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CAMMINO DI SANTIAGO DI COMPOSTELA => Riflessioni, esperienze, consigli, itinerari... di Santiago => Topic aperto da: cinzia69 - 03 Marzo 2014, 12:15

Titolo: PENSIERI SUL CAMMINO
Inserito da: cinzia69 - 03 Marzo 2014, 12:15
Lo scorso anno durante il nostro Cammino, io e Lara ci siamo fermate per una notte a Carrion de los Condes nell'albergue del Collegio Espiritu Santo. Qui abbiamo condiviso un momento di autentica comunione spirituale e le suore ci hanno regalato alcuni pensieri sul cammino molto significativi. Erano stati tradotti malamente dallo spagnolo in italiano e durante la serata li ho un po' sistemati, trascritti in modo che le suore avrebbero potuto così utilizzarli con gli altri pellegrini italiani di passaggio.
Ne ho portato a casa una copia e oggi, sistemando le cose il materiale sul cammino che avevo conservato lo scorso anno, le ho rilette.
Voglio condividerle con voi:

PENSIERI SUL CAMMINO

1.   Fortunato sei o pellegrino,  se scopri che il Cammino ti apre gli occhi a quello che non si vede
2.   Fortunato sei o pellegrino,  se quello che più ti preoccupa non è arrivare, ma arrivare con gli altri
3.   Fortunato sei o pellegrino, quando contempli il Cammino e lo scopri pieno di persone e nuove albe
4.   Fortunato sei o pellegrino, perché hai scoperto che l’autentico cammino comincia quando il     Cammino finisce.
5.   Fortunato sei o pellegrino,  se il tuo zaino si va svuotando di cose, mentre il tuo cuore non sa come conservare tante emozioni.
6.   Fortunato sei  o pellegrino,  se scopri che un passo indietro per aiutare gli altri, vale più che cento passi in avanti senza guardarti intorno.
7.   Fortunato sei o pellegrino,  se ti mancano le parole per ringraziare per tutto quello che ti sorprende in ciascun passo del tuo Cammino.
8.   Fortunato sei o pellegrino, se cerchi la verità e fai del tuo Cammino vita e della tua vita cammino, in cerca di cosa sia il cammino, la verità e la vita.
9.   Fortunato sei o pellegrino, se nel Cammino incontri te stesso e ti regali un tempo senza fretta.
10.   Fortunato sei o pellegrino, se scopri che il Cammino ha molto  del silenzio e il silenzio della preghiera e dell’incontro con il Padre che ti aspetta.

Cinzia
Titolo: Re:PENSIERI SUL CAMMINO
Inserito da: 20angelo - 03 Marzo 2014, 18:05
Ciao
niente di personale ma sottoscrivo,in parte, solo il n° 4,il resto solo banalità, come banale è la "poesia" scritta sui muri arrivando a Najera.(se non è stata cancellata recentemente) Bisogna,per me, non prendere troppo sul serio nè sè stessi nè il cammino.
Fortunatamente è solo la mia opinione.
Ultreya
angelo
Titolo: Re:PENSIERI SUL CAMMINO
Inserito da: cinzia69 - 03 Marzo 2014, 18:09
Figurati!
Libero di pensare come credi.

Cinzia
Titolo: Re:PENSIERI SUL CAMMINO
Inserito da: massimo.piazzi - 03 Marzo 2014, 22:08
vorrei integrarlo con questo
lo trovate sul Cammino del' Aqua -  San Vigilio di Marebbe  - BZ
Titolo: Re:PENSIERI SUL CAMMINO
Inserito da: Francesco Urso - 03 Marzo 2014, 22:55
(https://scontent-a-vie.xx.fbcdn.net/hphotos-ash2/l/t1/26736_108046365899617_1617526_n.jpg?lvh=1)

Secondo me quel che si sperimenta, e che si prova, in cammino, è un'infinita meraviglia, quasi una costruzione infinita di emozioni, una montagna di impressioni fatta né più né meno, come quella di sassi sotto la croce di ferro, dove miticamente depositammo io e Liliana un sasso portato dalla nostra casa in campagna, un pezzo di calcare diverso da tutti i sassi che lì trovammo, e vidi, poi, che con loro mischiammo.
Non è facile fare un elenco esaustivo, e valido per tutti, delle cose che ci fanno fortunati in cammino e nella vita, anche perché siamo tutti necessariamente differenti. 
Potrei aggiungere "Fortunato sei o pellegrino, se puoi fare tutto questo con la/il tua/o compagna/o di vita, accettando di aspettarla/o talvolta, o felicitandoti che, se il tuo passo rallentava, davanti a te lei/lui ti aspettava, per condividere ancora."
 Per me tutto il decalogo può andar bene, anche se il decimo punto mi dà da pensare... Il padre che ebbi in vita non vedeva l'ora che io tornassi da un mio lungo viaggio, e mi aspettava, solamente perché non voleva occuparsi di mie cose durante la mia assenza...
Il padre che invece mi aspetterebbe dall'altra parte, e che non ho pregato mai, o mai abbastanza, se ci fosse per davvero, si occuperebbe troppo, e per davvero, delle mie cose... E mi dispiacerebbe. Vorrei fosse meno pre-occupato per me...
Ciascuno può aggiungere del suo a quell'elenco, e noi staremo a sentire, a leggere, a riflettere e imparare ancora qualcos'altro, che non abbiamo capito fino ad ora, e di cui possiamo gradire il senso. Grazie Cinzia.
Titolo: Re:PENSIERI SUL CAMMINO
Inserito da: cinzia69 - 04 Marzo 2014, 10:20
Grazie Massimo per il tuo contributo. Sottoscrivo in pieno quei pensieri.
Buon cammino
Titolo: Re:PENSIERI SUL CAMMINO
Inserito da: davideadesso - 07 Marzo 2014, 12:23
Leggo solo ora, grazie Cinzia, ci voleva un pò di riflessione.
Condivido Francesco, fortunato è chi ha la possibilità di riuscire a condividerlo anche con la compagna.
Fortunato credo, anche chi  impara dal cammino a frenare il giudizio per esplodere e gioire anche solo un istante in questa infinita bellezza che abbiamo in mano.
Sono i nostri occhi che percepiscono e noi che scegliamo, è tutta nostra la responsabilità della bellezza o dell'inutilità.

un abbracio e buona continuazione , buen camino
Titolo: Re:PENSIERI SUL CAMMINO
Inserito da: cinzia69 - 07 Marzo 2014, 15:04
Oggi vi trascrivo il : ( avuto sempre dalle suore a Sahagun)

       PADRE NUESTRO PEREGRINO
Padre nuestro que estas en los caminos
venga a nosotros tu aliento
y vela por nosostros los peregrinos;
Hagase tu voluntad
asì en el calor como en el frìo.
Auxilia nuestros desfallecimentos,
asì como nosotros auxilliamos a los que  desfallecen.
No nos dejes caer en la aflicciòn
y libranos de todo mal. Amen
Titolo: Re:PENSIERI SUL CAMMINO
Inserito da: antonietta nichele - 07 Marzo 2014, 18:56
grazie Cinzia per aver voluto condividere con noi quel che del cammino ancora vivi e rivivi, nel decalogo che ci hai proposto è racchiusa ogni esperienza che sul cammino il pellegrino può vivere o anche non saper vivere, fortunato chi sa cogliere ogni occasione che lì viene elencata.
Il cammino poi è la metafora della vita quindi, nella vita come sul cammino, fortunato chi ha saputo vivere in pienezza ogni opportunità così da conservarne poi il ricordo anziché ritrovarsi con dei rimpianti o peggio ancora senza nulla da ricordare.
I rimpianti del cammino poi potrebbero aiutarci per un'eventuale inversione di rotta nella vita così da creare, dal cammino in poi, più ricordi e meno rimpianti.