Forum dei pellegrini - Libreria Editrice Urso
CAMMINO DI SANTIAGO DI COMPOSTELA => Riflessioni, esperienze, consigli, itinerari... di Santiago => Topic aperto da: antoniodonatelli - 09 Dicembre 2008, 19:28
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Non so se a tutti i pellegrini succede quello che sta succedendo a me : non riesco a scordare il cammino (maggio 2007 in bici), non perchË voglia scordarlo, anzi.Non passa giorno o notte che non mi appaiano in mente certi particolari momenti. incontri, emozioni, sentimenti, sensazioni. E' stato come un torrente in piena che si Ë riversato su di me, quello che ho vissuto ha inciso nel mio animo dei solchi talmente profondi che penso non si potranno mai pi? richiudere.Da un pÚ di tempo mi sto domandando, ma anche agli altri pellegrini ha combinato questo guaio il cammino .......!!!!.Spero proprio di si. A me ha dato la conferma che si puÚ apprezzare la vita attraverso piccoli gesti, semplici incontri, sguardi condivisi, momenti di preghiera con persone di cui forse non ricordi pi? il nome,ma che hanno fatto del cammino un'esperienza unica.Questo anche per il coraggio, a volte, di osare a superare le sicurezze della vita quotidiana.
Vi ringrazio e buen camino.Antonio
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Ciao Pellegrino, mi sono appena iscritto su questo sito che ho trovato per caso e tento di capire come funziona. Ho notato la tua questione e non posso che condividere con te un continuo pensare al cammino . Io ho percorso a piedi , in solitaria nel 2005 e vsta l'esperienza indimenticabile e toccante l'ho condivisa ripercorrendolo nel 2006 con mia moglie. quest'estate poi sono ripartito in solitaria ma ho potuto solo percorrere 100 km.....e sto solo pi? pensando a ripercorrere quei fantastici tratti avendo al mio fianco mia moglie e mia figlia che ora ha solo 16 mesi..
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Io lo definisco "il mal del pellegrino" .... come esiste il mal d'Africa ecc.
Credo che questo accada quando si fanno esperienze di vita che lasciano un segno profondo perchË vissute in maniera intensa e piena.
Anche il mio cammino fatto nel 2006 mi sta ancora lavorando dentro .... e, come dice la pellegrina Angela Seracchioli che dopo aver fatto il cammino di Santiago ha ideato e creato il cammino "di qui passÚ Francesco" (http://www.diquipassofrancesco.it), lo lascio fare, perchË il cammino Ë solo una parte importante di quello che Ë il cammino della mia vita.
Comunque Ë un "mal" che fa stare bene, perchË spesso ci fa riflettere, ci mette a confronto con la realt‡ quotidiana e ci fa capire come molte delle nostre abitudini, siano inutili e futili.
Ciao pellegrini,
Oriano
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C'Ë una bella frase che ho letto su un recente libro scritto da un pellegrino amico mio: "il cammino non lo hai alle spalle, ma dentro".
Non mi chiedere perchË, dopo 7 Cammini fatti, ancora non lo so.
Ultreya
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Si, un pensiero dolce da ricordare ancor pi? di quanto Ë stato faticoso percorrerlo, ricco e caldo da volerlo condividere con amore.
Si, ormai Ë dentro e credo che cosÏ sar‡ sempre.
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Il Cammino "dentro" ci resta veramente e forse questo Ë il vero miracolo, no?
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.... in alcuni momenti il timore di distaccarsi troppo da quello che si Ë appreso come fondamentale causa routine giornaliera...