(http://www.libreriaeditriceurso.com/copertine_libri/lefantasticherie.jpg)
Jean - Jacques Rousseau
Le fantasticherie del passeggiatore solitario
2009, 16°, pp. 336
Euro 8,50
[...] Di cosa si gioisce in una simile situazione? Di nulla di esteriore a sé, di niente se non di sé stessi e della propria esistenza; fin tanto che dura questo stato si è sufficienti a sé stessi come lo è Dio. Il sentimento dell'esistenza spogliato di ogni altro affetto è di per sé un sentimento prezioso di contentezza e di pace cha sarebbe sufficiente da solo a rendere questa esistenza cara e dolce a chi fosse in grado di allontanare da sé tutte le impressioni sensuali e terrestri che vengono continuamente a distrarci e a turbarne, quaggiù, la dolcezza. Ma la maggior parte degli uomini, agitati da continue passioni, poco conosce questo stato d'animo, ed avendolo sperimentato soltanto imperfettamente, per pochi istanti, ne conserva appena un'idea oscura e confusa che non permette di percepirne il fascino. Certo, non sarebbe neanche bene che, nell'ordinamento attuale delle cose, avidi di queste dolci estasi, si disgustassero della vita attiva di cui i bisogni sempre nuovi impongono l'obbligo. Ma un infelice che è stato escluso dalla società degli uomini e non può più fare nulla quaggiù di utile e di buono, né per gli altri né per sé, può trovare in questo stato un compenso a tutte le felicità umane, che né la fortuna né gli uomini saprebbero sottrargli.
E' peraltro vero che tali compensi non possono essere avvertiti da tutti gli animi e in tutte le situazioni. Occorre che il cuore sia in pace e che nessuna passione ne venga a turbare la quiete. Occorre una certa disposizione in chi li prova e nel ruolo degli oggetti circostanti. Non occorre né un riposo assoluto né troppa agitazione, ma un movimento uniforme e moderato senza scosse né intervalli. Senza movimento la vita sarebbe solo un letargo. Se il movimento è discontinuo o troppo forte sveglia; ricordandoci gli oggetti circostanti distrugge il fascino della fantasticheria, ci strappa dall'intimo di noi stessi per sottoporci subito al giogo della fortuna e degli uomini e per restituirci al sentimento delle nostre infelicità. Un silenzio assoluto porta alla tristezza. Offre un'immagine di morte. Allora è necessario l'aiuto di una ridente immaginazione, che si presenta abbastanza naturalmente a chi ne è stato gratificato dal cielo. Il movimento che non viene dal di fuori si crea allora nel nostro intimo. Il riposo è così minore, è vero, ma risulta anche più piacevole quando lievi, dolci idee, senza agitare il fondo dell'animo, ne sfiorano per così dire solo la superficie. Ne occorre solo quel tanto per ricordarci di noi stessi e dimenticare tutti i nostri mali. Questa sorta di fantasticheria si può godere ovunque sia possibile stare tranquilli, e spesso ho pensato che alla Bastiglia e perfino in una cella di isolamento in cui nessun oggetto mi fosse visibile, avrei ancora potuto sognare piacevolmente.
da Quinta passeggiata
VEDI LA NOSTRA PAGINA TUTTI I LIBRI PER TUTTI I CAMMINI (http://www.libreriaeditriceurso.com/escursioni/caminosantiago.html)
LIBRI SUI CAMMINI EUROPEI DEL PELLEGRINO
scarica IN PDF (http://www.libreriaeditriceurso.com/catalogo/catalogo.pdf)
scarica IN WORD (http://www.libreriaeditriceurso.com/catalogo/libripercammino.doc)