Forum dei pellegrini - Libreria Editrice Urso
OLTRE IL CAMMINO... => Announcements - Annunci - Avisos => Topic aperto da: Salvatore Ercole - 13 Settembre 2011, 12:36
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Salve :)all'inizio di agosto ho fatto il camino da Leon a santiago. Non potevo lontanamente immaginare che potessere essere un'esperienza così forte. Credo che per la prima volta in vita mia abbia sperimentato cosa significhi essere libero! L'essenzialità delle cose che ti porti dietro e dentro, le lunghe ore a camminare da solo, il sentirsi parte di un mondo che va ben oltre i propri orizzonti, il vedersi immersi in una bellezza così rara per me che vivo a Napoli le difficilità di relazioni con gli amici di viaggio mi hanno fatto sentire vivo come non mai. Quella misteriosa forza che mi faceva alzare anche quando ero stremato dalla stanchezza, che mi ha fatto conoscere parti di me che ignoravo, che permetteva al mio corpo di camminare senza sentire più nessunn dolore mentre la mente era libera di spaziare e il cuore di contemplare. Quella forza che faceva scendere le lacrime senza più nessuna tristezza e il sorriso allargarsi quando un "buen camino" interrompevo il silenzio e il fiatone... Quella forza è ora è una nostalgia profonda, mi manca come può mancare il volto della persona amata, e so che non mi sono concesso tutto per poterla vivere appieno, so che mi sono distratto, che mi sono lasciato prendere da preoccupazioni unitili. Il mio zaino era ancora troppo pieno per rendere il cammino più leggero e libero... Per questo comincio già a pensare che a fine giugno prossimo vorrei rifare il cammino per intero questa volta! Se qualcuno si è fermato a leggere queste parole mi può dare indicazioni su come sia meglio arrivare a Saint Jean Pied de port? e una volta arrivati a Finisterre come sia meglio ritornare A Napoli... Grazie di cuore alle persone che ho incontrato, a quelle rimaste e a quelle perse, perchè come dona così il cammino toglie. Grazie a questo sito e alla sua preziosa giuda, che è rimasta amica preziosa per ogni tappa... Un abbraccio forte da un napoletano che comincia a sentirsi viandante... Salvatore
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Benvenuto tra gli amici che vivono con il "mal di cammino", questa nostalgia ricca che alimenta anche la continua ricerca.
Bel periodo sarà giugno e ti auguro di viverlo tutto e con la calma che il "senno del poi" di darà. Avendo già peercorso un tratto di cammino secondo me te lo godrai veramente.
Non preoccuparti troppo di come tornare o andare, vedrai che troverai la soluzione che farà per te, tra aerei e treni .
Un abbraccio pellegrino