei cammini di mettere tutte le due cose, meditativo e piacere, queste 2 cose per me sono importanti, non perché Santiago non sia un cammino meditativo, ma soltanto che nel mio modo di camminare tengo lo spirito di pellegrino non cerco le comodità per la notte o preoccuparmi di cosa posso trovare lungo il cammino, io mi affido alla sorte ma con fede perché non cammino mai da solo e il mio compagno è sempre presente, vi prego, quello che scrivo è soltanto un mio modo di pensare, che per molti può sembrare stupido.
Santiago è il cammino del iniziazione e rifarlo i più tanti lo fanno soltanto per comodità e di meditativo c'è molto poco. buon cammino a tutti
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Ciao Italo,........ forse perché è stato il mio primo cammino.
Ma non posso negare che da allora ho intravisto altri sentieri.
Non sottovalutarti, apprezzo il tuo camminare " medioevale "