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OLTRE IL CAMMINO... => Announcements - Annunci - Avisos => Topic aperto da: Francesco Urso - 09 Novembre 2015, 18:55

Titolo: TRE MIGLIA (O TRE DISTANZE), contro la stanchezza delle gambe
Inserito da: Francesco Urso - 09 Novembre 2015, 18:55
TRE MIGLIA (O TRE DISTANZE)
(http://www.slowparks.it/files/viaggi/viaggi-a-piedi.jpg?PHPSESSID=ik796vho24c4srgg33s2lmlv67)

Noi non siamo più abituati, ma all’epoca si viaggiava principalmente a piedi.
Tradizionalmente gli eserciti, durante gli spostamenti di truppe a marce forzate, facevano una sosta ogni 3 miglia (circa 5 chilometri) per rifocillarsi e trattare il punto Stomaco 36. Si dice che anche i rivoluzionari di Mao abbiano utilizzato questa tecnica per riuscire a completare la famosa “Lunga Marcia”
(http://www.libreriaeditriceurso.com/images/ginocchio.jpg)

«Il suo nome cinese Zu San Li (in giapponese Ashi San Ri) significa Tre miglia (o tre distanze) sulla gamba e ci ricorda la sua posizione (3 distanze = 4 dita sotto il ginocchio), ma anche l’abitudine degli antichi viaggiatori orientali di autotrattarlo regolarmente contro la stanchezza delle gambe. Noi non siamo più abituati, ma all’epoca si viaggiava principalmente a piedi. Tradizionalmente gli eserciti, durante gli spostamenti di truppe a marce forzate, facevano una sosta ogni 3 miglia (circa 5 chilometri) per rifocillarsi e trattare il punto Stomaco 36. Si dice che anche i rivoluzionari di Mao abbiano utilizzato questa tecnica per riuscire a completare la famosa “Lunga Marcia”».
(http://www.libreriaeditriceurso.com/images/ginocchio1.jpg)

Queste le indicazioni per trovare il punto:
1- piegare la gamba a 90° tenendo il ginocchio fra indice e pollice con il medio contro il bordo dell’osso (la tibia). Il punto si trova sotto il polpastrello del dito medio.
2- il punto si trova nella depressione fra le due ossa della gamba (tibia e perone) 4 dita sotto il bordo inferiore della rotula.

(http://www.libreriaeditriceurso.com/images/ginocchio3.jpg)
Tra tutti i benefici che si possono ottenere non c'è solo il benessere delle gambe: un trattamento costante permette anche di combattere la stanchezza su tutto il corpo e di regolarizzare la digestione. Il punto va auto-trattato su entrambe le gambe.

Il punto non può essere trattato in gravidanza. I metodi per il trattamento, come riporta il blog, sono diversi:
1- Da seduti, sovrapporre le dita delle mani, puntare la punta del polpastrello dell’indice sul punto e premere tirando verso di sé. Mantenere una pressione statica per alcuni minuti. (Non fatelo se avete le unghie lunghe.)
2- In alternativa si può utilizzare un bastoncino. Ad esempio una bacchetta del ristorante cinese o una biro (mi raccomando: non dalla parte della punta!).
Particolarmente indicato, per chi conosce il metodo, è il trattamento attraverso il calore con la Moxa. In tal caso tagliare una fettina sottile di zenzero da tenere con una pinzetta per coprire il punto.

Infine, un consiglio aggiuntivo: «Per gli sportivi, ma anche per tutti coloro che patiscono stanchezza e debolezza alle gambe, segnalo un metodo tradizionale di “doping naturale”: si tratta semplicemente di porre un cece (crudo) o un oggetto sferico di dimensioni adeguate sul punto e di fermarlo con del cerotto. In questo modo si crea una sollecitazione lieve, ma continua, che rinvigorisce le gambe e limita la stanchezza».

da https://wshiatsu.wordpress.com/2010/02/19/auto-shiatsu-stomaco-36/ (https://wshiatsu.wordpress.com/2010/02/19/auto-shiatsu-stomaco-36/)