Forum dei pellegrini - Libreria Editrice Urso
CAMMINO DI SANTIAGO DI COMPOSTELA => Riflessioni, esperienze, consigli, itinerari... di Santiago => Topic aperto da: antoniodonatelli - 27 Novembre 2010, 11:22
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Hanno scritto " L'uomo con lo zaino in spalla dà un valore enorme alle piccole impronte che trova davanti, perchè pensa che chi lo ha preceduto ha avuto il coraggio di andare avanti e da ciò ne trae forza, allo stesso modo lascia che le sue impronte siano visibili, perchè capisce che chi arriverà dopo ne sarà incoraggiato .."
Se non è un pellegrino questo .....!!!
Luca, Paolo, Oriano, Guido, Giorgia ... l'entusiasmo contagia e non lo puoi contenere.
Lo doni ad altri pellegrini, essi partono e il Campo delle Stelle non resta mai solo.
Il racconto di chi c'è stato ti ammalia e prima o poi devi vedere dove portano.
Tanti hanno scoperto le impronte, nella serata pellegrina di Arsiero, e certamente qualcuno le seguirà.
E così , noi "vecchi"pellegrini siamo ancora sul cammino.
Grazie Luca e Paolo
Buon cammino sempre, Antonio
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Riprendo l'argomento per una riflessione. Nel medioevo l'esperienza del Cammino era tramandata oralmente o al più in qualche rara pubblicazione (Codex Calixtinus del XII secolo). Tant'è vero che il pellegrino che tornava e raccontava la sua esperienza godeva di grande apprezzamento sociale e pubblica riconoscenza.
Ora, che addirittura le radio e la TV organizzano trasmissioni in tempo reale sul Cammino, vale la regola dell'impronta trovata e lasciata?
In altri termini, come si fa a mantenere vivo ed incontaminato lo "spirito del Cammino", quando questo è oggetto di massificazione e di utilizzazione mediatica?
Sinceramente, credo che l'attuale uomo con lo zaino di cui si parla anche in altri forum, dentro porti un pc portatile. Il che, ovviamente, non toglie che si possa vivere il Cammino in altro e più autentico modo, ma quello dipende da noi, non dalla moltitudine. Ultreya.
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e quello, caro Antonio era lo scopo della serata, portare vari punti di vista sul cammino, crediamo che l'esperienza diretta renda tangibile quello che il cammino apporta alla vita,
sono felice degli interventi avuti in quella serata, ho visto un bel mix di gioventù ed esperienza, e credo che sia una cosa magnifica, delle storie che avete raccontato non sapevamo nulla, neppure di ilenia, la ragazza che ha accennato alla malattia....e sono convinto che il messaggio che volevamo portare sia stato recipito.
Colgo anche l'occasione per ringraziarti della preziosa collaborazione e della poesia, con l'augurio di averla trasmessa bene...un grande abbraccio e spero di vederti presto
Luca