Forum dei pellegrini - Libreria Editrice Urso

DI QUI PASSO' FRANCESCO => Riflessioni, esperienze, consigli, itinerari... di qui passò Francesco => Topic aperto da: Oxyuranus - 21 Febbraio 2011, 22:53

Titolo: Aragonese
Inserito da: Oxyuranus - 21 Febbraio 2011, 22:53
Ed eccomi qua, dopo il "fallimento" del cammino francese a dicembre, a scrivere qualche cosa dell'aragonese.
Giornata di cattivo tempo con neve ed anche un poca di pioggia.
Mi auguro che queste condizioni meteorologiche non durino sino al 2 marzo, giorno in cui faro` rientro a casa.
Stamane son partito da Somport.
La discesa non é dura come qualcuno ha voluto farmi intendere, devo dire la verita´, causa il tracciato innevato ho camminato quasi solo sulla strada eccetto il tratto da Canfranc stazione a Canfranc pueblo.
Di fastidioso: la neve. Per fortuna e`caduta copiosa solo dopo il mio arrivo all'albergue.
A parte due persone, una coppia di amici, per ora sono solo ed all´orizzonte non si profilano sagome di pellegrini volti nella mia stessa direzione.
Domattina arrivero`a Jaca ove decidero`il modo di continuare cioe`: forzare le tappe per giungere a Logrogno o se prendermela con calma e dove arrivo...
Per ora, dopo queste poche parole, mi fermo qui sperando di poter scrivere ancora in questi giorni.
Un caro saluto.
Roberto.
Titolo: Re:Aragonese
Inserito da: Oriano - 27 Febbraio 2011, 22:43
Buen camino Oxy
Oriano
 ;)
Titolo: Re:Aragonese
Inserito da: Oxyuranus - 28 Febbraio 2011, 16:11
Purtroppo non ho avuto grandi possibilita' riguardo ad internet di conseguenza faro' solo un riassunto di questi 9 giorni da Somport a Logrogno.
Generalmente il cattivo tempo l'ha fatta da padrone, pioggia neve e vento con ben poco caldo a disposizione.
La tappa da Canfranc Pueblo a Arres e' stata di certo la piu' lunga e sofferta soprattutto per quanto detto riguardo il tempo metereologico. La discesa verso Jaca non e' stata tanto brutta quanto lo sono stati gli ultimi 4 km che mi son fatto in piu' per avere interpretato male una guida. Disceso oltre il centro abitato son ritornato sui miei passi arrivando al rifugio verso le 19.30. Qui ho incontrato uno spagnolo con il quale ho condiviso alcuni rifugi nei giorni seguenti.
Da Arres ad Artieda seppur tappa breve e non difficile ma date le condizioni fisiche la tappa precedente mi hanno lasciato mi sono trovato in grande difficolta'. Comunqe nonostate tutto il comfort offerto dal rifugio mi ha compensato molto da quanto non avuto il giorno precedente, camera calda ed asciutta, una buona cena preparata dai gestori dello stesso e soprattutto tanta buona solitudine.
La solitudine ha senza dubbio segnato questa mia breve esperienza.
La tappa da Artieda a Sanguesa e' di certo una delle piu' belle dei cammini fin qui da me fatti. La bellezza dei luoghi che si attraversano compensano delle fatiche che si fanno. La lunga salita che da Ruesta porta all'Alto de Peña Mosera poi e' qualche cosa che assolutamente provata, salita lenta in mezzo al bosco su una strada forestale.
Bella pure la discesa verso Undues de Lerda lenta e piacevole con un meraviglioso panorama che si staglia davanti alla vista.
Da Sanguesa a Monreal. Purtroppo, non essendo indicate come tracciato del cammino, mi sono perso le Gole di Lambier. Ho seguito le indicazioni ufficiali del cammino e mi sono ritrovato a camminare sulla statale. Le gole le ho potute vedere dalla parte opposta del fiume da quello che una volta era il sito di una antica villa romana.
In questa tappa ho trovato molto difficile la salita all'alto del Loiti, difficile in quanto ho seguito il tracciato ufficiale che purtroppo dopo la costruzione dell'autostada la fiancheggia con una salita durissima, ed in questo caso, in mezzo al fango. Consiglio di seguire la statale. Segue...
Titolo: Re:Aragonese
Inserito da: Oriano - 28 Febbraio 2011, 23:51
Ho messo un richiamo alla pagina dei tuoi "post", direttamente dal sito: www.pellegrinibelluno.it (http://www.pellegrinibelluno.it)
Ciao y buen camino,
Oriano

PS: al Larrasoana ci sono tre pellegrini che stanno facendo il francese ... forse vi potete incontare ... sono Luca, Paolo e Alida ... tre Vicentini ;D
Titolo: Re:Aragonese
Inserito da: Oxyuranus - 02 Marzo 2011, 20:25
La discesa verso Monreal e' stata abbastanza leggera. Il paese si presenta in lontananza, se camminate come ho fatto io sulla statale, e come ben sapete, voi che camminate su quelle lande, e dopo i tanti km macinati, pare non si avvicini mai. L'arrivo una vera consolazione, l'alberghe e' buono anche se non riscaldato ma c'e' l'acqua calda per lavarsi. La sera tardi vengo raggiunto da Dani, lo spagnolo al quale avevo accennato, uno spirito libero che interpreta il cammino nel modo che secondo me andrebbe preso in considerazione: senza fretta!!! Un paio di ore dopo il mio arrivo giunge Thomas un tedesco col quale raggiungero' il giorno successivo Puente la Reina. La tappa e' molto bella ed in pratica si percorre quasi per intero lungo il sentiero in un continuo saliscendi. Il mal tempo, pure in questa giornata, l'ha fatta da padrone con dei continui e repentini cambiamenti. A Puente la Reina dopo una settimana di quasi totale solitudine: la folla! Ben 11 persone all'albergue, tra queste due vicentini, e tutti provenineti da Pamplona. Luned¡: di nuovo solo! Sino ad Estella dove alloggero' nell'alberghe all'uscita del paese nella piu' totale solitudine. La tappa e' stata un continuo susseguirsi di pioggia, sole  e molto vento. Inoltre essendo domenica c'era ben poco lungo il cammino. Ad Estella, per fortuna, c'era un distributore con annesso piccolo negozio nel quale fare un poca di spesa e salutare i vicentini che poi non piu' rivisto.
Dopo la notte passata quasi insonne causa vento, alle 08 riparto. Saluto Peter l'ospitalero tedesco che parte per Irun ed il cammino del nord. Sino a Los Arcosa sara' un camminare duro come poche volte m'e' successo: una fitta nevicata mi accompagna per quasi tutto il tragitto. Un paio di km prima del paese la nevicata cessa e cessano le precipitazioni che vengono sostituite da un vento che in corrispondenza al cessare di pioggia e neve aumenta di intensita'. Cos¡ tra forti folate di vento che mi spostano da un lato all'altro del sentiero arrivo a Torres del Rio. Qui a parte un paio di bar e due albergue aperti non v'e`altro e la mia solitudine continua nel migliore dei modi. Il vento non cessa durante tutta la notte anche se cala d'intensita'.
Alle 08.30 parto alla volta di Viana. Con grande sorpresa e consolazione, noto che il famoso tratto "spacca ginocchia" e' stato rimaneggiato, ed a parte il continuo saliscendi, il sentiero e' piacevole e poco impegnativo. Su questo tratto, dopo alcuni giorni, riprendo la macchina fotografica che per precauzione, visti i precedenti, avevo lasciato ben protetta dall'acqua nello zaino. Viana e' e rimane per me uno dei luoghi piu' belli del cammino francese e la breve sosta che faccio me la godo appieno.
la breve sosta e' docuta al fatto che ho deciso di prendere il bus per arrivare sino a Logroño. Non me la sento piu' di continuare. In citta' trovo sistemazione presso il nuovo Albergue de Peregrinos Puerta del Revellín che si trova nel nuovo edificio sorto dove una volta c'era la Plaza de Toros.  Con Blanca la gentilissima hospitalera ho passato alcune ore di conversazione riguardo alle nostre esperienze di cammino. L'albergue e' nuovossimo, dispone di 40 posti letto, 10,50 euro, lavatrice ed asciugatrice inoltre attiguo c'e' il riastorante El Albero ove offrono menu' del peregrino.
Alla fine una sola considerazione mi viene alla mente: Il cammino va fatto partendo da soli!!! Inoltre la solitudine cercata e vissuta in questi giorni e' stata una vera grande amica.
Consiglio: a dicembre e gennaio c'e' molta gente che cammina, Blanca mi parlava di una media di 5 persone al di,  non e' periodo che consiglio ai "solisti".
Un caro saluto.
Roberto