DELLA SERIE "SAPERLA RACCONTARE" SENZA FINI DI LUCRO
e senza necessariamente un libro di mezzo
...Anche se di libri c'è bisogno, e anche se questo lo sappiamo in pochi!
I RACCONTI DI ALBERTO RODANTE IN CAMMINO
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A proposito di strani tipi, oggi, mentre andavo da Ponferrada a Trabadelo dove mi trovò ora, ho conosciuto questo ragazzo della Corea del sud, LAN, che fa il cammino scalzo. Inizialmente lo vedo semplicemente incuriosito e lo supero, quando ad un certo punto mi chiedo: caspita potevo almeno domandargli perché va scalzo. Al che decido di fermarmi sotto l'ombra del primo albero e aspettarlo. Dopo circa un quarto d'ora arriva e vedendomi per terra appoggiato all'albero mi dice:" Are you tired"? Io gli rispondo; no, I just was waiting for you. E lui mi dice "I can immagine the reason". E così inizia una conversazione per un breve tratto e mi racconta che lui fa il cammino scalzo, possibilmente nelle ore più calde, perché la sofferenza lo fa sentire più vicino Dio, che poi lo ricompensa giornalmente con la sua provvidenza.
Si, dimenticavo di dire, che lui viaggia senza soldi, quindi questa provvidenza consiste nell'avere la possibilità di nutrirsi, che si realizza con la disponibilità dei pellegrini, che sentendo la sua storia lo invitano al ristorante o condividono con lui le provviste contenute nello zaino. E poi anche ospitalità gratuita negli albergues. Infatti mentre camminavano c'era una freccia che indicava un albergo e mi dice: io quando vedo un albergue entro, racconto la mia storia e chiedo ospitalità gratuita. Se me la rifiutano vado avanti finché non ne trovò uno che mi accoglie. A quel punto si dirige verso l'albergue e ci salutiamo.
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