Forum dei pellegrini - Libreria Editrice Urso

CAMMINO DI SANTIAGO DI COMPOSTELA => Riflessioni, esperienze, consigli, itinerari... di Santiago => Topic aperto da: robertoetna - 15 Gennaio 2010, 13:12

Titolo: Meditiamo su.....
Inserito da: robertoetna - 15 Gennaio 2010, 13:12
Cari amici, vicini e lontani o che abbiate fatto o non fatto il cammino tutti e direi proprio tutti collegati da un invisibile cordone ombelicale;
nell'amarezza e tristezza per quanto accaduto nei recenti fatti del terremoto di Haiti mi sproma a fare alcune meditazioni e considerazioni che vorrei la Vostra condivisione:
Oggi, nel terzo millennio in molti guardiamo all'esperienza del cammino, a volte mistica, culturale, sportiva, ecc ma dentro cova e serpeggia l'idea di tempi andati, anacronistici;
Camminare così tanto, per ore, giorni, forse mesi appare un fatto privastistico di personale realizzazione, di inutile fatica ;
Oggi i fatti di Haiti, dei disastri umani e ambientali confermano e rafforzano un unico mio convingimento: Ritorno al tempo dove si lasci che sia il tempo a scandire il tempo; pardon per il gioco di parole; il reale contatto con la natura, la Madre Terra di San Francesco; senza  confini e filo spinato che delimiti la proprietà, stare accanto perfino ai cani da guardia più violenti e pericolosi.
Certo sarò un visionaro futurista, ma credo che ai telefonini, tv, satelliti, comunicazione di massa che riescono a non far comunicare riaffermare e riappropriarci di un unico linguaggio, universale : quello del Cuore!!!
Modello da imitare l'esperienza dell'eremita padre Ugo che vive dalle parti di Avola, scelta e ragione di vita che anche in piccole dosi va emulata ogni giorno.
Con spirito di umiltà mi congedo con l'aggettivo che si è perso l'abitudine di pronunciare: Grazie, grazie, grazie fratelli del Forum
Titolo: Re:Meditiamo su.....
Inserito da: Francesco Urso - 15 Gennaio 2010, 18:26
Amico Roberto, pellegrino siciliano fantasioso, magico e artista, amico generoso, come dimenticare quella vista a Ventimiglia, quando ti vidi improvvisamente impegnato in un'improbabile contrattazione con un extracomunitario per acquistare per me quel troller di cui ero privo e di cui avevo bisogno per la difficoltà di quell'anno di fare il cammino, visto il problema della cantadora Liliana...
Come dimenticare l'energia dei tuoi occhi e la forza del tuo pensiero, la simpatia che generavi e l'eco che lasciavi dietro di te...
L'uomo, in fondo è sempre quello di una volta, anche se si sovraccarica di orpelli, siano di genere comunicativo o di consumismo, in genere...
Un altro siciliano come noi, ma grande poeta, Salvatore Quasimodo, diceva dell'uomo che egli era sempre quello della pietra e della fionda...

Sei ancora quello della pietra e della fionda,
uomo del mio tempo. Eri nella carlinga,
con le ali maligne, le meridiane di morte,
t’ho visto – dentro il carro di fuoco, alle forche,
alle ruote di tortura. T’ho visto: eri tu,
con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,
senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,
come sempre, come uccisero i padri, come uccisero
gli animali che ti videro per la prima volta.
E questo sangue odora come nel giorno
Quando il fratello disse all’altro fratello:
«Andiamo ai campi». E quell’eco fredda, tenace,
è giunta fino a te, dentro la tua giornata.
Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue
Salite dalla terra, dimenticate i padri:
le loro tombe affondano nella cenere,
gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.


Un altro siciliano, sempre come noi, Elio Vittorini, in Conversazioni in Sicilia diceva che possiamo essere pronti per altri valori...

Credo che l'uomo sia maturo per altro, - disse. - Non soltanto per non rubare, non uccidere, eccetera, e per essere buono cittadino... Credo che sia maturo per altro, per nuovi, per altri doveri. E' questo che si sente, io credo, la mancanza di altri doveri, altre cose, da compiere... Cose da fare per la nostra coscienza in un senso nuovo.

Credo di cogliere questa voglia di comunicazione al di là di telefonini, parabole, satelliti nelle difficoltà dei tempi moderni...

Solo che,  per alcuni il viaggio verso l'autenticità sarà un esodo verso una patria, per altri solo un esodo senza patria, un'odissea senza Itaca (vito Mancuso in La vita autentica)...

Per te e per noi, ogni giorno, ogni minuto, il cammino è sempre da ricercare nei valori a cui siamo arrivati e verso cui arriveremo...
Titolo: Re:Meditiamo su.....
Inserito da: Oriano - 16 Gennaio 2010, 14:47
Hola Roberto ... che dire se non che mi hai rubato le parole dalla bocca.
E' quello che penso e affermo da tempo e cioè che è giunto il momento di ritornare ad "impossessarsi" delle dimensioni tempo/spazio che la società di oggi ci ha "rubato".
Chi va "pellegrinando" scopre da se che il tempo non va rincorso, ma vissuto lentamente momento dopo momento, come lento è il progredire del pellegrino, passo dopo passo.
Ciao,
Oriano
 :)
Titolo: Re:Meditiamo su.....
Inserito da: antoniodonatelli - 16 Gennaio 2010, 19:40
Caro Renato,
è proprio vero, siamo così miopi che non ci accorgiamo che tutto il nostro correre e passare da un luogo all'altro sempre più in fretta, non ci permette di "vivere" il momento e il luogo del nostro vagabondare quotidiano.
Spero che i pellegrini sappiano far tesoro dei loro passi lenti sul cammino.
Auguro a tutti lento lento peregrinar, perchè come dice il poeta spagnolo " caminante no hay camino, se hace camino al andar".
Buon cammino sempre.